Capitolo 15: Montagna

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Il gruppo di tigri era arrivato vicino ai piedi della montagna.
<Guardate!> disse Rayda, ad un tratto. C'era una sagoma accucciata vicino ad un albero. <Probabilmente è la tigre che cerchiamo> continuò. Si avvicinarono alla tigre.
<PeloMosso, stai bene?> chiese Erwin, avvicinandosi a lui. PeloMosso era un maschio di tigre piuttosto anziano. Il suo manto era ondulato e dorato, con molti peli bianchi qua e là. Aveva gli occhi grigi. <Sembri ridotto piuttosto male> osservò.
PeloMosso alzò il muso e guardò lentamente tutte e cinque le tigri, una ad una. Chiuse gli occhi per qualche secondo, poi li riaprì. <Ciao> mormorò.
<Ma allora parla ancora> sussurrò Rayda in tono ironico al fratello Kross.
<Siete in cerca di tigri superstiti?> domandò PeloMosso.
<Sì, e ce ne dovrebbero essere altre due nei paraggi> affermò Erwin.
<E poi che vorresti fare? Riunirle e viverci insieme?>.
<Sì, dobbiamo proteggerci dai pericoli, specialmente ora che siete tutti molto feriti>.
<Credo di non fare al caso vostro, allora>
<In che senso?> chiese Nocciola.
<Ecco, vedi,> disse PeloMosso, con lo sguardo rivolto verso il cielo. <Io sono debole. Non so come sia riuscito a sopravvivere a quella battaglia, ma comunque sono anziano e attualmente sono gravemente ferito. Sarei solo un peso morto>.
<Ma che dici?> esclamò Kross.
<Non voglio esservi d'intralcio, non ho più le forze, e se venissi con voi dovreste proteggermi e procurarmi da mangiare. Ma non voglio che vi preoccupiate per me e rischiate per me. Lasciatemi qua, tanto non ho molto ancora da vivere, me lo sento>.
<Non saresti assolutamente un peso morto!> esclamò Erwin <Noi dobbiamo aiutarci e proteggerci a vicenda, La tua vita ha lo stesso valore delle nostre vite, quindi va protetta. Non ti lasceremo qua>.
<Anzi, diventeresti un peso morto se rimanessi qua, e intendo letteralmente> aggiunse Rayda.
<Ma devi sempre ironizzare su tutto?> le fece notare Kross.
<Può essere> rispose lei.
PeloMosso disse <Voi siete così giovani, io ormai non servo. Ed è così bello qua... potrei lasciarmi cullare dal vento e dalla pioggia, e andarmene guardando le stelle, per poi diventare una di loro>.
<No, noi ti proteggeremo, non possiamo lasciarti qua> ripetè Erwin.
Cody si avvicinò a PeloMosso e si sdraiò. Iniziò poi a fare le fusa. <Ma tu sei Cody, uno dei due figli di Jane> disse l'anziano felino.
<A proposito di Jane ed Ambra... sapete dove siano?>.
I volti di Kross, Nocciola e Rayda si oscurarono.
<Non sono sicura... che siano ancora vive> riferì Rayda.
<Jane apparteneva alla stirpe degli artigli argentati, giusto?> disse Nocciola.
Rayda annuì.
PeloMosso si alzò, e disse <E va bene, proverò ad aggregarmi al gruppo. Ma se dovessi dare problemi, non esiterò ad andarmene>.
<Tranquillo, non darai problemi> lo riassicurò Nocciola sorridendo.
Sentirono tutti un rumore da dietro, come dei passi veloci: una tigre, seguita da un cucciolo, stava correndo verso Erwin e gli altri. <Eccovi! Stavo cercando gli altri superstiti> disse. <Lei è mia figlia, non so se vi ricordate di lei> aggiunse, guardando in direzione del cucciolo. La piccola aveva il manto bianco e gli occhi verdi. La madre, invece, aveva il pelo totalmente bianco e gli occhi verdi.
<Certo, si chiama Layne. E tu sei Nebbia, giusto?> rispose Erwin.
<Non ti si vedeva spesso al campo> notò Kross.
<Già, ero spesso fuori a insegnare ai miei tre figli a cacciare...> spiegò Nebbia, con lo sguardo addolorato e la voce affranta. <Ma ora è rimasta solo lei>.
<Sta' tranquilla, insieme vendicheremo i tuoi figli, e tutte le altre tigri che hanno perso la vita> la riassicurò Rayda.
Nebbia annuì.

La tigre dagli artigli argentati - prequelWhere stories live. Discover now