Capitolo sei

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Draco lo guardò. Perchè lo aveva detto? Perchè non si faceva mai i cazzi suoi?
Silenziosamente iniziò ad incamminarsi verso l'entrata della sua Sala Comune, disse sottovoce la parola d'ordine ed entrò. Ron, Hermione e Pansy guardarono il quadro richiudersi, mentre Blaise rideva a crepapelle. Quella risata era davvero odiosa.
Hermione strinse i pugni e prese Ron per la giacca, trascinandolo in cima alle scale.
"Andiamo" disse fredda la riccia.
"Hermione, ti rendi conto che non aveva fatto nessuna scommessa vero? Hai capito che significa?" domandò cauto il rosso.
"Si Ron, non sono stupida. Non mi va di parlare adesso, ma apprezzo che tu mi sia venuto a cercare" rispose la ragazza.
"Hermione, senti io volevo dirti che...non so come...ehmm..ecco vedi... mi piaci...ecco perchè ti ero venuto a cercare...per dirtelo..."
Hermione rimase in silenzio. Alzò la testa per guardarlo, e la sua mente malata iniziò a paragonare i suoi occhi con quelli di Draco. Ma perchè ci pensava in continuazione?
"Ron...io in ver-" cominciò Hermione.
"No,non mi rispondere subito"
La ragazza annuì e si diresse verso il suo dormitorio. Sentiva gli occhi di Ron puntati addosso, come due coltelli che le trapassavano la schiena. Perchè tutte a lei?

Entrò in camera e con enorme piacere vide sia Harry che Ginny vestiti.
"Ciao ragazzi. Harry posso chiederti di prestarmela un attimo?" chiese delicata Hermione.
"Certo...tanto noi abbiamo finito. A domani ragazze!" salutò Harry
"A domani" risposero in coro le due.
"Allora che vuoi dirmi?" domandò Ginny.
Hermione le raccontò tutto. Di quando Malfoy l'aveva rinchiusa nell'aula, di quando l'aveva aspettata fuori dalla Sala Comune e di come aveva rovinato tutto. Le raccontò tutta la sua riflessione sul cuore e sul Mezzosangue, di Draco che si baciava con Pansy, dell'arrivo di Ron e dell'affermazione di Blaise.
"Hermione sai che significa vero?"
"Si. Malfoy che mi ha baciata per suo interesse personale" disse sottovoce.
"Già. Ti rendi conto?"
"Ah, e poi tuo fratello mi ha detto che gli piaccio" sussurrò tutto d'un fiato.
"Che idiota. Un momento migliore no eh? Va beh...ma...posso sapere una cosa?" chiese cauta la rossa.
"Dimmi"
"Ma a te piace Draco?"
Bella domanda. A lei piaceva Draco? Non sapeva dare una risposta, anche se prima di andare nei sotterranei l'aveva data.
"Non lo so...è così strano pensarci" disse Hermione.
"Va bene, ho capito. Adesso a letto che domani hai Pozioni in prima ora"

La mattina seguente, dopo aver fatto una colazione sostanziosa, si diresse verso l'aula di Pozioni. 'Draco' pensò rapida, ma poi scacciò immediatamente quel pensiero.
Entrò in aula e si sedette al primo banco, da sola.
"Bene ragazzi" iniziò Piton con il solito entusiasmo.
"Oggi proporrò un lavoro a coppie. Prego, disponetevi con chi vi chiamerò: Weasly e Patil, Thomas e Finnigan, Granger e Potter, Malfo-"
"Potter non c'è professore" disse Ron in fondo alla classe.
"Allora Granger e Malfoy..."
Dopo quella parole Hermione non ascoltò più nulla. Quante possibilità c'erano? Minime. Eppure era successo. In coppia con Malfoy...diamine.
"Dopo la mia lezione siete esonerati da tutte le altre per svolgere questo compito. Dovrete creare una perfetta copia della pozione 'Amortentia' grazie agli ingredienti a vostra disposizione. Adesso via, così avrete più tempo. Forza muovetevi!" urlò Piton.
Hermione si alzò e uscì dall'aula. Aspettò che Draco uscisse per andare verso la Sala Comune Grifondoro.
"Non abbiamo tutto il giorno, sbrigati" disse fredda la riccia.
"In verità sì. Hai sentito, esonerati da tutte le lezioni successive" rispose Draco.
"È una pozione da un paio d'ore. Se facciamo in fretta finiamo prima di pranzo"
"E perchè vuoi fare tanto in fretta?" chiese il biondo.
"Ti devo ricordare che ieri non hai proferito parola tutta la sera? Me l'ha detto Pansy"
Draco restò in silenzio e seguì la ragazza. Stavano andando verso i dormitori femminili.

"Ehmm...Granger. Perchè stiamo andando in camera tua?"
"Perchè è la prima volta che è libera"
Draco la guardò con sguardo interrogativo.
"E anche perchè abbiamo bisogno di spazio per mettere i calderoni" aggiunse in fretta Hermione.
Draco fece spallucce ed entrò nella stanza.
"Allora è vero" iniziò la ragazza.
"Mh?" bofonchiò il biondo.
"Sei venuto qui quella notte" continuò.
Draco rimase in silenzio.
"Ed è vero che io non c'entro nulla con la scommessa?" chiese Hermione sistemando i calderoni.
Draco non disse una parola.
"Andiamo Malfoy, mica ti mangio"
"Si sono venuto qui quella notte...e sì, non c'entri niente con la scommessa" disse esitando leggermente.
Hermione annuì e iniziò a mettere i vari ingredienti in ordine.
"Passami la boccetta d'acqua" disse la ragazza.
Draco fece come chiesto, solo che ci fu un piccolo imprevisto...i loro sguardi si incrociarono.
Gli occhi color nocciola di Hermione si persero nel ghiaccio più freddo di Draco. Rimasero a guardarsi per un minuto. Un minuto molto lungo per Hermione. Un minuto molto corto per Draco. Entrambi volevano una sola cosa. Un bacio.
Ma l'orgoglio di Draco e il poco coraggio di Hermione vinsero ancora.
I due sussultarono e ripresero a mescolare la pozione.
Hermione era più tesa di prima, mentre Draco si guardava intorno incuriosito.

"Finita!" urlò Hermione contenta.
Draco fece una specie di sorriso. Il primo sorriso che Hermione notò non essere di malizia.
"Avanti tu che senti?" disse la riccia.
L'Amortentia cambia odore a seconda di che cosa attrae una persona.
"Prima tu" disse il biondo.
Hermione annusò il calderone. Fece un'espressione un po' sorpresa.
"Pensavo di sentire l'odore dell'erba appena tagliata...invece no"
"E cosa senti?" domandò Draco.
"In verità non lo so. È un profumo. Mhmm...ci sono! È il profumo 'Glass and Ice'. Strano" concluse Hermione.
"Granger"
"Si?"
"Quello è il mio profumo"

Subito dopo una pressione sulle labbra di Hermione la fece sussultare. Questa volta non si tolse, anzi, approfondì quello che ormai era un vero bacio.
Le calde labbra di Draco premevano su quelle morbide della ragazza. La mano del biondo scivolò in mezzo ai capelli ricci di Hermione, mentre l'altra si posizionò sul fianco. Hermione prese con due mani il viso di Draco e lo premette ancora di più sul proprio. Sentiva le labbra sempre più calde e le guance diventare lava. Si staccarono solo per riprendere fiato.
"Granger"
"Malfoy"
E si baciarono di nuovo. Tutti i pensieri di Hermione svanirono in un istante mentre Draco la tirava sempre più vicina. Sentì il petto contro il suo, e si accorse che i respiri erano sincronizzati.
Draco iniziò a baciarle il collo, lasciandole delle piccole chiazze rosse bordeaux.
Hermione guardava quei capelli biondo platino dall'alto. Erano così belli. Ci passò una mano sopra facendo sussultare il ragazzo che continuava a baciarla.

'Noi ti avevamo avvertito'
'Eccome se ti avevamo avvertito'

*spazio autrice*
Finalmente si sono baciati...non vedevo l'ora di scrivere questa scena.
Che ne pensate? Cosa succederà adesso?

A volte l'impossibile accade /~dramioneDonde viven las historias. Descúbrelo ahora