Nuovi rapporti

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Ciao a tutti ben tornati e arrivati nella mia storia, volevo solo dire che il prossimo capitolo sarà pubblicato il 16 NOVEMBRE.

Buona lettura e alla prossima!

Natasha

Sono passati esattamente due settimane da quando Boris Sokolov è stato dimesso dall'ospedale in cui lavoro, a parte le visite di controllo, il nostro rapporto è puramente quello esistente tra medico e paziente.

Nelle varie visite mi sono trovata a guardare Boris, cercando un dettaglio di Nikolai, è mi sono resa conto che non c'è ne sono, forse è meglio cosi, anche se il destino è stato crudele con me e mio marito, evidentemente il fato a in mente altre cose per me, questa è la mia unica consolazione. 

Sono stanca, ho quasi terminato il mio turno in ospedale, quando un'infermiera mi dice che nel mio studio c'è la moglie di Boris Sokolv che vuole parlarmi. Sono piuttosto tranquilla al riguardo, sicuramente vorrà informarmi sulle condizioni di suo marito.

Mi dirigo nello studio con calma, apro la porta e saluto la signora con calma, - buongiorno signora Sokolov, tutto bene? - chiedo.

La signora mi guarda per momenti che sembrano eterni poi dopo un profondo respiro, inizia a parlare,- io so chi sei. Mio marito mi ha detto tutto, non mi ha nascosto nulla. Mi ha detto che tu sei la moglie di Nikolai, di conseguenza sei sua nuora -.

Mantengo la calma e le chiedo- e quindi? -.

- Perché non sei venuta a cercare quello che aspetta a Nikolai di diritto? -, mi domanda perplessa.

Non ho intenzione di portare avanti questa discussione più del dovuto, quindi decido di essere sincera, - ho conosciuto Nikolai a scuola, era da poco arrivato in America, sua madre era molto malata. Dopo la morte di sua madre, i miei genitori lo hanno accolto come un altro figlio, ci siamo innamorati e ci siamo sposati. Non nego che negli anni abbiamo cercato di capire chi fosse in realtà Nikolai, dopo il matrimonio mi confessò le sue origini, ma, mi aveva promesso che il suo passato non sarebbe mai venuto a cercarlo. Ma, purtroppo ci siamo sbagliati, io so solo che Nikolai si è fatto uccidere per un padre e un fratello che non hanno mai voluto conoscere. Nikolai era buono, credeva che nonostante tutto, suo padre avrebbe avuto diritto ad un'opportunità. L'opportunità che ha dato a Boris Sokolov è costata la vita a mio marito - termino.

- Avresti potuto far morire Boris, cosi avresti vendicato l'uomo che amavi - afferma.

- Non sono un'assassina. Non sarebbe cambiato nulla, Nikolai non tornerà più, meglio lasciare le cose come sono -, concludo convinta di quello che dico.

- Le cose non possono rimanere cosi - afferma questa donna guardandomi negli occhi.

- Che cosa significa? - domando perplessa.

- Mi devi chiamare Alisa e mi stavo dimenticando benvenuta in famiglia - mi dice sorridendomi.

- Cosa? - chiedo.

- Devo dire che sei una perla rara, una donna come te nel nostro mondo, deve essere protetta e amata - termina decisa.

- C'è un piccolo particolare, non voglio sapere nulla della famiglia Sokolov - le rivelo con decisone.

- Nessun legame familiare può essere reciso o tagliato con la nostra famiglia, Boris ha deciso di accettarti nella nostra famiglia e anche io sono d'accordo con la sua decisione. Adesso devo andare, ma, ricorda Natasha noi siamo la tua famiglia. A presto Natasha - mi saluta Alisa.

Mi rendo solo conto che ha chiuso la porta, spero per me che stia scherzando, eppure le sue espressioni facciali erano serie. 

Mi chiedo, che cosa è successo in questo studio?

Ripercorro tutta la discussione è arrivo alla conclusione, che mi ritrovo una famiglia che non voglio, e che temo che i miei guai siano appena iniziati.

Torno a casa, Irina è in viaggio per lavoro, quindi questa sera potrò rilassarmi con un bagno caldo e un buon bicchiere di vino rosso, è proprio quello che ci vuole.

Dimitri

Sono a casa dei miei genitori, a quanto pare mia madre ha conosciuto la moglie di Nikolai, la cosa non mi interessa per nulla, possono anche accoglierla, basta che il suo cammino non intralci il mio.

Mia madre ha raccontato tutto nei minimi dettagli la chiacchierata che ha avuto con questa donna, che ho scoperto chiamarsi Natasha. Ha appena rivelato che Natasha, sembra non voler avere a che fare con noi, mio padre ribatte che non ha intenzione di cambiare idea è sua nuora, quindi deve far parte della nostra famiglia.

- Natasha ha sempre saputo chi fosse il padre di Nikolai, ma, la cosa non le interessava, mi sono resa conto che questa donna è una perla rara, come ne esistono poche. Una donna cosi nel nostro mondo è una cosa rara - termina mia madre.

Non so perché, ma, ciò che ha detto mia madre mi danno fastidio, come è possibile che un perdente come Nikolai abbia trovato una donna del genere, sicuramente mia madre si sta sbagliando.

Dopo che questa serata straziante è terminata, posso dedicarmi agli affari, eppure mia madre ha svegliato la mia curiosità, chiedo al mio secondo Ivan di fare delle indagini approfondite su Nikolai e sua moglie, nessuno deve sapere nulla.

Natasha

Questa mattina mi sento rigenerata dopo una bella nottata di sonno, oggi è il mio giorno libero, quindi decido di indossare un semplice jeans e una maglietta, sicuramente passerò tutta la mattina ad oziare sul divano, stranamente la discussione che è accaduta ieri con Alina mi sembra cosi distante.

Dopo aver fatto colazione, ho chiamato i miei genitori a New York stanno bene, ho evitato di raccontare cosa sia accaduto, si preoccuperebbero inutilmente. 

Ora ho tutta la giornata da dedicare a me stessa, non termino nemmeno il pensiero che sento bussare alla porta, apro e trovo due uomini che mi dicono che sono stati inviati dai signori Sokolov, adesso si che cominciano i miei problemi. 

Adesso mi chiedo, cosa avrà in mente per me il destino?

Amarti è il mio peccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora