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Nella sua mente,mille erano i pensieri negativi.

La sua testa stava venendo divorata da essi,da ricordi,da paure e incertezze.

Ne aveva cosí tante,cosí tante da portargli un dolore atroce al altezza del cuore.

E in quel momento,mentre si stava teletrasportando a casa,avrebbe seriamente voluto un aiuto,un abbraccio...

Forse materno,quello della madre che in quel momento ripugniava con tutto se stesso.

Ma di sua madre non restava nulla,apparte eventi e ricordi completamente sconnessi e distorti.

"Lo ha fatto per il bene?Ma cosa aveva in mente?"si domandò tenendosi la testa.

Calma,avrebbe dovuto mantenere la calma.

Si era ritrovato a casa sua,accolto subito dalle gemme,che lo tartassavano di domande.

Domande...a cui lui non sapeva rispondere

Non aveva voglia in quel momento.

Voglio solo...essere semplicemente umano...senza questi problemi.

I suoi pensieri affollavano la sua mente in modo tempestivo,mentre fuori dal suo corpo cominció a farsi vedere il suo colore rosa acceso.

Stava perdendo il controllo,del suo corpo,della sua mente...della sua anima.

Aveva girato per tutta beach city senza meta,aveva visto tutti stare bene...mentre lui non aveva pace per se stesso.

Scusami...scusami Steven

Una voce all interno della sua mente si stava scusando,forse era sua madre?

È colpa mia,della mia infantilitá che ti ha causato cosí tanto dolore...ti prego,perdonami.

"No...non meriti perdono...una madre non commette degli errori per poi lasciar che il proprio figlio debba occuparsi di ripare ad essi"si disse tenendosi la testa.

Dove...eri prima?

Visto che adesso mi parli...perchè non lo hai fatto prima?Avresti potuto consigliarmi!Avresti potuto dirmi come affrontare le cose...

Ma ho fatto tutto da solo...senza che tu te ne sia mai preoccupata.

La presenza di sua madre,ancora attiva in quel momento tremò.

Non una parola,non una sensazione...nulla che potesse fargli capire che lei stava per fare qualcosa.

Il suo corpo cominciò a tremare,mentre era tornato a casa,con le gemme che preoccupatissime lo avevano cercato di calmare.

Ma lui era tornato a emettere bagliore rosa.

La rabbia,la sua,si stava diffondendo velocemente al interno del suo cervello.

Stava...davvero impazzendo.

Steven...e colpa mia...lo sò...

Sua madre continuò ancora a parlare.

Tutto si fermò,mentre il corpo del ragazzo non era raggiunto da alcuna funzione nervosa.

Al di fuori...si era creato un mostro.

Lui...era stato corrotto da sè stesso.

𝐂𝐋𝐎𝐔𝐃𝐒~𝘚𝘵𝘦𝘷𝘰𝘯𝘯𝘪𝘦Where stories live. Discover now