Running through rose thorns

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-Ci credete che siamo qui per vedere Daniel Christopher Manson che riceve un encomio dal Consiglio?- dice Daisy, mentre prediamo posto in terza fila, subito dopo Skyler e i genitori del ragazzo.
-Io, in realtà, sto ancora ridendo per il 'amore quando ritrovi le palle dimmelo'- Audrey ridacchia. –E' stato il momento più epico della mia vita-
-Non pensavo che lo avrei mai detto, ma un po' mi manca la sua stronzaggine dei primi tempi. Vederlo fare il cagnolino di chi sapete voi mi dà parecchio fastidio-
-Non sta facendo il mio cagnolino, semmai il tuo, sono secoli che va avanti così- la diretta interessata si volta, riservandomi uno sguardo di fuoco. –Per lui esisti solo ed unicamente tu-
-Peccato che...-
-Devi ancora parlare tanto Rosebelle?- bofonchia la madre di Daniel. Oggi non è la mia giornata a quanto pare.
-Tranquilla Cassie, ci sei tu che lo fai abbastanza per entrambe- sorrido sorniona. Ho cercato per un anno di mettere la pace tra loro due, ma oggi ho proprio raggiunto il limite. L'unico momento che l'ho vista vicino a Daniel è stato quando pensava che fossi ancora morta, scommetto che ha stappato la bottiglia del suo champagne più costoso che aveva.
-Sei...-
-Mamma, lasciala stare- il diretto interessato ci raggiunge. E' un po' teso, eppure non ne capisco il motivo. Ha sempre affrontato il Consiglio a muso duro in questi anni, a confronto, la premiazione, dovrebbe essere una passeggiata per lui. –Ehi- si avvicina a me e mi dà un buffetto sotto il mento.
-Ehi-
-Puoi evitare di scatenare una guerra per la prossima ora?-
-Pensavo che quello dell'altra volta fosse un episodio isolato, invece noto con piacere una certa ostilità nei miei confronti-
-Oddio, questi sì che sono i preludi per una bella litigata- sussurra Chris, con lo sguardo spaventato.
-Greyson sai benissimo che ti ho sempre appoggiato in tutto, in qualsiasi missione suicida tu abbia deciso di intraprendere-
-Lo so però ci sono stati alcuni casi, come in questo e due settimane fa, in cui non sei stato molto accomodante-
-Okay vieni un attimo con me- mi fa un cenno con la testa e ci allontaniamo dagli altri. –Hai ancora intenzione di intrufolarti e prendere i libri che ti servono?-
-Intrufolarmi? Per chi mi hai presa? Andrò in biblioteca dopo la tua cerimonia e li chiederò cortesemente, non ho nulla da nascondere-
-Vorrei davvero capire il perché di tutto ciò-
-Voglio delle risposte, e credo di meritarmele-
-Questo non porta mai a nulla di buono, lo sai vero?-
-Voglio prima di tutto avere delle risposte su di te Daniel- assottiglia le labbra e si passa una mano tra i capelli biondi. –E per la cronaca sì, ho detto che non mi dava fastidio Skyler ed è così, non sono gelosa, ma sta iniziando ad esagerare, e tua madre poi...-
-Non ti preoccupare di loro- afferra il mio volto e mi bacia. –Festeggiamo a modo nostro poi?-
-Hai sempre la testa...- non mi dà tempo di finire che bacia nuovamente. –Smettila di zittirmi in questo modo-
-Ammettilo che non ti dà così fastidio come vuoi farmi credere-
-No, questo è vero, però devi smetterla comunque-
-Non hai risposto alla mia domanda-
-Anche se dovesse essere affermativa, questo non esclude che andrò comunque in fondo a questa storia-
-Non ne avevo dubbi- rotea gli occhi al cielo, ridacchiando. –Lo sai che sarò sempre dalla tua parte, vero?-
-In realtà no, non si è capito bene recentemente-
-Rose-
-Promettimi che mi appoggerai in qualsiasi decisione io prenda, anche se dovesse essere l'ennesima missione suicida o un SOS fantasma-
-Te lo prometto Greyson. Qualsiasi cosa accada, avrai me al tuo fianco in qualsiasi circostanza-
-Bene- dico, assottigliando le labbra. –Perché non so che cosa succederà quando andrò a prendere quei libri-
-Io continuo a ribadire ciò che ho detto qualche minuto fa, però voglio farti presente che ci sono sia tua nonna che mia madre-
-Non mi fanno paura-
-Ne sono consapevole, però ti ricordo che il Consiglio è ancora contro la nostra relazione, sai, per tutta la storia angelo custode-protetto-
-Sono passati due anni, e tu stai per essere premiato per aver salvato il mondo-
-Ci dovresti essere tu con me lì sopra, non sarebbe successo niente, se non avessi ingannato Morsein e lo avessi portato al cimitero di New Orleans-
-Io sono stata la mente e tu il braccio, anche se è stato il fantasma di mio padre ad avvertirti-
-Non ci dovrei essere sono io lì sopra-
-Daniel è tutto okay, te lo meriti. Consideralo il risarcimento danni per tutto quello che hai passato e che ti hanno fatto passare in questi anni- mi sorride, e mi accarezza il volto.
-Il mio risarcimento danni sei stato tu-
-Daniel- scoppio a ridere sonoramente, e lui dietro di me poco dopo.
-Scusami, nella mia testa suonava molto meglio te lo giuro-
-Ti amo tantissimo-
-Ti amo tantissimo anche io, ma ora devo andare, ci vediamo dopo-
-Okay, sarò in seconda fila dietro le due persone che mi adorano di più al mondo- scuote la testa e mi bacia per un'ultima volta. E' assurdo pensare a quanta strada abbiamo fatto in tutti questi anni.
-Come pensi ci procedere?- Daisy si avvicina a me. Sospiro, mentre osservo la situazione.
-Mi dileguerò appena finita la cerimonia, ci sarà così tanta gente che nessuno si accorgerà di me-
-Va bene, anche se ancora non ho capito che cosa stiamo cercando-
-Il motivo per cui Daniel è riuscito a farmi tornare in vita, ha riacquistato i poteri e qualche extra dopo la caduta e che cosa significano i miei incubi-
-Rose siamo in un periodo di tranquillità, perché devi scombussolare sempre tutto?-
-Non vi ho mica chiesto di aiutarmi- scrollo le spalle. Mi risulta di essermi sempre buttata a kamikaze in ciò che mi capitava, senza coinvolgere nessuno.
-E' naturale che ciò che fai si riflette anche su di noi, dovresti averlo imparato dopo tutto questo tempo-
-Dopo tutto questo tempo ho imparato che tu, quando ti trovi al massimo della tua felicità, tendi a diventare un po' odiosa-
-Come prego?-
-Hai sentito benissimo. Quando sei contenta, diventi odiosa, come se qualcuno potesse minacciare la tua nuvoletta rosa-
-Beh visto che il mio ultimo ragazzo ha cercato di uscire con te...-
-Uno, tu e Seth non stavate più insieme quando è successo, due, non sono stata io a farlo venire da me, è stato lui ad uscire fuori di testa-
-Certo, perché tu sei più bella di me-
-Non ho detto questo, e sai benissimo che non è vero-
-E' quello che vuoi lasciare intendere-
-Daisy!- le do un colpetto al braccio. –Ritorna in te, sei entrata in fase psicotica-
-Non dirmi cosa fare!-
-Ci rinuncio- roteo gli occhi al cielo e mi siedo. Alle volte mi sembra di starmi trasformando sempre di più in Don Chisciotte, che combatte contro i mulini a vento, con Daniel-Sancho Panza come mio fedele (e spesso unico) alleato.
-Ehi?- il diretto interessato schiocca le dita davanti ai miei occhi, ed io mi riprendo dal mio stato di trans. –A che stavi pensando?-
-A te versione Sancho Panza-
-Che?-
-Niente, uno dei miei soliti pensieri, tu sei pronto?-
-Piccola, sono nato pronto-
-Non chiamarmi mai più così- mi fa l'occhiolino e sale sul palco. No avrei mai pensato, nemmeno nei miei sogni più arditi che, un giorno, Daniel Manson sarebbe stato premiato dal Consiglio.
-Non credo ai miei occhi. L'angelo più ribelle della sua generazione che riceve un encomio, in che universo parallelo siamo finiti?-
-Non ne ho idea Al, però se lo meritava. E' da quando aveva quattordici anni che gli stavano col fiato sul collo-
-Tredici in realtà, solo che tu ancora non esistevi-
-Oh già vero, c'è stato un periodo in cui non ci conoscevamo, a volte me lo dimentico-
-Sì anche io. Mi sembra strano che, per un bel po' di tempo, io e Daniel non sapessimo chi fosse Rosebelle Everly Greyson-
-Ero convinta che voi due steste insieme-
-E' colpa della tensione sessuale che c'è da sempre tra me e il tuo fidanzato- porto una mano sulla bocca, cercando di soffocare una risata. Se dovessero beccarmi, mi incenerirebbero seduta stante.
La cerimonia inizia, c'è persino mia nonna su quel palco, che non guarda più Daniel con disprezzo, forse perché ha capito che è grazie a lui se sono ancora viva.
Il Presidente del Consiglio si lascia andare ad una lunga digressione che inizia con la venuta di Morsein, con la compagnia formata da mio padre e la sicurezza che fosse scomparso per sempre. Forse si sono dimenticati che sono stati loro a farsi soffiare l'urna da sotto il naso circa tre anni fa, dopo che eravamo riusciti a ritrovarla.
Osservo tutte le persone presenti in sala ad uno ad uno, l'ultima volta che mi sono trovata al loro cospetto avevo quindici anni, era maggio e Daniel rischiava di essere mandato nel Limbo per tutta la faccenda di Rebecca. Mi sono fiondata dentro la sala senza pensarci due volte, consapevole che, se le cose fossero andate male, avrei potuto cacciarlo ulteriormente nei guai. Fortuna che non è stato così, e che l'unica cosa a cui ha dovuto rinunciare sono state le sue adorate ali. Ed ora lo applaudono come se niente fosse.
E poi c'è lui, il ragazzo che è sempre stato controllato, che è sempre stato additato e mai capito, quello che è stato sempre visto come un problema e mai come una risorsa.
Probabilmente, se si fosse trattata di un'altra persona, le avrei suggerito di saltare la cerimonia, visto tutti i casini che ha combinato il Consiglio in questi anni, ma Daniel ha sofferto, ha sofferto tantissimo anche se, spesso e volentieri, ha tentato di nasconderlo per non mostrarsi troppo debole. Eppure lo guardo lì, su quel palco, fiero e orgoglioso, con quel suo sorriso furbo di chi sa di aver vinto di nuovo, di essere riuscito a fregare i suoi nemici più accaniti che, in questo momento, lo stanno lodando ed esaltando. Daniel Christopher Manson ha finalmente ottenuto quel che voleva, ed ha intenzione di godersi questo momento, come è giusto che sia. Ed io non posso fare altro che amarlo.
-Guarda quanto è bello il mio bambino- mormora Cassie, commossa, ed io vorrei farle notare che non è più 'il suo bambino' da quando ha deciso di andarsene, e vorrei chiederle cosa sa davvero di lui, di quel che ha passato, di quanto ha combattuto, di quanto dolorosa è stata per lui la trasformazione. Ma so benissimo che sarebbe capace di attaccarmi e so benissimo di essere senza poteri in questo momento, per questo mi limito a storcere il naso quando si china leggermente verso Skyler e le afferra le mani. Credo che queste due stiano cercando di farmi fuori.
-E quindi, per il coraggio dimostrato e per l'aver fermato Morsein, conferiamo a Daniel Manson la medaglia angelica al valore. Cece, a te l'onore- soffoco una risata. Già è abbastanza strano che lui sia premiato dal Consiglio, ma che sia per giunta mia nonna a farlo è davvero la parte migliore di tutte.
-Questo è senz'altro il giorno migliore della mia vita- dice Albus, tra una risata e l'altra.
-Pensavo di averle tutte in questi diciannove lunghi anni di vita, però questa le batte ufficialmente ad una ad una-
-Avrei un discorso da fare-
-Eeeee adesso siamo nei guai-
-O mio dio-
-Tu ne sapevi qualcosa?- ringhia Cassie, girandosi verso di me.
-Non sono l'origine di tutti i mali, strano da credere-
-Mi è stato conferito questo premio per quel che è successo quattro mesi fa, ma la verità è che non stato io a salvare il mondo. Sì, ho ucciso io Morsein e metà degli Psuché, però niente di questo sarebbe successo se non fosse stato per Rosebelle Everly Greyson- tutti i presenti si voltando verso di me, ed io sgrano gli occhi. Dannato Daniel, questa me la paghi. –E' stata lei che ha intuito la pericolosità degli Artefatti e che gli ha distrutti ad uno ad uno. Io ed i ragazzi l'abbiamo aiutata, questo è vero, ma tutto è partito da lei-
-Mi sembrava strano che non si trasformasse nuovamente nell'ennesimo elogio a te- borbotta Daisy, con le braccia incrociate al petto.
-Visto? E' proprio questo ciò che intendevo prima- sibilo, a denti stretti.
-Tutto è partito da un'idea di Rose, che ha persino pensato di sacrificarsi lei stessa per poterlo distruggere, cosa che è successa...per circa ventiquattr'ore, visto che poi è ritornata in vita-
-Direttamente dai cancelli dell'inferno oserei dire- sputa acida Skyler davanti a me. Ero sicura che tutto il buonismo dell'ultima settimana fosse solo una facciata davanti a Daniel.
-Quindi, se qualcuno merita un premio, è lei che, per tutti questi anni, ha sempre cercato di capire cosa stesse succedendo, mentre noi rimanevamo in disparte a farci i fatti nostri- mi guarda e sorride. Per quanto io possa essere colpita da una cosa del genere e dal fatto che, finalmente, non ha più paura ad esternare i suoi sentimenti, non posso fare a meno di notare come, inconsciamente, abbia rovinato il mio piano. Prendere quei libri sarà più difficile del previsto. –Abbiamo vinto solo grazie a lei e a nessuno altro-
-Facciamola salire sul palco- dice uno degli Anziani. Sgrano gli occhi e scuoto la testa, non era questo ciò che volevo.
-Sto ridendo-
-Zitto Albus- controvoglia raggiungo l'altro ragazzo, mentre cerco di trovare una soluzione a tutto ciò. Come faccio, adesso, a prendere i libri, se ho gli sguardi di ogni persona presente qui dentro addosso? –E' davvero molto bello ciò che hai fatto, ma mi hai messo nei casini-
-Meritano di sapere chi ha realmente sconfitto Morsein. Io sono stato soltanto una pedina nelle tue mani, tutto il resto è partito da te- lo guardo, gli occhi azzurri splendenti ed i capelli, per la prima volta da quando lo conosco, perfettamente in ordine.
-Avevo ragione su una cosa a quanto pare, che tu, Daniel Manson, saresti stato la mia morte. L'ho pensato sin dal primo momento in cui ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a scontrarci e lo penso tutt'ora-

Afterglow(#Wattys2022)Where stories live. Discover now