Capitolo tre

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Quel ragazzo era davvero inquietante e la paura prese il sopravvento su di me.

Feci un passo indietro.

« E tu chi saresti? » Gli chiesi con un filo di voce.

« Io? Io sono il tuo peggior incubo. » Iniziò a ridere, una risata da pazzo.

Quello non era solo strano ed inquietante, quello era un matto da legare, da chiudere in un manicomio.

« Cosa vuoi da me?! » Domandai irritata dalla sua risata.

« Io non voglio qualcosa da te. Io voglio te. » La sua bocca si allargò in un lungo sorriso aprendogli delle ferite, fuoriuscì un po' del suo sangue.

Il mio cuore iniziò a battere fortissimo, il mio respiro accelerò.

Alla vista del sangue spalancai gli occhi. Era una scena orribile.

« M-me..? » L'unica parola che uscì dalla mia bocca.

« Si, te. Piccoletta.»

Un pensiero mi passò per la testa.
Forse era lui che aveva scritto quel messaggio sullo specchio..
Forse era lui che voleva perseguitarmi.

Indietreggiai fino a che non andai a sbattere contro un bidone. Lui era rimasto lì immobile davanti a me, era l'occasione giusta per scappare!

Mi girai di scatto e iniziai a correre il più veloce possibile, il cuore aveva preso a battere ancora più velocemente e la paura e l'ansia erano le uniche cose che sentivo in quel momento.

Sperai che non mi avesse seguita, ma le mie speranze erano vane.

Era dietro di me che correva.

Girai la testa per controllare, aveva un coltello da cucina. Era pieno di sangue, non ero la sua prima vittima di certo.

Non ce la feci più, dovetti fermarmi per qualche secondo.

Avevo il fiatone e per di più il vicolo era bloccato da una rete, probabilmente messa da pochi giorni visto che era intatta.

« Lasciami stare! »

« Mi dispiace piccola, Jeff The Killer non risparmia nessuno! » Sul suo volto comparve un sorrisetto compiaciuto.

Avanzò.

Con un scatto improvviso mi saltò addosso e mi bloccò i polsi. Cercai di liberarmi dalla sua stretta, ma niente da fare, era troppo forte per me.

« T-ti prego.. » Supplicai con le lacrime agli occhi.

Non volevo morire, avevo una vita davanti.
Cosa potevo fare?..

Lui era lì, sopra di me. Stava per conficcarmi il coltello nel cuore.. Tutti i ricordi della mia vita mi passarono per la testa.

Tutti i miei compleanni, i miei amici, i traslochi, le feste della mamma e del papà, tutti i miei parenti, il mio primo bacio...

Era questo quello che succedeva negli ultimi istanti della propria vita?

No. Non potevo morire adesso.

Dovevo fare qualcosa.

Mi venne un'idea!

« H-ho una proposta da farti..»

Mi guardò incuriosito. Lo avevo sorpreso.

« Sentiamo! » Disse avvicinandosi al mio viso.

« Facciamo uno scambio Jeff »

« Eh? »

Angolino (?)
Salve :^) oddio così tante visualizzazioni, non me l'aspettavo.
E anche 20 voti, grazie * w *
Scusate se ci ho messo un sacco ad aggiornare~
Spero di aver fatto un buon lavoro (?)
Come sempre accetto critiche~

Alla prossima~

Secret love [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora