Capitolo Tre

86 16 9
                                    


 L'intuizione: la strategia della solitudine e del ramo secco.


In fondo anche XXXXX mi aveva fatto capire che se vuoi distruggere qualcuno lo devi isolare, isolare da chiunque possa anche solo vagamente avere lampi delle stesse idee ed ideali, isolarlo prima di tutto da quelli che dovrebbero essere i presunti amici, isolarlo dalle forze dell'ordine, dai media, lasciandolo senza scorta, per permetterne una eliminazione quasi chirurgica. <<E' un sistema piuttosto comune anche nelle organizzazioni, isolare chi si deve "eliminare" è una strategia piuttosto comune e facile per mettere da parte il personale inviso alle alte e medie sfere>> 

Sempre poi per farmi capire bene il concetto di "isolamento" mi fece alcuni esempi, uno in particolare che tra l'altro io ricordavo molto bene essendo stato XXXXX un giovanissimo cronista proprio in quei tempi, verso fine giugno 1980, e cioè il giudice Amato ucciso ormai quarant'anni prima ai fatti sovra descritti. Amato fu brutalmente assassinato dall'estrema destra, dopo avere ricevuto l'incarico di coordinare e gestire tutte le indagini relative al terrorismo nero di quegli anni, di cui il mio mentore mi aveva già dato negli anni molti dettagli. E mi spiegò come il giudice, messo a conoscenza dei dossier contenenti tutte le informazioni relative all'eversione nera conosciuti giusto alla fine di quelli che erano stati gli anni più insanguinati dal terrore, e cioè gli anni '70, nonché della loggia massonica P2, chiese più volte di avere dei collaboratori con cui condividere questo vaso di Pandora anche perché, se per caso fosse stato eliminato, nessuno avrebbe più potuto portare avanti le stesse indagini. 

Il diniego dello stato, il rifiuto della scorta, l'isolamento portarono al momento in cui fu giustiziato a fine giugno '80, proprio come le vittime delle fosse Ardeatine, con un colpo di pistola alla nuca. (cfr Ordine Nuovo)

A dire il vero questo ricordo si accompagnava inevitabilmente invece al fatto che contrariamente a quanto avvenuto a Marzo sull'incomprensibile silenzio mediatico circa il ricordo di Aldo Moro dell'intercettazione clamorosa di cui sopra, in realtà ricordo esserci stata menzione, sempre rigorosamente superficiale, ma comunque il ricordo ci fu.

Eh sì alla soglia dei 50 anni , avevo capito, da giornalista volutamente sempre non allineato, che non è per niente facile essere veramente libero cronista, in Italia, anche ora, anche in giornali che dovrebbero essere se non di opposizione, quantomeno di "diverso utilizzo delle facoltà di racconto dei fatti".

Tornando alle parole di XXXXX, l'isolamento era la regola per fare trovare l'interessato nell'impossibilità di trovare appoggi e renderlo così facilmente eliminabile. E lui mi citò nell'eguale situazione il giudice Occorsio, in un certo senso "predecessore" dello stesso giudice Amato , terminato nel 1976 , non appena aveva tentato di indagare sulla ormai leggendaria, ma non leggenda,  "Loggia Massonica P2" del Gran Maestro "Licio Gelli".

Facendo mente locale, mi ricordai sempre nello pseudo dormiveglia di quell'incredibile vigilia di ferragosto di 2 casi davvero eclatanti di isolamento sia politico che legislativo ovvero Dalla Chiesa e Falcone.

E qui questi miei pensieri si fermarono, anche perché ormai il caldo si era fatto asfissiante ma il dolce cullare del vento mi riportava a rivivere un altro momento fondamentale del mio passato... 

Serva ItaliaWhere stories live. Discover now