The old Courtney

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"Heather!?"
Esclamai stupita della sua apparizione.

"In persona, d'altronde sono difficile da non riconoscere no?"
Disse lei lanciando un sorrisetto di sfida al punk.

"Quindi miss perfidia è tornata in città?"
Chiese ironicamente il punk incrociando le braccia al petto.

"Mancava una parte di me. Non la parte migliore però, quella peggiore."
Rispose lei mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Ah si? E chi sarebbe questa 'parte'?"
Le chiese il punk minando le virgolette con le dita.

"Ce l'hai davanti Nelson, il tuo sogno proibito mi rende ancora più cattiva."
Gli disse Heath dandomi un bacio sui capelli.

"Ne bastava già una di strega, ora sei tornata anche tu?"
Disse avvicinandosi a noi la cara Gwendolyn Fahlenbock.

"Noi siamo streghe e tu un cadavere, ora quadra tutto!"
Esclamò Heather ridendo, piegandosi su se stessa.

Le due iniziarono a litigare e ne approfittai per tirare Duncan verso un angolo della sala, non facendoci vedere da nessuno.

"Principessa non credi sarebbe meglio andare in camera da letto?"
Mi chiese maliziosamente Neanderthal.

"Duncan parla, sai cosa intendo."
Dissi io ignorando il suo inutile commento.

"Parliamone domani, ora è tardi."
Mi rispose dandomi un bacio a stampo sulla guancia per poi andarsene.

Ma come si permette? Brutto pezzente proveniente da un bidone della spazzatura! Ringrazia che ci sono altre persone razza di zotico che non sei altro.

"Courtney! Mi hai lasciata da sola con la darchettona!?"
Urlò Heather venendomi incontro.

"Non ora per favore, ho bisogno del tuo aiuto."

A quelle parole Heath si zittì e si parò davanti a me, facendo oscillare i lunghi capelli neri.
Anche se eravamo sorelle gemelle eravamo molto diverse, per non dire opposte. L'unica cosa che ci accomunava era il nostro carattere: forte e deciso. Insieme saremmo state capace di scatenare la terza guerra mondiale o di far avvenire un altro Big Bang, decisamente più forte del primo.
Insomma eravamo delle bombe a orologeria viventi.

"Mentre ero in collegio sono successe delle cose strane qui e Duncan ne sa qualcosa."
Le spiegai io spostandomi indietro i capelli.

"Dove c'è dramma e mistero ci sono le gemelle Barlow! Pronta?"
Mi disse porgendomi la mano.

Io gliel'afferrai e la strinsi, facendo il mio tipico sorriso all'inizio di una sfida.

"Sarà meglio cambiarci allora."
Dissi io riferendomi ai vestiti eleganti che indossavamo in quel momento.

Camminammo fino all'ascensore e lo chiamammo, appena arrivò entrammo e schiacciammo il pulsante corrispondente al piano delle nostre camere da letto.
Spostai un po' di vestiti nell'armadio situato nella mia camera fino a quando non trovai quello adatto: nero, aderente, lungo fino a metà coscia e leggermente brillantinato.

"La vecchia Courtney sta resuscitando?"
Mi chiese Heather una volta che ebbi indossato il vestito.

"Non è mai morta."

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