Destinati per un segno

Noi prima, voi dopo. Sempre.

Uno spostamento d'aria crea dei brividi lungo il mio corpo. Stringo gli occhi disturbata, e mi sdraio di schiena. Sento una presenza che sputa egoista anidride carbonica e la lascia sbattere contro il mio volto.

- Shania - dice una voce maschile sicura di sé.

- Derek! - urlo e sento le guance andare a fuoco. Apro lentamente gli occhi. Incontro cosí uno sguardo e due fanali gialli attenti.

- Sì è il mio nome - sorride beffardo Der nel buio a poca distanza da me.

Lo guardo torva dipingendo una smorfia annoiata sul viso.

- Mi sogni anche? - ride mentre sprofondo nell'imbarazzo.

- Perché? - chiedo rintontita per lo strano risveglio.

- Hai ripetuto piú volte il mio nome nel sonno. Ammetto che sono bello, ma non mi immaginavo che mi sognassi anche - aggiunge sghembo.

- Sei... sei uno stupido! - lo insulto non sapendo come rispondergli.

- Un bello stupido - aggiunge alzando un sopracciglio.

Sospiro rumorosamente e mi siedo sul letto. La luce illumina delicata Der, e i suoi occhi mozzano l'oscurità con la loro lucentezza. I capelli chiari gli ricadono sulla fronte, mentre il suo viso sembra tirato e sforzato per non far scappare il sorriso che lo occupa. È veramente bello, e anche se mi frusta dirlo, ha ragione.

- Vuoi ancora fissarmi o possiamo svegliare Ashlin? - chiede ed io mi alzo di scatto.
Starei volentieri un altro po' a guardarti.

Mi avvicino al letto di Ash e mi immobilizzo di fronte a quello spettacolo.

I capelli scuri riposano sul cuscino bianco, creando un sorprendente contrasto. Le palpebre nascondono il blu degli occhi di Ashlin, e un'amara nostalgia di poter annegare in quel mare mi invade. Un'attrazione fisica mi attrae verso quel corpo incosciente. Il desiderio di piombare sulle sue labbra mi mangia dentro. Mi avvicino a quel volto avente una strana smorfia. Starà vivendo un incubo.
Anche quando dorme è bellissimo.

Brava Shania. Mentre il tuo amico sta avendo un incubo tu pensi alla sua bellezza.

Riprendo difficilmente il controllo della situazione poiché Ash inconsapevolmente mi sta ipnotizzando. Decido, soprattutto per il mio bene, di svegliarlo.

- Ash - sussurro a poca distanza dal suo viso.

La smorfia sul suo volto sembra aumentare.

- Ashlin svegliati - ordino un po' più forte e chiudo gli occhi per non essere condizionata dalla sua bellezza che mi induce a non svegliarlo.

- Shania - una voce roca si fa spazio nel silenzio. Alzo lentamente le palpebre ed a pochi centimetri dai miei occhi si materializza il mare che stavo cercando. Rimaniamo a fissarci a quella poca distanza per infiniti secondi. Poi lui mi sorride ed io abbasso lo sguardo, imbarazzata.

Posso giurare di avere le guance rosse come il fuoco.

- Ehm - Derek interrompe la scena che si era formata con quel monosillabo seguito da un colpo di tosse.

Sia io che Ashlin ci voltiamo e seguiamo il suo sguardo.

Spalanco gli occhi, mentre un respiro mi muore in gola.

- La cella... - inizia Ashlin stupito.

- Siamo liberi - proseguo e incrocio lo sguardo perplesso di Ash.

Ed è vero: le sbarre che ci tenevano rinchiusi non ci sono più. La cella è aperta, quindi possiamo tranquillamente uscire.

- Beh allora usciamo, no? - consiglia Der.