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Pov's Jungkook

Abbiamo lasciato il ristorante già da un po' e ora sto seguendo Taehyung verso il luogo misterioso dove vuole portarmi. Stiamo camminando l'uno di fianco all'altro, nessuno dei due parla ma non è un silenzio imbarazzante quello che si è creato tra noi anzi, tutto il contrario, un silenzio quasi piacevole. Ormai è buio pesto, solo i lampioni illuminano la strada, l'estate è finita e con lei anche le lunghe giornate di caldo e di sole, ma fortunatamente ancora non fa troppo freddo la sera. 

Mentre camminiamo, le nostre spalle si toccano per sbaglio e, di conseguenza qualche volta, anche le nostre mani si sfiorano, ma nessuno dei due ha il coraggio di legarle insieme. Mentre cammino i miei occhi cadono sulla figura di fianco a me, è bello, Taehyung è proprio bello, mi piace tutto di lui e non esagero quando lo dico. Lo so che devo cercare di mantenere le distanze da lui e devo fare il freddo e l'arrabbiato dopo aver sentito le cose che mi ha detto alle spalle, ma non ci riesco, non riesco a rimanere per troppo tempo arrabbiato con una persona perfetta come lui. Sono proprio cotto. 

<dove mi stai portando?> domando non riuscendo più a tenere a bada la mia curiosità.

<te l'ho già detto, è una sorpresa> risponde Taehyung girando la testa verso di me <ma siamo quasi arrivati> sorride prendendo finalmente la mia mano <resisti un altro po'> dice ancora intrecciando le nostre dita.

Sorrido, eccome se lo faccio, un sorriso davvero sincero, uno di quelli che mostri soltanto a quella determinata persona, quella che ti ha rubato il cuore. Anche se da fuori sembro tranquillo e sorridente, all'interno è tutto il contrario, la mia pancia continua a muoversi, dannate farfalle, perdo un respiro ogni volta che mi sfiora e ogni volta che ci guardiamo, mi perdo nei suoi occhi e il mio cuore fa una capriola. Cosa mi stai facendo Taehyung?

Camminiamo un altro paio di minuti,  sempre mano nella mano, abbiamo raggiunto un parco, sulla cima di una piccola collina, e da qui la vista sulla città è mozzafiato. Taehyung tira fuori una coperta, da dove l'abbia tirata fuori non chiedetemelo, la posiziona sull'erba e si siede sopra. Allunga la mano verso di me, che ovviamente afferro, e mi fa sedere vicino a lui.

<è arrivato il momento di dirti tutto> mi dice guardandomi negli occhi continuando a tenere stretta la mia mano <ci sono stati già troppi problemi e incomprensioni> dice sospirando.

Semplicemente annuisco con la testa, sono troppo emozionato e le parole non riescono ad uscire dalla mia bocca. Le farfalle hanno ricominciato a muoversi dentro il mio stomaco.

<io non so cosa tu abbia sentito quel pomeriggio> inizia Taehyung <ma niente di quello che ho detto è la verità> fa una piccola pausa distogliendo il suo sguardo dal mio, guarda la città davanti a sé <Bogum stava parlando male di te e io non potevo permetterlo, quindi ho ripetuto tutte le cose brutte che ti aveva detto per trasformarle nelle cose che mi piacciono di te> dice abbassando la testa <non ti farei mai soffrire Kook> e alza la testa <perdonami> finisce il suo discorso guardandomi di nuovo negli occhi.

A questo punto la situazione all'interno del mio stomaco è un gigantesco casino, come faccio a dirgli che l'avevo già perdonato quando si era presentato fuori da casa mia?
Come prima, le parole non vogliono lasciare la mia bocca, ci provo ma non esce niente, perciò faccio l'unica cosa che mi viene in mente in quel momento. Lo bacio.

Nulla di troppo sensuale o eccitante, un semplice bacio a stampo, le mie labbra sulle sue labbra senza doppi fini, voglio fargli capire che l'ho perdonato e che, in realtà, non sono mai stato davvero arrabbiato con lui. Dopo un paio di secondi mi allontano e lo guardo, ha ancora gli occhi chiusi e le guance un po' arrossate, cavolo se sei bello, appena apre gli occhi però, la consapevolezza del gesto che ho compiuto mi piomba addosso e il fatto che Taehyung non abbia ancora detto una singola parola è la conferma della cazzata che ho appena fatto.

<questo è il tuo modo di perdonarmi?> domanda poco dopo sorridendo <dovrei farti arrabbiare più spesso allora> e una risata lascia la mia bocca insieme ad un sospiro di sollievo.

E finalmente le farfalle hanno smesso di agitarsi dentro di me.




Ora invece erano stessi sulla coperta, gli occhi puntati verso il cielo per guardare le stelle, il braccio di Taehyung circondava le spalle del più piccolo e quest'ultimo era letteralmente abbracciato al rosso.

<quindi da quanto tempo va avanti questa tua cotta nei miei confronti?> domandò Taehyung spazzando il silenzio.

<da un po' di tempo il realtà> rispose Jungkook.
Non era più imbarazzato o sotto pressione, gli aveva detto tutto, togliendosi finalmente dalle spalle quel macigno di insicurezza <da quando ti ho visto uscire dalla doccia penso> disse sfacciato.

<ma Kook è più di un anno> rispose sconvolto Taehyung alzando leggermente la testa per guardare il più piccolo negli occhi.

<eh lo so>

<non potevi dirmelo prima?>

<assolutamente no> alzò la voce il corvino <non sapevo se ricambiavi> disse facendo il muso.

<oh ma andiamo, pure mia mamma aveva capito che mi piacevi> rise Taehyung alzando gli occhi al cielo.

<e tu invece> chiese il piccolo <da quando ti piaccio?> domandò.

<penso da sempre> rispose Taehyung senza troppi giri di parole.

A quella risposta Jungkook, completamente rosso in faccia, nascose la testa tra il collo e la spalla del maggiore, non si aspettava di certo una risposta del genere.

<cos'è adesso fai il timido?> rise Taehyung baciando la testa del corvino.

<allora perché ti sei messo con Bogum?> chiese un po' offeso.

<perché sono giovane e stupido> rise Taehyung <e poi non sapevo di piacerti, pensavo fosse un sentimento non ricambiato il mio>

<quella sera, quella della festa di Bambam, ti ho detto tutto, ricordi?> disse Jungkook mettendosi a sedere <mi sono dichiarato ma tu ti eri già messo con Bogum> concluse dispiaciuto.

<pensavo fosse stato l'alcool a parlare> rispose il rosso.

<e invece no> disse Jungkook <quando bevo solitamente dico sempre la verità>

<ti farò bere più spesso allora> parlò Taehyung dandosi la spinta per tirarsi su e sedersi sempre vicino al corvino <avevi detto che non ricordavi niente di quella sera>

<bugia> rispose solamente Jungkook facendo comparire sul suo volto un grande sorriso.

Il cuore di Taehyung fece una capriola a quella visione e, senza pensare troppo, posizionò una mano dietro il collo del ragazzo più piccolo per avvicinarlo alle sue labbra e strappargli un bacio, sempre a stampo, ma decisamente più lungo ed emozionante.
Neanche il tempo di allontanarsi che subito Jungkook lo abbracciò stretto, talmente tanto da farli cadere di nuovo sulla coperta.

<mi dispiace aver chiuso la finestra> disse il corvino lasciando poi un bacio sul collo del più grande il quale sorrise e, cautamente, alzò il viso del piccolo per riappropriarsi di quelle labbra. Di nuovo.

E rimasero un altro po' lì, stesi l'uno nelle braccia dell'altro a guardare le stelle di quel cielo di fine estate.


Angolo noioso

Scusate la lunga assenza,
mi dispiace tantissimo
ma sono stata molto
indaffarata.
Però eccomi tornata con
un super capitolo pieno
di tante cose belle.

Come state dopo Black Swan?
Io mi devo ancora riprendere

Spero vi sia piaciuto, un
bacio e alla prossima <3

childhood friends? |taekook|Where stories live. Discover now