settimo passo

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7. Ascolta e fatti ascoltare.

Un grugnito uscì dalle labbra del biondo che si stava rigirando sul letto, il mio sguardo non si era mosso dal soffitto, solo a momenti alterni, lo abbassavo per osservare la meraviglia che mi dormiva a fianco.

Mi aveva confessato ciò per poi appisolarsi, potrei affermare che stia dormendo in questo momento.

Sospirai leggermente contrariata quando le sue braccia mi cinsero il busto, portandomi così in una posizione scomoda.
Decisi di salire leggermente sul letto, per posarmi meglio sul cuscino e godermi il calore che emetteva il corpo del ragazzo.

Chiusi gli occhi per quello che mi sembrò un attimo, ma risultò leggermente più lungo.

-Rose?

Qualcosa mi solleticava il naso, ma nulla di troppo invasivo, probabilmente erano i miei stessi capelli.

-Rose?

Feci una smorfia cercando di spostare le mie narici da tale fastidio quando sentì una presenza che mi accarezzo, partendo dal fianco su cui stava posata in precedenza, sino a raggiungere la fonte di fastidio per il mio naso, allontanandola.

-Rosie...

Aprì un occhio trovandone un paio estremamente chiaro, nonostante il semi buio.

Il fiammiferaio mi sorrise e tornai a chiudere l'occhio che avevo mezzo aperto, conscia del fatto che mi stessi perdendo una delle meraviglie del Mondo.

-Malpelo? È mezzogiorno, se non scendiamo Albus ci verrà a cercare con il lanciafiamme.

Il mio cervello ricollegò le sue parole, era davvero possibile che avessi dormito quattro ore di fila? Dopo averbe dormite altre quattro qualche ora prima?

-E tu come sai cosa sia un lanciafiamme, fiammiferaio?

Ero sicura che stesse sorridendo, ma non volevo spostare la testa dal suo bicipite, era muscoloso il giusto per non posare sull'osso, ma non tanto massiccio da dire che fosse scomodo, tutt'altro.

-Adoro babbanologia, e ho viaggiato un sacco.

Annuì strofinando il naso sulla sua pelle, accidenti profumava pure in quel punto, se avessi fatto la stessa cose su quelle di mio fratello, Hugo, sarei morta per asfissia a causa delle ascelle.

-Durante le vacanze di Pasqua io e mio padre tornavamo a fare un viaggetto in Francia, mi ha detto che potevo chiedere a degli amici, così ho chiesto ad Albus, e pensavo che se ti andasse di sopportare il mio ghigno per un paio di giorni, sono comunque due giorni quindi non potrai vedere tutto tutto,  ma credo che ti divertiresti lo stesso.

I miei occhi si aprirono lentamente, per paura di svegliarmi dal sogno stupendo.

-Sto veramente valutando l'intenzione di sposarti.

Lo guardai con ancora gli occhi lucidi e la voce impastata.

-Quando ho visto i vestiti piegati sulla sedia ne ho avuto il dubbio, ma adesso credo di esserne sicura, ti andrebbe di diventare il marito del futuro Primo Ministro magico della Gran Bretagna?

Un sorriso si ampliò sulle sue labbra e potrei giurare che fosse diventato leggermente più colorito sulle gote, ma il buio non aiutava decisamente.

-Sta notte tornerai nella sala di musica?

Annuì lievemente continuando ad osservarlo.

-Magari ti verrò a far compagnia.

Gli sorrisi, imponendomi poi di dovermi alzare, il dovere chiama, ma prima avrei dovuto riempire lo stomaco di cibo.

-Scoorp? Sei ancora lì?

Il pugno di Albus battè un paio di volte sulla porticina, che osservando la figura di un fiammiferaio, ancora mezzo dormiente che si accingeva ad aprirla, essa sembrava ancora più piccola.

Come accidenti ci entrava?

-Buongiorno principessina! Scendi a pranzare?

Uno sbuffo divertitò uscì dalle labbra del ragazzo, fino a chè l'amico non mi notò ancora seduta sul letto.

-Rose?

Rimase per un attimo attonito dalla mia presenza.

-Mi sono addormentata anche io, per farlo dormire.

Mi alzai, infilandomi le scarpe e dando un senso ad i miei vestiti tutti stropicciati.

-Ma Rose, tu soffri di insonnia, non riesci a dormire.

Annuì avvicinandomi alla porta dove il biondo mi fece spazio.

-Appunto per questo mi ha fatto bene.

Continuò a guardarmi perplesso ancora per alcuni secondi e cercai di ridestarlo.

-Continuerai a cercare di estrapolare il contesto o andiamo a mangiare, così che tu possa vedere Lidia e complimentarti con lei?

Mi osservò ancora più stralunato se possibile, mentre lo superai fuori dall'uscio.

-Come fai a sapere che sia stata presa in squadra?

Tirai meglio il pullover che mi scopriva leggermente la pancia, raddrizzando poi la camicia, il mio vizio del non portare il reggiseno mi aveva permesso di dormire comodamente e di non dover aggiustare cose che andavano storte con i ferretti a perforarne la pelle.

-Altrimenti saresti da lei a consolarla.

Il biondo uscì dalla sua camera, chiudendosi la porta alle spalle e ridacchiando, dopo essersi anche lui dato una sistemata.

-Uh! Ho dimenticato la borsa in camera tua.

Mi osservò sotto al ciuffo biondo che scappava dal resto della massa di capelli e mi indirizzò un sorriso.

-La passi a prendere dopo pranzo.

Gli sorrisi a mia volta mentre cominciammo ad avviarci alla Sala Grande, sotto le chiacchere di Albus, riguardo a come sia brava a Quidditch, bella ed estremamente gentile Lidia.

20+1 passi per conquistare un MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora