Message from unknown number

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Clara: tesoro tuo padre non voleva insinuare nulla

Taylor: eppure l'ha fatto- dice e per mia fortuna siamo arrivate a casa e Taylor appena dentro casa si fionda nella nostra stanza sbattendo la porta

Io: papà hai esagerato

Mike: io voglio solo assicurarmi che non frequentate le persone sbagliate

Io: lo so papà ma potevi parlarle in modo diverso, lei ama Sofia l'ama davvero e Camila beh lei è una persona splendida e sai perché, Camila ha abbandonato il suo lavoro solo per venire a salvare me

Clara: che vuoi dire tesoro

Io: quando andai a quella feste sono stata con una ragazza che mi diede il suo numero ma alla fine era il numero di una sconosciuta e in seguito quando Normani ha chiesto aiuto a questa sconosciuta quando dei ragazzi più grandi avevano minacciato di picchiarmi fuori scuola abbiamo scoperto che si trattava di Camila, Normani chiamò Camila chiedendole di venire dato che nessuno di noi sapeva cosa poteva succedere all'uscita della scuola

Clara: perché non ci hai detto niente

Mike: potevi dircelo, saremmo andati dal preside

Io: perché avrebbe solo peggiorato le cose, Camila abbandonò il suo lavoro per proteggermi nonostante non mi avesse mai vista e quei ragazzi da quel giorno non mi hanno più infastidito anzi nessuno lo fa più, Camila fermò un pugno per poi portare il braccio di quel ragazzo dietro la schiena e dal quel giorno sono felice di andare a scuola

Clara: perché non ci hai detto che ti prendono in giro

Io: perché voi sareste andati dal preside e avrebbe peggiorato solo le cose, mamma io sono quella a cui piacciono le ragazze e a differenza di Taylor io non so contrastare chi mi prende in giro

Mike: tesoro vieni qui- dice mio padre aprendo le braccia e io come sempre mi ci fiondo

Io: ti voglio tanto bene papà

Mike: anche io piccola mia ma dimmi quello che provi per Camila

Io: ma

Mike: o andiamo si vede da come parli di lei

Io: non vi da fastidio vero?

Clara: assolutamente no tesoro

Mike: certo che no però se ti fa soffrire è morta non mi importa se è il mio capo

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Taylor pov's

Non ci posso credere, pensava che Camila fosse una poco di buono ma sono sicura che sia per il fatto del lavoro insomma la mia ragazza e la sorella del suo capo, posso capire che sia strano per lui ma insinuare che sia una poco di buono è troppo.

Sono nel letto e sto guardo i tik tok, non ho intenzione di parlargli e deve scusarsi perché parlando in quel modo mi ha fatto capire di non fidarsi di me e delle mie scelte. Lauren è appena entrata nella stanza e come prima cosa si toglie il vestito chiedendomi aiuto per la zip posteriore.

Lauren: posso chiederti una cosa- dice indossando la maglia che usa per dormire

Io: che non si tratti di papà

Lauren: no tranquilla, ti darebbe fastidio se chiedessi a Camila di uscire una sera da sole

Io: aspetta cosa, non dirmi che ti piace Camila- dico sedendomi sul letto

Lauren: sto bene quando sono con lei, mi sento a mio agio e non lo so cosa provo per lei so solo che tengo a lei quindi se le chiedessi di uscire ti darebbe fastidio

Io: certo che no sorellona, all'inizio sarà imbarazzante ma se ti rende felice e ti fa sentire bene allora provaci però secondo me aspetta, da quello che mi ha detto Sofia è una persona che ama avere il controllo e credo sia meglio aspettare che sia lei a fare la prima mossa

Lauren: credi che anche a letto sia cosi

Io: ma io che ne so, e sinceramente non mi importa saperlo

Lauren: uffa, quella donna mi manda in confusione

Io: è una cosa di famiglia, quando Sofia venne qui per la prima volta sentivo cosi tanti sentimenti contrastanti che non riuscivo a capire- dico ricordando quando Lauren l'ha portò qui per un compito della scuola

Lauren: il fatto è che Camila è molto diversa da me, insomma io studio ancora e lei ha soli 27 anni è riuscita a costruire un impero

Io: sai mi sembra un po la storia di Christian e Anastasia

Lauren: oddio è vero, e se lei fosse come Christian

Io: sorellona frena l'immaginazione, dormi cosi ti si schiariscono le idee

Camila pov's

Mi sono appena svegliata e non so come questa notte non abbia fatto incubi ma sinceramente me ne frego perché mi ci voleva proprio una bella dormita. Quando scendo per fare colazione vedo Sofia intenta a giocare con i cuccioli e non posso far a meno di sorridere.

Sofia: buongiorno, scusa se non ti ho aspettato per fare colazione ma stavo morendo di fame

Io: tranquilla, dormito bene?- dico sedendomi sullo sgabello prendendo un bicchiere di spremuta e un toast

Sofia: si, senti una cosa dobbiamo vedere dove sistemare le loro cose

Io: che ne dici di sistemarli in quella stanza che non usciamo, potremmo togliere tutto quello che c'è dentro e fare una bella stanza per loro

Sofia: perché no, tanto in quella stanza c'è roba che non usciamo mai

Io: perfetto allora, dopo chiamo Taylor cosi che porti via tutto e oggi potrai sistemare la stanza ma alla fine hai deciso i nomi

Sofia: la femmina la chiamo Alaska, questo qui nero lo chiamo biscotto dato che li ama e questo qui marrone lo chiamo macchia

Io: mi piacciono- dico finendo di fare colazione per poi chiamare Taylor

Sofia: che ti ha detto

Io: sta venendo qui con degli addetti, prenderanno e butteranno tutto nel giro di un'ora

Sofia: ma è perfetto, ti dispiace se faccio venire anche Taylor e le ragazze

Io: ma certo che no, questa è anche casa tua e puoi fare tutto quello che vuoi tranne però delle feste con molta gente

Sofia: però è un peccato, sarebbero delle feste strepitose

Io: hai detto bene sarebbero, ma non hai compiti per le vacanze natalizie

Sofia: si e no, devo solo ripetere alcuni argomenti ma dimmi un po, cosa c'è tra te e Lauren

Io: cosa dovrebbe esserci scusa

Sofia: eddai, vi conoscete tramite messaggi e poi scoprite che in qualche modo siete conoscenti, il destino ti parla Camila chiedile di uscire per una buona volta

Io: Sofi lei ha solo 18 anni

Sofia: e allora, mi hai sempre detto che l'età è solo un numero

Io: Sofi, allora io lavoro e tanto, lei va a scuola e dimmi tu quando potremmo stare insieme, Lauren è una di quelle ragazze che meritano attenzioni e io non posso dargliele

Sofia: provaci almeno, fallo per me, fallo per mamma e papà

Io: ti odio quando fai cosi

Sofia: appena sarete pronte organizzeremo un'uscita a quattro