Musa

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Anche oggi la osservo, corre giù dalla rampa delle scale.
Chissà se si accorgerà mai del mio leggero sguardo...

Anche oggi la vedo abbracciare i suoi amici e mi chiedo cosa si prova tra le sue braccia, e un po' impreco perché io un suo abbraccio lo apprezzerei più di mille volte.

Anche oggi la osservo alzare lo sguardo al soffitto come a vederci il cielo e socchiudere lentamente gli occhi lasciandosi andare un sospiro.
Chissà a cosa pensa...

Anche oggi mentre incrocio la sua strada abbasso lo sguardo terrorizzata dal fatto che forse incontrando i suoi occhi potrebbe accorgersi del mio peccaminoso desiderio.

Anche oggi vederla mi toglie il respiro, perché anche da lontano vedo che i suoi occhi sono profondi e la nuvola di mistero che la circonda mi spinge ad avvicinarmi ancora di più.

Anche oggi il desiderio di saperla non mia mi distrugge.
Anche se è insensato questo dolore per qualcuno che nemmeno conosco, non posso fare a meno di renderlo mio per farne arte, per farne un sogno.
Per far di lei in qualche modo la mia musa ed il mio centro.

E anche alla fine di questa giornata vedendola pensierosa con una smorfia triste sul viso, mi chiedo se qualcun altro l'abbia notata o se è solo una mia impressione.
Mi chiedo perché lei nella mia testa è così lontana dall'essere minimamente raggiungibile quasi a non essere umana.
Perché mi sembra che lei viva in una favola, che la sua vita sia priva di difficoltà o tristezze, o ne abbia solo di così grandi e assurde da sembrare la protagonista di un libro.

Perché non penso al fatto che se le parlassi potrebbe rispondermi con un sorriso.
Perché non penso al fatto che magari non è per niente fredda come mi immagino.
Perché non penso al fatto che le voci che girano su di lei forse potrebbero ferirla e farla star male proprio come una qualsiasi ragazza.

Non penso al fatto che forse anche lei nella sua vita ha amato qualcuno così di nascosto, con la testa bassa le mani tremanti e il cuore in gola.

Non penso al fatto che alla fine lei non è così diversa da me, che da più vicino potrei vedere meglio tutti i difetti della sua vita.
Non ci penso al fatto che forse sono io ad essere speciale nel vedere i suoi pregi e non lei ad averne.
Non penso al fatto che potrei essere io a salvarla e non lei a cambiarmi la vita.
Non ci penso al fatto che non la conosco e che anche se le parlerò non la conoscerò abbastanza per essere certa del fatto che lei sia esattamente come la penso.

Non penso a questo cose...
Non ci penso.

Vivo della mia fantasia, del mio dolce sogno.

Riesco solo a pensare a quanto vorrei essere sua con le sue braccia strette intorno a me.
A quanto vorrei guardarla negli occhi e arrossire davanti ad un suo sorriso.
A come vorrei darle qualsiasi cosa di cui ha bisogno perché ora lei è la mia musa ed io ormai sono dipendente, nutrendomi di ogni sua essenza, bisognosa della mia ossessione e droga, come un cagnolino che chiede cibo al padrone.

Perché in lei vedo tutto ciò che desidero e che in fondo vorrei avere la forza di essere anch'io.
Perché lei vive tutti i giorni mostrando se stessa, anche se non ho idea di chi realmente sia, ma in realtà nemmeno lei ce l'ha.

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