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Era una calma mattinata a Beach City.

L'ambiente balneare della città era immersa sotto i raggi del sole,ardente come poche volte da quando lui era nato.

Si rigirava continuamente nel letto,cercando riparo da quel caldo afoso,con il ventilatore vicino al suo viso.

Ci sarà pure un modo per rimanere al fresco oggi...

Steven avvolte si pentiva di essere metà umano,per il semplice fatto di soffrire il caldo.

Anche se dalla parte gemma aveva problemi ben più critici,che non lo lasciavano dormire la notte.

E poi...da qualche tempo si era accorto di un dettaglio importante.

Si era accorto varie volte di non essere più lo stesso Steven.

Tutto era più facile quando era bambino,quando non sapeva tutto quello che la madre aveva commesso,quando era senza pensieri.

Ed ora,alla venerabile età di sedici anni,cominciò a vedere tutti i suoi pensieri e i suoi problemi convergersi in una volta.

Avvolte si chiedeva come sarebbe riuscito a risolverli,avvolte non sapeva neanche se ne sarebbe uscito vivo.

Non si sentiva neanche in vena di dare la colpa a sua madre per tutto quello che lui doveva subire a causa sua.

Non sapeva descrivere sua madre da quel punto di vista,in cui lui ha dovuto pagare per i suoi errori.

Essere nato a quello scopo?

Anche se quella figura fatta di nuvole,che sembrava sua madre,gli aveva detto che non era cosí...

Lui si sentiva lo stesso arrabbiato da quelle situazioni.

Passò un lungo momento di silenzio,in cui lui non aveva emesso alcun rumore.

Si sentí la gola bruciare,i sensi erano tutti pronti ad esplodere.

Tirò su con il naso,mentre si morse il labbro.

Tu...mi hai fatto questo...

Scattò in piedi,mettendosi a correre fin dove aveva messo il quadro di sua madre,trovandosi con i nervi a fior di pelle mentre lo guardava.

"Che hai da sorridere?Gioisci per quello che mi hai fatto!?"sputò in modo acido,come se attendesse una risposta dall immagine.

Si irritò tantissimo mentre osservava quella figura,rimanere nella stessa posizione,come se lui volesse che gli desse una risposta.

Cominciò a respirare in modo affannoso mentre gli venne voglia di strappare quella tela e di togliergli finalmente quella figura da davanti.

Le gemme chissà come avrebbero reagito a quello che stava per succedere.

Si fiondò verso di essa,con l'intento di distruggerla quando...

"Steven!Cosa vuoi fare!?"domandò una voce,a lui molto famigliare.

Si girò piano...

Connie.

𝐂𝐋𝐎𝐔𝐃𝐒~𝘚𝘵𝘦𝘷𝘰𝘯𝘯𝘪𝘦Where stories live. Discover now