The third enjoys

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Sette e zero due, questa fu l'ora esatta in cui i due litiganti suonarono alla mia porta——— per lo più in ritardo.
Squadrai entrambi per qualche secondo per poi lasciarli entrare in casa.
Erano entrambi vestiti in modo quasi accettabile per i miei gusti, ma nulla di che in confronto a me.

"Ti sei fatta così bella per me?"
Mi sussurrò il punk all'orecchio, con tono malizioso.

"Contaci metallo pesante."
Gli risposi io allontanandolo da me.

Ci sedemmo in uno dei divani che si trovavano nel mio salone e diedi un ultimo sguardo al mio cellulare.
Scott si alzò, dicendo che andava a prendere da bere.
Il punk non perse l'occasione per riavvicinarsi di nuovo a me.

"Allora? Hai pensato a quello che ti ho detto ieri principessa?"
Mi chiese maliziosamente, appoggiando la sua lurida mano sulla mia coscia.

Gli spostai la mano con disgusto, guardandolo male.
Non avevo mai capito cosa ci trovasse di cosi divertente nel farmi innervosire.

"No."
Gli risposi io secca.

"Stai mentendo."
Mi sussurrò all'orecchio, spostandomi una ciocca di capelli dietro ad esso.

"Ah si? E come fai a esserne così sicuro?"
Replicai io in risposta.

"Quando menti ti trema la mano."
Mi sussurrò di nuovo, sollevando la mia mano tremante.

"Lo ammetto, ci ho pensato. Contento ora?"
Sbuffai io.

"Lo sarò quando capirai che non devi avere solo sospetti."
Mi rispose lui, appogiandosi con il gomito alla mia spalla.

"Tu sai qualcosa che io non so."
Gli dissi io girandomi nella sua direzione.

"Duncan, cos'è successo quando ero in collegio?"
Aggiunsi io, con tono fermo e serio.

"Non credo che tu voglia saperlo."
Mi rispose lui con un sorriso beffardo.

Stavo per ribattere ma qualcosa, o meglio qualcuno, interruppe la nostra conversazione.

"Eccomi! Scusate c'era coda, che mi sono perso?"
La figura sorridente di Scott si trovava esattamente dietro di me.

"Nulla di speciale, non è vero Courtney?"
Disse scandendo tutte le lettere del mio nome.

Sentirmi chiamare per nome da lui era strano, quasi inquietante.
Era viscido, eccome se lo era.
Ma in questo, ahimé, ci assomigliavano. Anche io in passato avevo fatto cose orribili e ne avrei fatte altre in futuro, ne ero certa.

"Si, niente di speciale."
Sussurrai io abbassando gli occhi.

"Tua madre mi ha detto che tra pochi minuti sarà pronto da mangiare Court, andiamo a tavola?"
Chiese di nuovo Scott sorridendomi.

Io annuii e mi alzai insieme al punk, intimandolo a state zitto con lo sguardo.

Io annuii e mi alzai insieme al punk, intimandolo a state zitto con lo sguardo

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