4.

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¬Hinata¬

"CHE COSA CI FAI TU QUI?!" dissi con un'espressione ancora scioccata. Era lui, era venuto sul serio...

"magari perché l'ho detto a mia madre e ha detto che andava bene? E wow l'indirizzo allora era giusto" disse il corvino. Non sapevo cosa fare, LUI ERA LÌ.
DAVANTI A ME.
DAVANTI A CASA MIA.

"Chi è Hinat- oh sei Kageyama giusto?" disse mio padre che era venuto a vedere che stava succedendo, dato che stavo urlando e non poco.

"si sono io, ho chiesto a mia madre e ha detto che per lei va benissimo" disse lui, mio padre mi guardò sorridendo.

CHE CAZZO SORRIDI PAPÀ? IO VOGLIO SOTTERRARMI IN QUESTO PRECISO ISTANTE.

"Allora entra pure" disse mio padre facendo spazio a Kageyama per farlo entrare in casa mia.
CI RENDIAMO CONTO? MANCO SAPEVO SE QUELLO SAPEVA SERIAMENTE PATTINARE
(credimi Hinata conoscerai mooolto di più di lui, in tutti i sensi PwP)

Ho continuato ad aspettare midoriya fino a ché non mi arrivò una notifica dal telefono.

< scusami Hina, non possi venire, mia madre vuole che la aiuti con le faccende di casa per sta sera. Facciamo che me lo dici domani, ok?
Ora devo andare, ciaoo

Domani lo spacco. Altro che parlare. Gli faccio vedere cosa mi ha insegnato mio zio Yurio.

"Hinata, visto che Kageyama starà qui per un po', gli fai fare un giro della casa? In fondo alle scale al piano di sopra c'è la camera dove dormirà" disse mio padre continuando a guardarmi con quel diavolo di sorriso, mentre Kageyama sembrava avere un'espressione.. normale? Non sembrava esprire nulla, quindi non so descrivere cosa provava in quel momento, ma so che mio padre non stava nella pelle.

"Non può farglielo fare la mamma al posto mio scusa?" dissi scocciato

"Hinata, le buone maniere, tua madre sta riposando in camera sua e preferisco fare 10 esibizione di seguito che svegliarla." disse mio padre leggermente spaventato all'idea di Yuri incazzato.

E fu così che mi ritrovai a far vedere la mia casa ad uno sconosciuto.

Rimasi in silenzio tutto il tempo, sia per l'imbarazzo sia per il disagio che si stava creando in quella situazione.

"questa è la tua camera..." dissi aprendo una camera che mio padre mi aveva detto.

"grazie, carota" disse lui.

Ok lo faccio fuori.

"Ho un nome, grazie" dissi arrabbiato e non poco. COME OSA QUESTO CHIAMARMI CAROTA? OK CHE HO I CAPELLI ARANCIONI MA COSÌ ESAGERA

"E a me non importa, CA RO TA" disse sorridendomi, MI DA GIÀ SUI NERVI.

Quella sera la passai normalmente, steso sul divano a guardare il telegiornale fino a quando...


Spazio autore 🦐🧡
Allora,
Credo che ci metterò più del previsto a finire questa fan fiction, notando che siamo già al quinto capitolo e sti 2 si odiano a morte,
Buttt vedrete vedrete

Now, bye

-Yoonbum
🧡🦐

ⁱ ᵐᵉᵗ ʰⁱᵐ ᵒⁿ ⁱᶜᵉ | KᴀɢᴇHɪɴᴀ |Where stories live. Discover now