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10 anni dopo

Izuku stava seduto al proprio banco, la sua attenzione era catturata dalle ciocche morbide del compagno di classe seduto di fronte a lui. Era talmente rapito da quei capelli che non si accorse che la lezione era terminata e doveva tornare a casa.

"Ehi nerd ti sei addormentato?"

Ed ecco che il proprietario di quella bellissima chioma parlò e rovinò tutto

"N-no Kacchan" rispose il ragazzo dagli occhi color smeraldo distogliendo lo sguardo e arrossendo appena. -ma perché a me?- era una domanda che si poneva spesso in quegli ultimi giorni. Non sapeva come spiegarlo, ma di punto in bianco aveva iniziato a provare qualcosa di più di una semplice amicizia per quel ragazzo con cui aveva condiviso praticamente tutta la vita.

"andiamo a casa allora" disse secco il biondo sollevando lo zaino e dirigendosi verso la porta.

Il loro rapporto era cambiato un po' da quando erano entrati al liceo. Avevano messo da parte le divergenze avute alle medie e avevano imparato a convivere senza insultarsi ogni singola volta. Beh, si, ogni tanto Bakugou perdeva le staffe, ma sicuramente con il tempo era migliorato e Izuku ne era felice.

Il sole alto nel cielo venne coperto da dense nuvole grigie, minacciavano pioggia improvvisa e nessuno dei due ragazzi aveva con sé l'ombrello.

-cazzo di tempo di merda- il biondo alzò lo sguardo e sbuffò rumorosamente attirando lo sguardo interrogativo del verde al suo fianco

"Non ti piace la pioggia Kacchan?"

"Tsk come se a qualcuno potesse piacere"

"a me piace..." rispose Deku alzando il viso verso quelle nuvole che ormai si erano guadagnate prepotentemente posto nel cielo "... mi piace correre sotto l'acqua, mi piace far scivolare via i pensieri e liberarmi sotto la pioggia" fece un giro su se stesso allargando le braccia.

Quel movimento fece sorridere il biondo che subito tornò serio senza farsi vedere dall'amico "sei strano nerd"

"è bello essere strani" il verde fece l'occhiolino a Katsuki che, per tutta risposta, si portò una mano sul viso per sembrare seccato, ma in realtà cercava in tutti i modi di coprire quel lieve rossore sulle guance.

La pioggia iniziò a cadere, le strade si riempirono di pozzanghere nel giro di pochi minuti e tutto intorno si iniziarono a sentire solo i rumori attribuibili al temporale.

Subito Bakugou corse al riparo. Si coprì la testa con lo zaino e arrivò sotto un balcone, quando si girò per controllare dove fosse Izuku, lo vide volteggiare e correre felice sotto l'acqua.

-quello stupido nerd, si ammalerà se continua così- nonostante ciò che pensava non riuscì a trattenersi dal ridere.

Midoriya si accorse del sorriso sul viso dell'amico e con un gesto della mano lo invitò ad unirsi a lui in quella danza priva di ritmo.

-Kacchan prendi la mia mano- tese il braccio verso l'altro ragazzo e attese che la sua mano sfiorasse quella dell'altro.

Katsuki si voltò un attimo, forse si vergognava, forse non era sicuro di cosa fare. Prendere o no quella mano delicata tesa verso di lui? Si convinse quando notò che tutto intorno non c'era anima viva. Allungò il braccio pronto a prendere quella mano e ad intrecciare le proprie dita a quelle di Deku, ma qualcosa gli fece sgranare gli occhi.

All'improvviso dietro le spalle di Izuku apparve un furgone nero, inchiodò proprio dove si trovavano i due ragazzi facendo un rumore stridulo di freni vecchi e mal messi. Il portellone laterale si aprì con uno scatto e un uomo vestito di nero con un passamontagna circondò con le braccia la vita del ragazzo e lo trascinò nel furgone. Bakugou non ebbe il tempo di reagire che Izuku era sparito dalla sua visuale e il furgone correva via in quella strada deserta.

Il biondo abbassò la mano, ancora tesa lì dove fino ad un istante prima si trovava quella di Deku, urlò contro il cielo grigio, si disperò finché non sentì la gola bruciare e il petto dolere. Si lasciò cadere con le ginocchia sul duro cemento e lasciò che la pioggia si mischiasse alle lacrime sulle sue guance morbide.

I singhiozzi si placarono, al contrario della pioggia, provò a tirarsi su in piedi, ma qualcosa di morbido e con un odore penetrante gli coprì gli occhi. Sentì qualcosa pizzicargli il braccio e dopo quello più nulla.

Il biondo venne sollevato e portato via bendato e privo di sensi. In quella strada non rimase più nessuno. 




Così inizia la storia dei nostri amati studenti, cosa sta accadendo?

Mi sento un po' in colpa a non aver fatto raggiungere a Bakugou la mano di Izuku...

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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