Quarantacinque

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Felix

Ero immobile.

Letteralmente congelato.

Ero semplicemente lì con le nostre labbra che si toccavano. Erano passati cinque secondi e nessuno dei due si era staccato. Iniziò a muovere le sue labbra sulle mie ma io ero lì fermo, senza neanche riuscire a staccarmi. Non riuscivo a pensare a niente. La mai testa era completamente vuota.

Finalmente si staccò e mi guardò. Mi prese il volto tra le mani accarezzandomi, "Sei davvero bellissimo, Lee Felix."

E poi svenne tra le mie braccia.

Sbattei gli occhi scuotendo la testa e tornando alla realtà.

Mi ha appena baciato?

"Portatemi a casa... Qualcuno..." Mormorò ancora tra le mie braccia.

Sospirai spostando le nostre posizioni per potermi alzare. Presi il suo braccio e lo misi intorno alla mai spalla per poterlo sostenere. Cercai di alzarlo, dio è pesante.

Dopo avere avuto problemi per dieci minuti finalmente riuscii a portarlo nell'auto. Lo lasciai a casa sua come se nulla fosse successo.

Appena arrivai a casa andai subito nella mia stanza. Mi lasciai cadere sul letto e Sospirai.

"Questo non va bene, per niente."

****

"Felix!"

Oh cazzo, eccolo che arriva.

Cercai di velocizzare i miei passi nel corridoio. Dovevo evitarlo, non potevo affrontarlo dopo quello che era successo.

"Hey!"

Ma fu in grado di riprendermi. Mi toccò la spalla e mi girò per incontrare il suo sguardo.

"H-hajoon, ciao!" Lo salutai evitando il suo sguardo.

"Guarda, possiamo parlar-"

"Oops, guarda che ore sono. Devo sbrigarmi! Non voglio arrivare in ritardo!" Lo interruppi girando il mio corpo cercando di allontanarmi ma lui fu veloce abbastanza da prendermi il braccio e girarmi di nuovo.

"Felix, sono letteralmente le sette. Le lezioni iniziano fra mezz'ora."

"Io- uh... Compiti! Si, devo ancora fare i compiti! Ho dimenticato di farli ieri sera quindi... Devo andar-"

"Sono piuttosto sicuro che non ci sono compiti per oggi."

"Beh..."

Sospirò, "Guarda, possiamo semplicemente parlare?"

"Um... Si certo." camminammo entrambi nel corridoio cercando uno spazio vuoto per parlare. Ero appoggiato al muro cercando di evitare il suo sguardo.

"Felix, riguardo la scorsa notte-"

"H-huh? Scorsa notte? Che intendi? Non è successo null-"

Mi zittí mettendomi la mano sulla bocca, "Lasciami finire." Disse con un tono severo che mi convinse a tacere annuendo. "Mi dispiace. Io... Io ero ubriaco. Non voglio che le cose diventino imbarazzanti tra, noi, Felix. Possiamo... Solo dimenticarcene? Non voglio che tu mi ignori in questo modo."

Lo guardai per un po' per poi ridacchiare piano.

Inclinò la testa confuso corrucciando le sopracciglia,"Cosa c'è di divertente?"

"Idiota." Gli dissi colpendogli la spalla piano.

"Scusami?!"

"Sei scusato."

Fake | ChanglixWhere stories live. Discover now