Silent world|| Michaeng

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Che un'altra meravigliosa giornata di lavoro cominci. Di solito il mercoledì è il mio giorno libero, dato che è quello in cui viene meno gente e in cui io sono piena di impegni, ma Whejin si è presa un giorno di malattia e quindi eccomi qui.

Sto messaggiando con la mia migliore amica, Dahyun, quando la campanella sull'entrata comincia a suonare, indicando l'arrivo di un cliente. Mi alzo di scatto e noto con sorpresa che la persona appena entrata è Mina.
<<Ciao, ben tornata al Bubble caffè>> dico sorridendo.
<<Ciao. Posso farti una domanda?>> chiede timidamente.
<<Certo.>>
<<Per caso hai trovato un quadernetto verde? Non lo trovo più e mi è venuto il dubbio che io l'abbia lasciato qui.>>
Il suo diario. Ora cosa dovrei dirle? Ho letto soltanto i racconti di tre giornate e mi piacerebbe un sacco leggerne altre. Ma allo stesso tempo ridarglielo sarebbe la cosa giusta da fare e potrei conoscerla parlandoci e non leggendo il suo diario senza il suo permesso. Però sono così curiosa di sapere cosa si cela dietro questa ragazza con il viso angelico.
<<Uhm no, mi dispiace. Proverò a chiedere alla mia collega se lei l'ha visto. Se ti va puoi darmi il tuo numero, così ti avviso se so qualcosa.>>
Sono un genio. Cercherò di leggerlo il più in fretta possibile e appena lo finirò le dirò che ce l'ha Whejin. In più mi darà il suo numero così potremmo rimanere in contatto. Okay così sembro una maniaca, ma Mina ha quel qualcosa che mi spinge a volerla conoscere a fondo. A primo impatto sembra delicata come una rosa, ma ho la sensazione che sia una guerriera nascosta dietro ad un dolce faccino. Leggere il suo diario mi servirà a confermare o a smentire questa mia teoria.
<<Certo, grazie mille. Quel blocchetto è la cosa più privata che ho, quando mi sono accorta di averlo perso mi sono sentita male>> dice mentre salva il suo numero sul mio telefono.
Okay forse ora mi sento un po' in colpa, ma allo stesso tempo sono ancora più curiosa di leggerlo.
<<Ti va di berci qualcosa insieme, ora? Tanto so che non arriverà nessuno, il mercoledì è il giorno di riposo delle vecchiette.>>
In risposta lei si mette a ridere alla mia affermazione e poi annuisce. <<Certo, una cioccolata calda con panna, grazie.>>
<<Preparo subito. Tu intanto puoi sederti dove vuoi, ma personalmente ti consiglio il tavolino vicino alla finestra, è il mio preferito.>>