Primavera 2020

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Nuvole di pece

annaffiano il basilico germogliante.

Una gazza picchietta la ringhiera,

indispettita vola via,

la cera sul pavimento, passata e ripassata,

ma del detergente per le mani nemmeno una goccia.

Guardando le tazze della colazione

ancora da lavare,

sono stelle che spezzano in due il rumore della città,

inesistente.

Abbaia lontano il cane del vicino,

dove la luna si ferma, cauta, silente,

come questa casa

fuori dal tempo.

Cadono capelli, cade la forfora,

cadono versi non detti:

sono silenzi, anfratti apatici.

E in cambio di tutto ciò

affranti aspettiamo,

con le gambe incrociate,

i tulipani in fiore.

Torquis margaritarumNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ