𝐂𝐋𝐎𝐔𝐃𝐒~𝘚𝘵𝘦𝘷𝘰𝘯𝘯𝘪𝘦

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Con un sorrisone a trentadue denti,il moro uscí dall bagno,cominciando a fischiettare allegramente.

Connie lo notò subito,sorridendo felice"Va meglio vedo"

Steven sospirò,tenendo il sorriso sul suo volto.

Si,sto meglio.

"Grazie Connie,hai salvato il ritratto di mia madre"la sua mano arrivò sulla nuca,cominciando a grattarla.

Era in imbarazzo per quello che era successo,non aveva mai perso cosí le staffe davanti a lei.

"Scusami...non avresti dovuto vedermi cosí..."sussurrò rosso in viso,mentre Connie scosse leggermente la testa.

"Non devi scusarti Steven,capita quando si è stressati e fà un caldo innaturale."

L'affermazione del altra lo fece sorridere.

Si era avvicinato,mentre lei era seduta e di scatto l'aveva abbracciata,accoccolandosi a lei.

Connie fù colpita da quella situazione,mentre le sue guancie divennero caldissime.

Era molto bello,favoloso a dir la verità,quando riceveva un abbraccio da lui.

Il potere che aveva Steven non era solo quello che aveva ereditato da sua madre,ma anche quello di farla sentire benissimo quando si trovava in sua compagnia.

Era lui,che la sosteneva e la faceva sentire custodita come il più prezioso dei tesori.

"Steven...tu lo sai che...ci sono io per ogni evenienza"sussurrò ricambiando la stretta,mentre lui annuí.

Lei c'era sempre stata,c'era sempre in ogni momento in cui lui si sentiva male.

Era fortunato,era maledettamente fortunato ad avere Connie.

"Lo so Connie...e ti ringrazio per esserci."si staccò da lei,mentre le sue guancie avevano preso lo stesso colore della sua gemma.

Steven si sistemò la giacca,andando verso il frigo e prendendo una brocca di thè freddo.

Si girò,saltando leggermente e,con l'ausilio dei suoi poteri,fluttuare appena in tempo per prendere i bicchieri dallo scaffale.

Scese lentamente,come un petalo traghettato dal vento,atterrando davanti a lei.

Posò il bicchiere difronte a sè,versando il contenuto del recipiente al suo interno.

"Il suo Thè è servito madamigella"fece un breve inchino,facendola ridere.

"Ma grazie Messere"fece anche lei un breve inchino,avvicinando il bicchiere al suo e facendoli incontrare.

"Alla salute!"dichiararono entrambi,per poi bere il liquido ambrato,facendolo fuori in pochi sorsi.

Erano stati dimenticati tutti i suoi pensieri,almeno per quel momento.

Si erano assopiti pensieri e paure,solamente stando con lei.

Steven si era seduto su uno sgabello,cominciando a osservare il ghiaccio della bevanda sciogliersi davanti ai suoi occhi.

"Steven...posso farti una domanda?"

Alzò il volto,incontrando gli occhi scuri della sua interlocutrice.

"Si?"

Silenzio.

"Steven...sei strano ultimamente...cos'hai?"