Capitolo cinque

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In quei giorni Hermione non faceva altro che correre per scappare dai problemi, ma si era stufata. Perchè scappare quando puoi provare ad affrontare?
Così rimase ferma ad aspettare che Draco la vedesse. Che la guardasse con i suoi occhi grigi, privi di personalità.
Per Hermione Draco era come un libro bianco. Si potevano sfogliare tranquillamente le pagine, ma all'interno non c'era nessuna scritta.
La ragazza rimase immobile ad osservare la scena.

Sicuramente si sarà già scordato di me.
'Ma che dici! Non hai imparato proprio niente eh?'
Spiegamelo tu visto che sei tanto sicura.
'Draco non si è dimenticato di te. A lui piaci un sacco. Hai mai pensato che invece di un libro totalmente bianco sia come il libro di Tom Riddle?'
Che c'entra ora Tom Riddle!
'Lui si ricorda tutto. Sempre. Assimila ogni frase che dici e la custodisce dentro di , proprio come il libro di Tom assimilava le scritte per rispondere'
Che cosa stupida.
'Il giorno che ci darai retta ti sarai già fidanzata con Draco'
...
'Ci stai ascoltando?'

In effetti Hermione aveva smesso di ascoltare. Draco l'aveva vista. Aveva lasciato la ragazza con cui si stava baciando e camminava verso di lei.
"Granger? Che fai qui?" domandò lui quando arrivò di fronte ad Hermione.
"Una cazzata" rispose la ragazza furiosa.
"Senti, devi smetterla di parlarmi con quel tono, hai capito?"
Adesso Draco l'aveva attaccata al muro, come in biblioteca.
"Vuoi farmi del male? Fallo, tanto non avresti il coraggio! Vero?" disse la riccia cercando di liberarsi dalla presa del biondo.
"Posso dirti una cosa Granger? E sta sicura che non è un complimento.
Ti volevo baciare solo per una scommessa che ho fatto con Blaise, okay?"
Qualcosa dentro Hermione si ruppe.
"Volevo che fossi cosciente almeno una volta!" gridò Draco prendendo le braccia della ragazza e sbattendole al muro.
"Almeno una volta?" chiese la ragazza con un sussurro.
"Ti sei mai chiesta perchè quel sogno sembrasse tanto reale? No, eri più presa a pensare di non poter provare qualcosa per uno come me, vero?
Beh, quella sera io sono entrato nel dormitorio femminile e sono entrato in camera tua. Ti ho baciata. Si, Draco Malfoy ha baciato Hermione Granger" disse Draco facendo una risatina nervosa.
"Ma sai che c'è? Quando prima mi hai rifiutato mi sono accontentato di quello. Tanto la scommessa era già vinta." continuò lui stringendo le braccia di Hermione sempre di più.
La ragazza rimase immobile a fissarlo. 'Che schifo' pensò.
Come aveva pensato di poter provare qualcosa per lui? Impossibile.
"Lasciami" fu tutto quello che riuscì a dire. Non voleva piangere. Non voleva mostrarsi debole davanti ad una persona che l'aveva solo presa in giro. No. E per la prima volta fece qualcosa che pensò. Non pianse. Ma non piangere causa dolore, pressione e rabbia.
"Sai che ti dico Malfoy? Sei solo un figlio di puttana. Tu e Blaise. Ti diverti a prendere in giro le ragazze eh? Come quella laggiù" disse Hermione indicando la ragazza mora ancora attaccata al muro.
"Non sono affari tuoi" rispose Draco a denti stretti.
"Non sono affari miei? Eppure mi hai convolto. Chissà quanto ti ha offerto Blaise per baciare una Mezzosangue come me. Immagino un bel po'. Insomma, per fare una cosa del genere uno come te, in palio ci dovrebbero essere stati minimo 500 galeoni" urlò fuori di sé Hermione.
"Quasi. Mi ha offerto 800 galeoni solo per baciare una come te. Incredibile eh." disse Draco bloccando nuovamente le braccia della ragazza che si stava dimenando.
"Sei proprio una merda Malfoy!" gridò qualcuno dall'altra parte della stanza. Ron Weasley.
"Guarda Granger, il tuo fidanzatino ti è venuto a cercare"
"Ti sono venuto a riempire di botte Malfoy" continuò il rosso.
"Che paura" disse Draco lasciando andare Hermione e incamminandosi verso Ron.

Hermione rimase immobile. Una delle sue specialità in quel periodo. Si massaggiò i polsi ancora rossi per la stretta di Malfoy.
"Weasley i tuoi ti hanno mandato a lezione di combattimento quest'Estate? Ah no scusa, non hanno soldi" rise Draco.
"Allora perchè i tuoi ti mandano ancora a scuola se non hai un cervello? Ah è vero, tuo padre è ad Azkaban, non può prendere decisioni" rise Ron con lo stesso tono di Draco.
"Questa me la paghi" disse il biondo stringendo i pugni.
"Posso anche decidere di non fare a botte se prometti di non avvicinarti più a lei" disse Ron indicando la riccia.
"Mettiamo in chiaro due cose: Uno, non vedo l'ora di fare a botte con te. Due, io faccio quello che voglio. Se la voglio guardare, la guardo; se la voglio toccare, la tocco; se la voglio baciare, la bacio. Intesi?" chiese Malfoy sorridendo.
"Ron lascia perdere. L'ha fatto solo per una scommessa. Meglio tornare di sopra dai" provò a dire Hermione, ma invano.

I due ragazzi iniziarono a picchiarsi.

Alla fine della rissa nessuno ne uscì vincitore, perchè Hermione convinse Ron a fermarsi.
"Che c'è Weasley? Già stufo?" esclamò Draco con del sangue che gli usciva dalla bocca.
"Ti piacerebbe eh? Smetto solo perchè Hermione me lo ha chiesto. Non esiterei un altro minuto se potessi" rispose Ron.
"Ron ti prego. Dai retta a me. Perfavore. Andiamo di sopra, voglio scaldarmi al fuoco" disse la voce sottile della ragazza.
"Sentito Weasley? La tua ragazza vuole scaldarsi al fuoco. Già che ci sei accompagnala anche in camera e rimboccale le coperte, no?" ghignò Draco.
"Malfoy senti. Se tu non hai mai avuto una ragazza non è un problema mio. Però dovresti evitare di illudere le persone, e non sto parlando di Hermione" bisbigliò Ron guardando la ragazza attaccata al muro con la quale Draco si stava baciando prima dell'arrivo di Hermione.
Draco si girò.
"Non penserai che io provi qualcosa per te, vero Pansy?" disse rivolgendosi alla ragazza mora.
Quest'ultima lo guardò. Nel suo sguardo c'era una punta di delusione che di certo non sfuggì ad Hermione, ma nonostante ciò Pansy scosse la testa.
"Visto? Non illudo nessuno" disse vittorioso Draco.
"Andiamo Hermione. Non voglio stare un minuto di più qui giù" disse rapido Ron. La riccia annuì, e corse verso il suo migliore amico. Prima di salire le scale, però, si girò per guardare Draco.
"Non provare mai più ad includermi in qualche altra strana scommessa, chiaro Malfoy?" urlò la ragazza furiosa.
"Quale scommessa?" rispose una voce nell'oscurità. Blaise.
Draco di girò di scatto. Fece un gesto verso l'amico, ma quest'ultimo non lo ascoltò.
"È vero abbiamo fatto una scommessa" disse il ragazzo mettendosi in uno spiraglio di luce.
Draco non parlò. Rimase zitto a guardare il suo amico.
"Ma non mi sembra di aver mai nominato la Granger" concluse.

A volte l'impossibile accade /~dramioneWhere stories live. Discover now