capitolo novedue - 2

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Tangentopoli .

Fu tutto un tumulto. In breve ci fu gente che si raccoglieva a Milano ai piedi dell'Hotel Raphael pronti a colpire con monetine (mica tanto ine) da 500 lire il fuggente ex presidente del consiglio socialista Bettino Craxi al grido <<Bettino vuoi pure queste, Bettino vuoi pure queste ?>> . 

Lì per lì mi feci prendere anche io dalla foga del giustizialismo e anche io come screen saver del mio PC misi la scritta "Grazie Di Pietro" come se il magistrato Di Pietro fosse diventato l'angelo sterminatore di bunuelliana memoria che era sceso in terra a purificare il vetusto marcio politico della prima repubblica per creare un nuovo ordine italiano e preparare il terreno al teorico "nuovo miracolo" che si sarebbe palesato da li a non molto. 

Di quel momento ricordo solo il mugugno davvero sconfortato del mio mentore che mentre passava dietro di me e scorreva tale screen saver, emise un suono che non saprei descrivere ma era di sicuro qualcosa che palesava un sentimento a cavallo tra il disprezzo e la delusione.

Ma non disse nulla, solo bofonchiò una frase che dopo decodificai come "errare humanum est, perseverare diabolicum".

Ma che avevo fatto così di male ? Dopo tutto finalmente si stavano scardinando i poteri "forti" che fino ad allora avevano congelato la politica e l'Italia per quasi 50 anni dall'atto di dichiarazione della Repubblica Italiana.

Finalmente lo incrociai perché dovevo portargli la relazione sulla missione Marjolin, la lesse, annuì come dire ... <<bravo toso>> quasi sentivo le sue parole ma, non disse altro ed io quasi d'impeto mi spinsi a chiamarlo .. <<Maestro, ma cosa non va di come sto conducendo le inchieste su mani pulite? >>. Maestro mi venne così d'istinto e lui nemmeno si stizzì più di tanto , per quel poco che lo conoscevo so che non avrebbe gradito un tale epiteto però fu così un gesto istintivo che lui, accorgendosene non ebbe a risentirsene e mi rispose:

<<toso, ti ga tuto el material par capir...>> e non disse altro. 

Si alzò e se ne andò , fumando la sua pipa, e mi lascio in una nuvola di dubbi.


Serva ItaliaWhere stories live. Discover now