7-Special chapter

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<<Come sto? Come ti sembro? Farò una bella impressione?>> <<Sei bellissima Ilaria. Ora respira e inspira. Sei perfetta. Mettitelo in testa>> <<E se mi scopre e vedendomi restasse deluso? Se vedendolo mi venisse un attacco di panico? Sai benissimo che ne soffro>>. Max sorride e mi prende le mani nelle sue. <<Ila, io resterò sempre al tuo fianco; non ti mollerò un attimo. Non accadrà okay?>> <<D'accordo. Uffa è tutta colpa mia che ho accettato. Non potevi chiamare la tua ragazza?>> <<E' impegnata. Uscita tra amiche>> <<Charles? E' già lì?>> <<Si, è già andato perché appunto siamo in ritardo, come sempre>> <<Va bene signor Max Verstappen, si tranquillizzi. Andiamo, andiamo>>.

Prendo il braccio del mio miglior amico e insieme camminiamo verso il ristorante dove si terrà la festa. Sono tremendamente in ansia. Ho paura che qualcosa vada storta o che possa accadere qualcosa che non potrò controllare. Fin da piccola soffro di attacchi di panico e ho paura, che appena vedrò Lando mi capiti. Per questo motivo avevo deciso di scrivergli delle lettere, ma non pensavo che questa storia sarebbe arrivata fin qui. Nella mia vita ho sempre tenuto tutto sotto controllo e se anche la minima cosa va fuori posto: mi disoriento. Cerco di cancellare questi pensieri negativi e mi perdo nella bellezza di Melbourne. E' una delle tante città che adoro; caratterizzata da grattacieli alti simili a quelli di New York, grandi giardini e attrazioni quasi sempre aperte, in particolare per i turisti. Improvvisamente ricevo una gomitata sul fianco destro da Max avvertendomi che siamo arrivati. Stringo leggermente il suo braccio e inizio a respirare profondamente cercando di calmare i battiti del cuore, che mano a mano stavano accelerando. Entriamo e un ondata di profumo di cibo alla griglia raggiunge le mie narici facendomi già immaginare la grigliata di carne che avrò tra qualche ora sotto il naso. Diamo al signore che gestisce il guardaroba i nostri giubbotti e andiamo verso l'esterno del ristorante, dove sono disposti dei tavoli sotto un grande gazebo, che richiama una veranda con la vista di un fiume, nel quale passano delle barche per il giro turistico della città.

<<Eccovi finalmente ragazzi. Vi stavamo aspettando>> urla felice una voce venendoci incontro, che riconosco essere quella di Daniel Ricciardo. Avvolge un braccio in modo scherzoso, nelle spalle del mio miglior amico in segno di saluto. <<Ciao bellezza>> mi dice poi rivolgendosi a me, dandomi due baci sulle guance.<<Dai venite, mancavate solo voi. Sono arrivati tutti>> <<Tutti chi?>> chiedo leggermente spaventata. Dio è già qui?. <<Tutti. Non manca nessuno>> <<C'è anche Lando?>> <<Si è arrivato da poco insieme a Carlos. Dai venite a prendere posto, che tra un po' servono la carne>>. Lui va avanti insieme a Max, così ne approfitto per svignarmela. Voglio tornare il camera, ordinarmi del gelato, iniziare una serie tv su Netflix e nascondermi lì. Il mio intento, mio malgrado, non va a buon fine. Max mi afferra da dietro, avvolgendo i miei fianchi con le braccia e tirandomi su di peso, si dirige verso il tavolo dove sono seduti tutti i piloti e le rispettive mogli o fidanzate. Cerco in tutti i modi di sciogliere la presa, ma fallisco miseramente. Sbuffo e incrocio le braccia al petto, simulando bandiera bianca. Il ragazzo dietro di me ridacchia e decide finalmente di mettermi giù, dandomi un bacio sulla guancia e andando verso gli altri che lo salutano calorosamente. La prima persona che mi viene incontro è Victoria, sorella del mio miglior amico, che mi abbraccia forte compensando le svariate settimane senza vederci e andare insieme ovunque. Io e Victoria siamo molto legate; è una persona meravigliosa e penso che chiunque la vorrebbe come migliore amica. Mi prende a braccetto, come suo solito e mi porta verso gli altri, i quali appena mi vedono, mi salutano chi con due baci sulla guancia, chi con un abbraccio e chi con un semplice gesto di mano accompagnato da un sorriso. Il mio sguardo inizia a vagare, alla ricerca dell'altro mio miglior amico, ma da stupida che sono, i miei occhi si fermano sulla figura di Lando. Dire che è bellissimo, penso sia irrilevante. Il ragazzino indossa un jeans chiaro con degli strappi, accompagnato da una polo azzurra col colletto abbassato e ai piedi delle Nike Jordan del medesimo colore. Quando alza lo sguardo, mentre sta ridendo probabilmente a una battuta appena fatta da Carlos, incrocio i suoi occhi chiari. Sono fregata. Anzi fottuta. Letteralmente. Mille farfalle iniziano a svolazzare nel mio stomaco. Il cuore viaggia per conto suo ad una velocità impressionante e le gambe restano ferme sul posto, diventando di ghiaccio. Victoria mi chiama a bassa voce svariate volte chiedendomi se va tutto bene, seguita poi da suo fratello che si alza dalla tavola, per venirmi incontro. Loro parlano, ma sento tutto ovatto, come se fossi dentro una bolla di plastica impossibile da scoppiare. Il fiato si accorcia sempre di più. Gli occhi si fanno lucidi e sento caldo. D'un tratto vedo una figura tutta sfuocata, prendermi in velocità e stringermi forte. Mi porta via da quella situazione, che stava diventando più grande di me ed appena riconosco il profumo del ragazzo che stavo cercando prima, inizio piano piano a calmarmi, stringendogli le braccia al collo.

Pure Love Letters- Lando NorrisOn viuen les histories. Descobreix ara