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-Ti voglio bene Jin, lo dico sul serio.-







La stanza cadde nel silenzio totale, gli unici rumori erano quelli delle auto all'esterno della casa e dei loro respiri leggermente più pesanti del solito.
Si guardavano attoniti, anzi, Jin guardava quasi sconvolto il più piccolo.
Era la prima volta che sentiva quelle parole in tutti gli anni della loro amicizia.




Eppure a lui sembravano non bastare.
Non avrebbe mai pensato di ritenere quelle parole tanto brutte da parte di quelle labbra.









-E non voglio che tu ti rovini la vita senza che io possa farci niente.-
Namjoon sentiva un forte dolore alla gola e al petto, per non parlare della testa.
Sentiva il dolore mordere i suoi muscoli mentre andava contro la sua natura per dire quelle parole.
Si sentiva male a pronunciarle, come se la sua lingua bruciasse di fuoco e quelle parole alimentassero le fiamme come benzina.














-Ti interessa davvero di me?-
In quegli occhi da bambino vi era una piccola speranza nascosta, pari a una piccola luce che ne illuminava l'iride.
Pareva una dolce creatura alla mercé del più piccolo, un'anima insicura che rischiava di volare via al minimo soffio di vento.








Namjoon non ci pensò due volte e con tutto il coraggio che gli era rimasto strinse il corpo del più grande a se, avvolgendolo per farlo sentire protetto, al sicuro.
Per farlo sentire amato.








Jin appoggiò il viso nell'incavo del collo di Namjoon, lasciandosi cullare da quella stretta ferrea ma allo stesso tempo dolce. Quanto avrebbe voluto fermare il tempo, quanto avrebbe voluto che quella fosse la normalità.
Gli cinse il collo con le braccia, andando a toccare con le punte delle dita i capelli argentei, lasciandosi anche lui andare a dolci carezze.
Si sentiva al sicuro, si sentiva a casa, ma sentiva che qualcosa di più si celava dietro a quel corpo familiare.










Era sicuro che Namjoon non provasse ciò che lui sentiva, ma davvero non riusciva a staccarsi da quella presa che come veleno gli avrebbe fatto del male. Non era abbastanza forte per allontanarsi, per dimenticare quel calore.
Gli bastava restare lì ancora per un po', solo per qualche altro minuto.





























































Aphasia [ ksj + knj ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora