- Natasha devi attenerti al tuo piano, solo cosi potrai salvare te stessa dalla distruzione- mi avverte Irina.

Sorrido amaramente, perchè non posso darle torto, è la realtà in tutta la sua crudeltà. Alla fine accantoniamo la discussione, perchè per me il problema è risolto, continuo a parlare con Irina dei progetti che ho quando tornerà a Ne York.

I giorni passano abbastanza tranquilli, in ospedale ho saputo che Marcus, si è licenziato senza preavviso ed è tornato in America, nel giro di pochi giorni. Questa situazione, mi ha fatto comprendere che Dimitri è un uomo pericoloso che non ha pietà per niente e nessuno, Forse è meglio se non si innamori mai di me, perchè forse sarebbe la fine di entrambi.

In questi giorni i miei pensieri sono volati spesso a Dimitri, ma, mi sono tenuta occupata, in questo modo giungo alla sera stremata, dove ceno, mi faccio una doccia calda e poi vado a dormire.

Nonstante tutto vado ancora a cena a casa dei miei suoceri dove è presente anche Veronika, che non sa nulla di quello che è accaduto tra me e suo fratello. Che poi in realtà non è accaduto nulla di romantico, ho solo conosciuto il suo lato possessivo, che chiunque tocchi il suo giocattolino preferito di quel momento, lui si arrabbia e si distrugge tutto e tutti.

Dopo la cena, Veronika mi riaccompagna a casa, mi parla come sempre di suo fratello Dimitri, ho sul viso un sorriso di circostanza, fa un male enorme sentire parlare del uomo che amo mentre si diverte con le sue amanti e ne cambia una ogni sera. Non mi dovrebbe importare, ma, la realtà è che sono gelosa da morire e non posso farci assolutamente nulla.

Dopo che Veronika mi ha accompagnata a casa ci salutiamo, rimanendo d'accordo che una delle prossime sere, saremmo andate a cena, facendo una serata tra donne, mi rendo conto che ne ho davvero bisogno, per non pensare al uomo che amo.

Ormai, la mia vita procede su binari prestabiliti, ma, il pensiero di Dimitri è una costante nella mia mente e nel mio cuore, è come un dolore sordo che è diventato il mio migliore amico inseparabile.

Questa sera mi sono divertita, ho passato la serata in compagnia di miei colleghi in ospedale dove c'è stata una raccolta fondi, mi serviva proprio, in questi giorni mi sono resa conto che si può vivere serenamente anche senza un uomo al proprio fianco.

Rientro a casa in taxi, sono stanca ho i piedi doloranti e non vedo l'ora di andarmene a letto per farmi una dormita ristoratrice. Mentre sto aprendo la porta, sento dei passi che si avvicinano, cerco di aprire velocemente la porta, cosi da evitare qualsiasi tipo di chiacchierata con i mieii vicini questa sera, sono stanchissima. 

Sto per entrare in casa, quando sento una persona che mi dice, - buonasera Natasha -.

Riconoscerei ovunque questa voce, è quella del uomo che sto cercando di dimenticare nel ultimo periodo con tutte le mie forze. Il mio cervello mi suggerisce per l'ennesima volta di scappare a gambe levate davanti a questo uomo, ma, il mio istinto esce sempre nei momenti meno opportuni, come in questo momento, e lo seguo, - buonasera a te Dimitri - lo saluto con freddezza, nella mia mente e nel mio cuore sono ancora impresse le sensazione e l'umiliazione che mi ha fatto vivere.

- Dobbiamo parlare Natasha- ordina Dimnitri, come se fossi uno dei suoi uomini, quindi obbligata ad obbedire.

Alzo un sopracciglio in modo scettico, - e di grazia, di cosa dobbiamo parlare? - domando sempre in modo freddo.

- Natasha vuoi farmi arrabbiare a tutti i costi - mi minaccia in modo serio.

Gli scoppio a ridere in faccia e la cosa più naturale che mi viene da fare-

- Smettila - mi ordina sempre più arrabbiato.

Continuo a ridergli in faccia, è più forte di me, non mi riesco a fermarmi.

- Natasha, è il mio ultimo avvertimento - mi minaccia per l'ennesima volta.

Smetto di ridere, non perchè mi faccia paura, ma, perchè sono stanca delle sue minacce. - Devi smettere di intrometterti nella mia vita. Non sei il padrone del mio mondo. E' per chiarire una volta per tutte, devi starmi lontano da me. Io per te non esisto. Per te sono l'oblio -, termino convinta delle mie parole.

Lui non mi risponde, mi guarda come se di fosse accorto adesso di come sono vestita. - Con chi diavolo sei uscita? - mi domanda minaccioso.

Questa sua finta gelosia inizia a darmi davvero fastidio, - credi davvero che ti vengo a dire dove sono stata e con chi ho passato la cena? Sei un egocentrico, con un ego smisurato, che crede che tutti si devono inchinare al tuo passaggio - lo ferisco a parole.

- Basta parlare -, replica alle mie parole, vedo solo che si avvicina in modo minaccioso. 

Mentre io indietreggio, lui avanza, andiamo avanti fino a quando mi ritrovo con le spalle al muro; cerco di fuggire, ma, è impossibile, ha messo le sue braccia vicino al muro, in questo modo sono imprigionata.  Mi rendo conto che la mia fortuna è appena terminata.

- Cosa devo fare con te Natasha? - mi domanda, ma sembra che il quesito sia rivolto più a se stesso che a me.

Mi sento le labbra asciutte, passo la lingua in modo del tutto naturale, lo faccio quando mi sento messa alle strette, come in questo momento. 

Non ho mai abbandonato lo sguardo di Dimitri, che osserva le mie labbra in modo strano.

Vedo solo che il suo volto si avvicina molto lentamente a me, potrei sottrarmi, ma, non voglio. E' un momento di pura follia. Chiudo gli occhi, ma, sento Dimitri che con voce roca, mi ordina di aprire gli occhi.

Mi viene naturale obbedire a questo ordine, ammetto con me stessa, che desidero ciò che sta per accadere. 

Dimitri appoggia dolcemente le sue labbra sulle mie che sono chiuse, ma, lui con la sua lingua le separa dolcemente. Non resisto,rincorro con la mia lingua la sua e lui ricambia. Se il bacio inizia in modo lento, come un lento scoprirsi, in poco tempo diventa passionale e carnale. Mi sembra di vivere uno dei miei sogni che faccio la notte.

E' più forte di me, alzo le braccia e le richiudo intorno al collo di Dimitri, mentre lui mi abbraccia, il bacio è sempre più coinvolgente, sto perdendo me stessa.

Sento che stringermi, Dimitri mi attira a se, mi sembra di essere nel mio paradiso personale. 

Ad un tratto sento le labbra di Dimitri che si staccano dalle mie, rompe l'abbraccio. Poi alza un braccio e con le dita della sua mano disegna le mie labbra.

Lui si allontana, sento freddo fino in fondo all'anima. 

Dimitri non mi dice nulla mi guarda. Rimane in silenzio per alcuni momenti, poi con voce fredda mi dice, - non saresti una brutta scopata -.

Non credo alle mie orecchie, sono furibonda. Come mi trovo gli do uno schiaffo con tutta la forza, che mi trovo.

Lui mi guarda con rabbia, - ci stai prendendo gusto a prendermi a schiaffi. Ma, ti perdono, infondo ci può stare. Sono il tuo grande amore - termina con crudeltà.

Mi sento morire dentro, ma, non devo crollare. Lo guardo con decisione neglio occhi e dichiaro, - il mio grande amore è Nikolai -.

Lui mi guarda con disprezzo e odio, poi con decisione afferma, - per me sei morta adesso Natasha -, poi se ne va.

Cado a terra, verso tutte le lacrime di cui sono capace, per il mio amore non corrisposto, per Nikolai e anche per Dimitri. 

Mi resta solo una cosa da fare, lasciare la Russia al più presto. Con la morte nel cuore,  mormorò a me stessa, - addio amore mio, anche se non lo sei mai stato. Spero solo che un giorno tu possa perdonarmi. Ti amo Dimitri -.

La mia decisione è presa, l'unica cosa che posso fare per continuare a vivere, è lasciare la Russia.

Fine capitolo!


Amarti è il mio peccatoWhere stories live. Discover now