Fake | Changlix

Quattro

Felix

"Quindi? Hai trovato un lavoro?" Chiese Seungmin quando arrivammo al tavolo.

Annuii con un sorriso, "Per fortuna un volantino mi volò in faccia il quale mi ha portato al nuovo lavoro. Ma..." il mio sorriso scomparve ricordando quel che era successo la sera prima.

"Cosa? C'è qualcosa di brutto col tuo lavoro?" I suoi occhi di spalancano, "Non dirmi che lavori come-"

"Seungmin, no! Non mi spingerei così in là!"

"D'accordo, è un bene. Ma seriamente, che c'è di sbagliato con te?"

Mi morsi il labbro stringendo il mio portafogli che uno dei suoi amici fece cadere quando lo portarono a casa.

"Lixie? Ci sei?"

"Si, è solo..."

Mi guardò preoccupato, "Che lavoro fai esattamente?"

"Lavoro come barista un un bar qui vicino."

"Qualcuno ti ha fatto del male? Devo uccidere qualcuno?"

Ridacchiai, "No, ho conosciuto delle persone strane, tutto qua."

"Cosa intendi con strane?"

Sopsurai puntando il dito verso il loro gruppo facendo Far rimanere Seungmin senza fiato, "Non ci credo... Ti ha fatto del male?!"

"No, ma Changbin mi ha disturbato."

"In che modo?"

"Flirt."

"Cosa? Lui e la sua ragazza si sono appena lasciati!"

"Aveva una ragazza?"

"A quanto pare, si."

"Dio, che idiota. Flirtare subito dopo una rottura? Non è bello."

Ridacchiai, "Lo so. Ma i suoi amici sembrano okay, lo hanno effettivamente tirato via da me e ora ho in mano il portafogli di uno dei suoi amici." Dissi mostrandoglielo.

"Ooooh."

Poi mi alzai, "Vado a restituirglirlo, di chiunque sia."

"Ora?"

"Si. Prima è, meglio è."

Lui annuì e io andai verso il loro tavolo e stetti in piedi di fronte a loro.

"Hyung." Dissi attirando l'attenzione di tutti e tre.

"Lee Felix? Che fai tu-"

Il ragazzo dai capello marroni venne interrotto da Changbin, "Felix! Sei qui! Ti sono mancato? Hm?"

Roteai gli occhi ignorandolo tirando fuori il portafogli. "Qualcuno di voi ha lasciato questo al bar la scorsa notte."

"Oh, è mio!" Disse il moro.

Annuii e glielo diedi prima di andarmene via.

"Grazie Lee Felix!" Sentii da dietro, alzai le spalle e tornai da Seungmin quando improvvisamente qualcuno mi chiamò.

"Felix!"

Mi girai e vidi Jisung alla porta della caffetteria che agitava la mano. Poi si avvicinò a me, "Se con qualcuno?"

"Sono con un mio amico, ma se vuoi puoi unirti."

"Sarebbe un onore." Disse lui, andammo entrambi da Seungmin.

"Han Jisung?" Chiese Seungmin appena lo vide.

"Come sai il mio nome?" Chiese mentre ci siedavamo.