I see us in black and white, crystal clear on a star lit night

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-Pare che Seth abbia parlato di nuovo con Daisy-
-Sta rompendo le palle più da morto che da vivo-
-Daniel!- mi lancia uno sguardo di fuoco, mentre io continuo a prendere decorazioni di Halloween a più non posso. –E' passato più di una settimana-
-Non voglio nemmeno immaginare cosa vorrebbe dire se quel che hai pensato tu fosse vero-
-Almeno potresti tornare a parlarmi-
-Non voglio stringere nuovamente il tuo corpo senza vita tra le braccia-
-Che visione poetica e raccapricciante-
-Rose, non mi va di scherzare-
-Daniel, starò attenta, rilassati- sbuffa, e si allontana. –Piuttosto, pensiamo al costume-
-Edward mani di forbice e Kim, mi chiedo da dove ti sia venuta un'idea del genere-
-Dal fatto che tutti si vestono da Jack e Sally e noi dobbiamo distinguerci-
-Non mi ricordo di aver firmato per mascherarmi sempre in coppia con te-
-Non sei obbligato a farlo, troverò una soluzione-
-Greyson- Daniel mi prende per il polso. –Sei l'unica con cui vorrei fare queste cavolate, e anche l'unica a cui permetterei di farlo-
-E poi dicono che il romanticismo è morto- rotea gli occhi al cielo, sbuffando. Mentre continuiamo il nostro giro tra gli scaffali, controllo rapidamente il cellulare, trovando un messaggio di Luke. –Porca troia-
-Che è successo?-
-I tuoi amichetti, di nuovo. Hanno mandato un filmato diffamatorio in cui dicono di non votare per me, allegato ad un mio video da ubriaca-
-Non è un mistero che non reggi l'alcool-
-Daniel- gli mostro il telefono. Il filmato in questione ritrae me ballare sui tavoli alla festa di fine anno.
-Okay, adesso mi sentono- prende il suo iPhone e lo porta all'orecchio. Giocherella con le mie dita, più per calmare lui che me. –Che cosa diamine ti ripeto dal primo giorno? Se vuoi che faccia parte dei tuoi devi giocare pulito, soprattutto se c'è Rose di mezzo-
-Ho sentito quest'ultima frase un'infinità di volte negli ultimi anni- borbotto.
-Cancellate quel video immediatamente e chiedete scusa, o giuro che potrete davvero cercarvi un altro candidato- il ragazzo mi guarda, mi passa una mano tra i capelli e poggia le labbra sulla mia fronte. –Carter questo è il secondo avvertimento, fa che non ce ne sia un terzo, ci siamo intesi?- sento una risata sguaiata provenire dall'altro capo del telefono, prima di un non troppo convinto assenso da parte dell'altra persona.
-Sono davvero ossessionati da te-
-Non abbastanza da lasciarti stare, idioti-
-Mi chiedo poi come abbiano fatto a trovarlo-
-Ne ho una copia sul cellulare, e ce li hanno fati consegnare prima della seconda prova-
-Manson!-
-Mica potevo immaginare che avrebbero indovinato la password, anzi, mi chiedo come abbiano fatto-
-E' la mia data di nascita, non è così difficile-
-In effetti non hai tutti i torti-
-Mi piacciono sempre di meno-
-Hai trovato tutto quel che volevi?- annuisco, Halloween mi mette sempre di buon umore. –La mia parrucca?-
-Quale parucca?-
-Edward ha i capelli neri io, l'ultima volta che ho controllato, biondi-
-Lo so, per questo li tingiamo-
-Come prego?-
-Tintura temporanea, un paio di lavaggi e torna tutto come prima- gli mostro la scatola sorridendo. Il suo volto sbianca, i suoi occhi si granano.
-No no no no no no, non se ne parla nemmeno Greyson. Tu li tingi di biondo per caso?-
-No ho preso la parrucca-
-E scusami, perché per me no?-
-Perché è difficile modellare i capelli in quel modo, senza contare che poi si vedrebbe la base...no, meglio colorarli-
-Negativo, questa volta non m'incanti-
-Andiamoooooo- poggio le mani sulle sue braccia, sbattendo le ciglia degli occhi e portando il labbro in fuori.
-Andiamo a pagare, e posa quella tinta-
-Ti pregoooo, farò tutto quello che vuoi-
-Tutto?-
-Sempre nei miei limiti prefissi-
-Allora non è tutto- sbuffo.
-Vabbè ho capito, vado a posarla- faccio dietro front, ma il ragazzo mi blocca.
-Ferma, lo farò-
-Davvero?-
-Sei fortunata che io ti ami davvero troppo-
-Sì effettivamente è vero-
-Andiamo a pagare dai- passo un braccio intorno alle mie spalle e, insieme, ci dirigiamo verso la cassa. –Comunque anche quest'anno Halloween ti è sfuggito un po' di mano- dice, quando usciamo dal negozio.
-Io adoro Halloween, è la mia festa preferita insieme al Natale, nonostante abbiate fatto qualsiasi cosa in vostro potere per farmeli ricordare tutti da quando vi conosco-
-Non è assolutamente...-
-Il primo anno Albus ha ucciso il piccolo Louis e mi ha fatto cancellare la memoria, al secondo ho beccato te e la Miller, al terzo siamo dovuti andare a San Francisco a cercare l'urna, al quarto gli Psuché hanno cercato di mandarci a fuoco e lo scorso anno...-
-Lo scorso anno è stata solo ed esclusivamente colpa tua. Il tuo radar per fantasmi ha captato una damigella in pericolo e il demone dentro di te ha fatto tutto il resto-
-Questi sono dettagli-
-Anche il terzo è stata colpa tua in realtà, tu hai deciso di voler andare a prendere l'urna sotto consiglio di quell'Harry Styles versione fantasma doppiogiochista-
-Non ti è mai piaciuto perché eri geloso, ammettilo-
-Stavo con Skyler in quel periodo, nemmeno ci pensavo a te-
-Già, mi pensavi così poco che ti sei tatuato una rosa sul polso-
-A me piaceva Skyler, dico sul serio-
-Non è necessario Daniel-
-Ci tengo a sottolinearlo perché una persona ha sofferto molto per questa cosa-
-Due- lo correggo, mentre saliamo in macchina. –Due persone hanno sofferto molto per questa cosa-
-Rose, l'ho lasciata per stare con te-
-Per primo tu hai lasciato me sola, in mezzo ai miei pensieri, in mezzo ai pettegolezzi, in mezzo a tutto quello che stava succedendo in quel momento! Per cinque mesi non ti è importato niente di ciò che facevo, se stessi bene, se avessi bisogno di qualcosa. Se non avessi tentato il suicidio non saremmo qui in questo momento-
-Che succede?-
-In che senso?-
-Nel senso che sta succedendo qualcosa. Hai sempre detto che, in un modo o nell'altro, ci saremmo trovati comunque e ora, invece, hai questa sparata, quindi te lo richiedo: che succede?-
-Niente, te lo assicuro-
-Non ti credo-
-Te lo assicuro-
-C'è qualcosa che devi dirmi?- si ferma al semaforo e si volta verso di me.
-Stai diventando paranoico-
-Rose, vuoi lasciarmi per caso?-
-Ma che ti salta in mente?!-
-Dimmelo tu!-
-E' tutto...- mi blocco. Il paesaggio davanti ai miei occhi sembra cambiare, il modo della macchina rallentare di colpo. Vedo un gruppo di persone con dei cappucci bianchi pronunciare parole incomprensibili intorno ad un altare dove sta disteso Daniel. Non saprei dire se sia vivo o morto, ma sono più propensa per la prima considerato che, in un angolino remoto, c'è una catasta di corpi, i nostri corpi, bagnati di sangue e con gli occhi vitrei e spalancati. –Accosta-
-Cosa?-
-Accosta, credo di aver appena avuto una visione-
-Pure tu adesso?-
-Daniel ti prego-
-Va bene va bene va bene- ferma la macchina vicino al marciapiede, si slaccia la cintura e si volta verso di me. –Che hai visto?-
-Dei tizi vestiti di bianco e incappucciati che ti tenevano su un altare votivo e che parlavano in una lingua che non conosco, e noi altri eravamo stati dissanguati e buttati in un angolo-
-Che era bello quando vedevi tutto il mondo in rosa con gli unicorni che giravano tranquilli-
-Daniel!-
-Okay okay, cerchiamo di fare il punto della situazione: potrebbe essere una delle conseguenze della tua morte, per la storia della parte malvagia e tutto il resto-
-Vogliamo dormire sopra al fatto che sono capitate cose strane recentemente?-
-E' capitata Daisy, ma lei è una vita che è strana-
-E le figure stile The Blair With Project?-
-Di nuovo, non abbiamo captato niente di magico, non possiamo sapere se c'è un collegamento-
-Quindi aspettiamo che accada qualcosa?-
-Anche stesso da dove potremmo iniziare? New York è tipo il doppio di New Orleans e, per quel che ne sappiamo, ad ora siamo noi gli unici esseri magici che si sono palesati o che, comunque, girano per quella zona-
-Questo è vero-
-Anche perché ti ricordo che solo noi siamo stati attaccati al tuo compleanno e nessun altro-
-Vero pure questo-
-E comunque ho fatto una ronda notturna mentre dormivi, non ho riscontrato niente- rimette in moto la macchina e si inserisce nuovamente nel traffico caotico della città che non dorme mai. –E lo so che mi stai guardando, ma pensi davvero che avrei messo in pericolo te o la tranquillità che tutti abbiamo raggiunto? Tutti tranne Daisy ovviamente-
-Tu pensi che si tratti veramente di Seth?-
-Non lo so se devo essere sincero, i suoi incantesimi non sono mai riusciti del tutto, stanno iniziando a funzionare adesso, non vorrei che fosse qualcuno che le sta giocando un brutto scherzo-
-Dicono che non ne sono rimasti più-
-Uno sì però, anche se è più morto che vivo-
-Parli di Mike?-
-Non sappiamo che fine abbia fatto dopo la Prima Battaglia di Maggio e, anche se è un fantasma, non può semplicemente essere scomparso nel nulla-
-Avrei dovuto percepirlo-
-Non se si trova intrappolato in un altro mondo-
-Aspetta un attimo, stai cercando di dirmi che, secondo te, non è Seth che parla ma Mike che lo sta impersonando per poter tornare?-
-Sì, un po' come ha fatto Voldermort-
-Questo non è propriamente giusto mi apprezzo il riferimento, quando ti ho conosciuto avevi soltanto visto qualche film e non avevi mai letto nessuno dei libri-
-Adesso, per colpa tua, li so persino a memoria- arriviamo a casa, prendiamo le buste ed entriamo. –Acqua in bocca, intesi?-
-Non ti seguo-
-Il discorsetto che abbiamo fatto in macchina deve rimanere tra noi due, è meglio, quindi questo vuol dire che non devi correre a raccontarlo al tuo nuovo migliore amico-
-Sei ancora geloso di Albus? Dopo tutto questo tempo?-
-Sempre- sospiro, mentre lui mi supera. I loro rapporti continuano comunque ad essere buoni, quindi non capisco quale sia il problema.
-Hai intenzione di trasformare questo posto in una casa stregata?- mi chiede Audrey, notando le due enormi buste.
-L'idea era quella...Daisy?-
-Sta facendo una seduta spiritica in camera sua-
-Sei sarcastica vero?- domanda Daniel.
-No- io ed il ragazzo ci guardiamo e ci precipitiamo su per le scale. Apre violentemente la porta della camera, ritrovando la bionda circondata da candele che volteggia su un pentagramma disegnato col sale.
-Questa sta direttamente cercando di evocare il diavolo- il biondo schiocca le dita, le candele si spengono e il sale si sparge. Daisy cade di botto sul pavimento, riprendendosi dallo stato catatonico.
-E' possibile che dobbiate sempre venire a rompere?!-
-I film dell'orrore non ti hanno insegnato niente? Non bisogna giocare con queste cose, soprattutto se si è soli e se non si ha la più pallida idea di quel che si sta facendo!-
-Sono una strega Daniel-
-Sì, che non ne combina una giusta. Elencami quanti dei tuoi incantesimi sono riusciti durante gli anni, persino Rose, che non faceva altro che far saltare in aria ogni cosa, era più brava di te-
-Non c'è bisogno di insultare la gente per far valere le tue ragioni, credimi- dico io, sperando di arginare in qualche modo la discussione che sicuramente nascerà da questa storia.
-E' inutile Rose, non sa fare altro-
-Come tu non sai fare altro che correre dietro al ricordo di Seth. Non era una brava persona, per quale motivo non ti entra in quella testa bacata che ti ritrovi?!-
-Perché non è giusto! Non è giusto che solo voi due siate felici e contenti nel vostro piccolo mondo, che solo voi due abbiate trovato la felicità. Tu non eri uno stinco di santo Daniel, non lo sei mai stato. Hai trattato Rose nel peggiore dei modi durante gli anni, l'hai data per scontata, è stata la tua seconda scelta e non puoi assolutamente negarlo, come non puoi negare il fatto che, se non avesse tentato il suicidio, voi due non sareste insieme. La verità è che a te Rose non è mai piaciuta così tanto da starci insieme ma, allo stesso tempo, sapevi che era la tua ancora di salvezza, poi si è tagliata le vene e sei rimasto bloccato con lei in questa relazione che non rende felice nessuno dei due-
-Sai che ti dico Daisy? Fai un po' come vuoi, però lascia lei e tutti noi fuori da questa storia, e niente sedute spiritiche a casa, se evochi qualcosa di strano non voglio che rimanga bloccato qui-
-Daniel ha ragione, non vogliamo che questo posto diventi il set di Paranormal Activity o di qualche strambo film horror- Audrey incrocia le braccia al petto. La tensione si può tagliare col coltello ma, per qualche strano e assurdo motivo, è come se le parole di Daisy non mi avessero toccato, e non so se sia un fattore positivo o negativo perché, quando tengo tutto dentro, comincia a mangiarmi lentamente, come quando è stato della depressione.
-Siete un ammasso di stronzi-
-Dove sono Albus e Chris in questo momento?-
-A Yale- risponde l'altra ragazza.
-Benissimo, li raggiungo, tenete d'occhio la pazza isterica qui- per tutta risposta Daisy scaglia tutti gli oggetti della stanza contro Daniel che, tuttavia, riesce a bloccarli in tempo e a rimetterli al suo posto, non prima che i cuscini abbiano fatto volare me e Audrey dall'altra parte della stanza. –Okay, mi hai costretto- si avvicina lei, poggia le mani sulle sue braccia e, immediatamente, la sagoma di due serrature dorate compare sulla sua pelle candida.
-Mi hai messo un sigillo!-
-Ben ti sta-
-Un sigillo non è un blocco che veniva utilizzato solitamente per limitare poteri degli esseri magici adolescenti?-
-Esatto Rosepedia ma, in questo caso, cercherà di evitare che Daisy ci metta tutti in pericolo-
-Non hai il diritto di farlo-
-Quando ritornerai in te mi ringrazierai, fidati-
-Quando ritornerò in me o meglio quando ritornerò con i miei poteri completi, ti darò la lezione che nessuno ti ha mai dato in questi anni-
-Noto con piacere che il livello di follia sta raggiungendo il massimo, quindi direi che è il momento di andarmene- aiuta me e Audrey a rialzarci e mi passa una mano tra i capelli. –State bene?-
-Un po' ammaccate ma tutto okay- rispondo. E' meglio che vada via prima che Daisy provi ad attaccare di nuovo. –Raggiungi i ragazzi, ce la caveremo-
-Va bene, ci vediamo dopo allora- mi dà un bacio sulle labbra e si teletrasporta.
-Okay, toglietemi il sigillo-
-Anche se volessi, e dopo quello che ho visto avrei i miei dubbi, Daniel è troppo potente, solo i poteri di Rose potrebbero riuscirci-
-Ma Rose non ha più poteri- mi affretto ad aggiungere io. La situazione per la sottoscritta è già abbastanza difficile così.
-Allora cerchiamo di risvegliarli-
-Cosa?- esclamo con Audrey.
-Hai sentito benissimo, è arrivato il momento di rimettersi in carreggiata.
-Daisy...-
-So benissimo che, se lui non avesse detto niente, tu mi avresti aiutato, è inutile negarlo-
-Non sappiamo se si tratta di Seth, ricordati quel che è successo con Albus-
-Ma...-
-Fammi parlare un attimo. Hai detto che gli hai lanciato un incantesimo prima che morisse, giusto?-
-Sì-
-Quindi dovrebbe essere ancora vivo ma bloccato dall'altro lato-
-Esatto-
-E allora per quale motivo dovevi fare una seduta spiritica?- non risponde; forse, finalmente, sono riuscita a farla ragionare.
-Chi potrebbe essere scusami?-
-Qualcuno che è davvero morto e che cerca di tornare in vita per la seconda volta- dice Audrey al posto mio.
-Mike-
-Ci sei arrivata finalmente- la ragazza accanto a me batte le mani. –Seth magari avrà cercato di contattarti, ma non è lui che ti ha chiesto di fare la seduta spiritica, non avrebbe avuto senso-
-Quindi devo ringraziare Daniel per avermi fermato?-
-Sì-
-Non accadrà mai, però adesso dovete aiutarmi a trovare un modo per capire se è davvero Seth che mi sta contattando e, in quel caso, come aiutarlo-
-Vuoi davvero far scoppiare la Terza Guerra Mondiale, vero?- Diana rientra, e si appoggia allo stipite, con le braccia conserte. –Il Mastino biondo dei Baskerville mi ha mandato un audio abbastanza concitato in cui mi spiegava tutta la situazione-
-Lui non è il capo qui dentro, e sono io che decido che cosa fare-
-E quindi che vuoi fare? Ti ricordo che settimana prossima è Halloween, quindi eviterei di fare qualche cazzata-
-Aiutatemi ad evocare Seth, non un fantasma qualsiasi, proprio lui. Non deve essere una seduta spiritica...-
-Daisy- la interrompo. –Non succede mai niente di buono quando si fanno queste cose, ci sono decide di film a riguardo-
-I film esagerano sempre-
-C'è stato un momento, quando ho capito che potevo vedere e aiutare gli spiriti, in cui volevo entrare in contatto con mio padre, ma Daniel mi ha bloccata, ed ora io faccio la stessa cosa con te: tutti questi anni ti hanno insegnato che accadono cose brutte quando ci intromettiamo col mondo dei morti perciò troveremo un altro modo, e senza giocare alle spalle dei ragazzi-
-Preferivo quando la relazione tra te e il nuovo pupillo del Consiglio non andava così bene, non ti facevi tanti problemi ad aggirarlo e a fare quello che volevi-
-Non si tratta di questo Daisy, si tratta che, anche volendo, nessuno di noi saprebbe come tirarlo fuori se, come ha detto tu, è bloccato lì per un tuo incantesimo, e visto che sono la più razionale, quella che ha meno tornaconti personali e che non ha nessun ragazzo da salvare, ti dico che devi riconnettere il cervello biondina e, soprattutto, per quanto sappia che non ti piace sentirtelo dire SETH ERA UNO STRONZO CHE TI HA TRATTATO UNO SCHIFO, SMETTILA DI SANTIFICARLO- Diana alza notevolmente il tono della voce, oggi è davvero una splendida giornata.
-E tu spingi per evocarlo perché sei convinta che io riesca a riportarlo indietro per via dei doni celestiali di Daniel-
-Hai sette vite come i gatti Rose, te ne rimangono altre cinque, una puoi anche darla a Seth-
-Dio grazie per avermi scansato qualsiasi tipo di ragazzo con relazione annessa in questi anni, guarda come hanno fatto rincoglionire questa-
-Guarda che ci sento Diana-
-E meno male, così magari ti rendi conto di che sei totalmente uscita fuori di testa! Sacrificare la tua migliore amica, la stessa che ha cercato di togliersela per colpa di quel deficiente con cui ti accompagnavi-
-Perché continuate a premere su questo punto?-
-Perché ha mentito a tutti dicendo di essere venuto a letto con me quando non era vero! Ti ricordi che cosa ha causato questo, vero?-
-C'erano anche altri fattori dietro, è colpa di Seth tanto quanto è di Daniel, solo che nessuno lo dice perché, beh, perché si tratta di Daniel-
-Non puoi metterli a paragone-
-Penso semplicemente che Seth non si meritava tutto l'odio che ha ricevuto, non ha fatto niente di grave, sono stati gli altri che hanno ingigantito la cosa-
-Tu hai visto Tredici vero? Hai letto il libro?-
-Sì, e diciamo che tu ed Hannah Baker siete un po' sociopatiche-
-Okay okay okay- annuisco, assottigliando le labbra. –Detto questo io esco-
-Dove vai? Mi servi-
-Nah, sono sicura che potrai fare anche da solo, dopotutto potrebbero essere stati ingigantiti anche i miei poteri, no?-
-Rose...-
-Raggiungo i ragazzi- strofino il ciondolo con la piuma di Daniel e, improvvisamente, la stanza in cui sono inizia a sfumarsi, le pareti si colorano di sfumature sgargianti prima di confondersi in un turbinio veloce. Mi sembra di stare su una giostra che gira alla velocità della luce, quand'ecco che atterro su un prato, il respiro affannato e gli occhi che fissano il cielo.
-Come diamine sei arrivata qui?- mi domanda Chris. La sua testa e quella di Albus e Daniel fa capolino nel mio raggio visivo, i capelli rossi che risplendono al sole.
-Ho strofinato il ciondolo con la piuma ed eccomi qui, funziona un po' come la Lampada di Aladino- i tre mi aiutano a mettermi in piedi, non troppo convinti di quel che ho appena raccontato. –Però devo lavorare sull'atterraggio, non è stato uno dei migliori-
-Che ci fai qui? Oltre a cercare di farci scoprire s'intende-
-La situazione con Daisy si è fatta insopportabile anche per la sottoscritta, ha detto che in realtà Seth non ha alcuna colpa per quel che è successo due anni fa, che la cosa si è ingigantita-
-Ma si è bevuta il cervello per caso?!-
-No Chris, non è mai stata lucida quando si parlava di Seth, anche quando abbiamo scoperto che si era avvicinato a noi solo per Daniel-
-Tu come facevi a sapere di questo piccolo trucchetto della piuma? Lo ignoravo anche io-
-Ho fatto le mie ricerche- il biondo scuote la testa, sospirando. –Comunque mi dispiace, so che volevate passare una serata solo voi ragazzi, ho agito d'istinto-
-Non ti preoccupare, se Daniel è dovuto arrivare al punto di mettere il marchio a Daisy vuol dire che la situazione è decisamente fuori controllo- Albus strizza l'occhio. –E' rimasto qualcuno a casa a controllarla? Non mi fido molto-
-Ci sono Audrey e Diana, e ci sta andando giù pesante, penso voglia o farla piangere o riuscire a farle cambiare idea, nel dubbio entrambi-
-Che ci fate voi qui?- tutti e quattro sgraniamo gli occhi contemporaneamente nel sentire la voce di Claire alle spalle di Albus. Lo diceva sempre che, prima o poi, ci saremmo fatti beccare. –Va tutto bene?-
-Che qualcuno s'inventi una scusa subito- sibila Chris a denti stretti.
-Daniel è venuto a prendere i ragazzi per passare una serata solo uomini, sai, dicono che a casa nostra c'è troppa femminilità, i maschi e la loro toxic masculinity- annuisco. Se c'è una cosa che ho imparato negli anni è stato mentire, sono diventata davvero un'artista dell'inganno. –Ed io li ho raggiunti per invitarti ad un pigiama party con me e con le ragazze-
-Verrà l'apocalisse e avrà il suo nome, di certo non pensavo che fosse quello di Rosebelle Everly Greyson- do un calcio negli stinchi a Chris. Non ha mai imparato a stare zitto quando deve.

Afterglow(#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora