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Narratore POV.

Ancora non aveva risposto.

Erano passate un paio d'ore da quando aveva inviato quel messaggio ed al momento era sul punto di andarsene a dormire.

Guardò un'ultima volta il suo cellulare per poi spegnerlo e poggiarlo sul comodino, in modo affranto.

Il micetto bianco varcò la soglia della camera, guardando il suo padrone da lontano.
Miagolò facendo finire l'attenzione dell'umano su di lui.

Camminò quindi verso di Hoseok, avendo capito che nell'umore del ragazzo, qualcosa non andava. Saltò sul letto dove era sdraiato il giovane, miagolando ancora e ancora, andando alla ricerca di qualche carezza sotto la mano dell'altro.

Hoseok lo osservava mentre si comportava come un bambino bisognoso di affetto. Dopo qualche secondo decise finalmente di accontentare le esigenze dell'animaletto, che subito prese a fare le fusa, soddisfatto di essere riuscito nel suo obiettivo.

Il ragazzo doveva ammettere che si sentiva irrimediabilmente meglio nonostante tutto. «Grazie piccoletto.» gli disse dolcemente, nel mentre che il batuffolo iniziava ad acciambellarsi vicino a lui, per poi addormentarsi.

Stette a guardarlo per una manciata di minuti, fino a quando un pensiero subentrò sugli altri nella sua mente.

Non gli aveva ancora dato un nome.

Si impegnò allora nel cercarne uno adatto. Non uno troppo banale, ma qualcosa che lo rappresentasse in qualche modo.

Pelo bianco e morbido, candido come la neve d'inverno o come due nuvole di zucchero filato; occhi azzurri, vitrei, paragonabili a due specchi di acqua limpida oppure a dei piccoli cieli; non era molto grande, anzi, era piuttosto minuto a dire la verità, abbastanza piccolo da poter entrare facilmente in spazi stretti.

Cosa sarebbe potuto essere più consono?

Ripensò ancora al cielo. A quanto lo rilassasse anche stare a guardarlo, spaziare e perdersi in quell'immensità, un po' come in quel momento.

"Haneul."

Il primo nome che gli venne.
Gli piaceva. E lo trovava anche abbastanza "appropriato" alla bestiola che da un certo punto di vista, poteva essere considerato come un piccolo cielo con le zampe.

Una piccola nuvola, con il blu immenso racchiuso nei suoi occhi.
Sorrise ripetendolo un paio di volte a bassa voce, osservando come il gattino intanto dormisse beato accanto a lui.

A distoglierlo da quel momento, fu un suono che proveniva dal suo telefono, il quale aveva preso a vibrare.

Qualcuno lo stava chiamando evidentemente.

Prese l'apparecchio aprendo la chiamata senza neanche controllare di chi si trattasse.

«Pronto?»

«Hoseok...»

Riconobbe la voce di Hyungwon parlare dall'altro capo del telefono. Non si sarebbe aspettato certamente lo chiamasse ad un orario così tardo, ma onestamente ora si sentiva più sollevato all'idea che forse, l'altro non si fosse dimenticato di lui del tutto.

«Ti disturbo per caso?» chiese l'argento con voce tranquilla.

«No no, nessun disturbo.»

«Mh...va bene.»

Qualche attimo di silenzio calò tra loro. Sembrava avessero entrambi improvvisamente perso il beneficio della parola, anche se di cose di cui parlare ce n'erano molte.

Shoot Out || Hyungwonho † Hiatus †Where stories live. Discover now