Signorine di buona famiglia che imprecano come scaricatori di porto nell'Inghilterra vittoriana.
Pistole semi-automatiche nel Far West.
Legionari romani con una mentalità così aperta e pacifica che gli hippie che protestavano contro la guerra in Vi...
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Dopo aver incontrato un soldato della seconda guerra mondiale nel noceto dietro casa, una ragazzina annoiata si ritrova nel 1942 e nel bel mezzo del Terzo Reich. Tenetevi forte, perché oggi parliamo di un viaggio nel tempo che ci porta dritto nel cuore degli orrori nazisti: Auschwitz.
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CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: ⭐️⭐️⭐️
Partiamo da Sara, che secondo me ha degli atteggiamenti realistici — anche se, si può parlare di realismo quando si viaggia nel tempo? 🤔 Inizialmente è convinta di star sognando, poi si pente del suo desiderio di vivere in un'altra epoca quando effettivamente si ritrova in una città nazista negli anni '40, e ancor di più quando le sue disavventure la conducono ad Auschwitz. La ragazza ha un bel caratterino e fa delle gaffe più o meno gravi, cosa che appunto ritengo comprensibile e consistente con il periodo in cui è nata: a tutti piace immaginare che al suo posto ci comporteremmo con astuzia e sangue freddo, forti della conoscenza di sessant'anni di futuro, ma studiare qualcosa è ben diverso dal viverla. Almeno, queste sono le mie supposizioni, visto che ancora non ho avuto l'occasione di fare un salto in epoche passate 😭😂
