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Tutte le crystal Gems osservarono con orrore e preoccupazione quello che Steven era diventato.

Il corpo era cresciuto a dismisura,riempito di spuntoni rosa.

Dove...cosa...perché?

All interno della mente del mostro si era formata una stanza onirica,buia e tetra.

Al centro di essa una figura,Steven,si stava tenendo la testa con fare psicopatico.

Gli occhi erano diventati rossi,dal pianto,dalla disperazione.

Trovarsi in quel posto significava avere due scelte per andare avanti.

Ma Steven...non sapeva come affrontare se stesso.

Al di fuori di lui le gemme,Connie,Leone e i Diamanti lo stavano osservando,cercando un modo per aiutarlo.

Non sò...più chi sono...

Città distrutta.

La sua casa,anche.

Il suo cuore in pezzi...

I suoi amici,la sua famiglia preoccupata.

E causa mia!

La sua voce si mischiò con quella della madre,facendo risuonare il resto al esterno come un urlo dirompente che fece cadere Diamante Bianco,che stava provando a leggere nella sua mente.

Diamante Blu aveva provato ad alleviare il suo spirito con le sue nuvole...

E prima ancora Diamante Giallo aveva provato a ridurre la sua forma fisica.

Ma nulla funzionava...

"Quello...non è più Steven..."aveva detto Bianco,mentre Lapis lo aveva intrappolato con le sue catene fatte d'acqua.

Volevo sentirmi leggero nel corso della mia vita.

Lo sono stato,finchè non ho scoperto la verità

Colei che ammiravo...era lei la causa per cui sono tornato a terra,appesantito dal enorme fardello che mi aveva lasciato.

"Voglio...essere semplicemente umano..."un singhiozzo sofferente si levò dentro la stanza onirica.

Steven continuava a dimenarsi fuori e a soffrire dentro.

Dal altra parte della sua mente,nella penombra,vi era una figura appoggiata contro la parete.

Essa aveva lo sguardo abbassato,l'espressione contratta e gli occhi semichiusi.

Per un attimo il dolore che Steven provava si era placato e lui tornò un attimo a respirare normalmente.

Fuori c'era la tempesta,lui che cercava di sfuggire al abbraccio di Garnet,mentre dentro c'era solamente silenzio.

Ancora silenzio.

L'altra figura non osava proferir parola.

Steven tremò,quando decise di alzare di poco la testa e osservare l'artefice di tutte le sue sofferenze.

"Sai...mi sono accorta di molte cose in comune quando incontrai tuo padre"iniziò incerta e Steven strinse le palpebre.

Un altra delle sue ferite aperte.

"Cosa intendi dire?"Steven scosse la testa velocemente,coperto da brividi di agitazione.

Diamante rosa alzò lo sguardo.

𝐂𝐋𝐎𝐔𝐃𝐒~𝘚𝘵𝘦𝘷𝘰𝘯𝘯𝘪𝘦Where stories live. Discover now