Capitolo 7

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《Grazie Signor Mansardi, buongiorno a tutti: giornalisti, neo giornalisti e preziosissimi segretari!》 Dice guardando inizialmente la sala, successivamente me ed infine Jessica, la quale ricambia con un sorriso
《 Volevo augurare a tutti un buon rientro dalle ferie ed un buon inizio per tutte le persone nuove, i neo giornalisti saranno smistati in due corsi di formazione e approccio al giornalismo, uno sotto al mio controllo ed uno sotto quello del signor Claudio Costa》 Dice indicando il ragazzo alla sua destra fra gli applausi generali, sembra un ragazzo molto preparato nonostante la giovane età, ed anche più simpatico del qui presente Verona...
《Le persone che nominerò saranno nel mio corso:
Giusti Fabrizio
Martini Alessio
Corsi Lara
Onestini Carlo
Petruzzi Francesco
Righini Dario

Le restanti, saranno nel corso di Claudio》

《Che fortuna quella Lara ad essere nel corso di Verona》
《Eh già, beata lei, l'unica donna oltretutto!》
《Quest'anno ho sentito che ci sono state poche iscrizioni di donne, solo due se non erro》
《Beh, questo vuol dire che ci saranno più uomini per noi 3!》
《Avete ragione, ma sinceramente nel mio cuore c'è solo Costa!》
《Nah, meglio Verona! Quegli occhi mi incantano sempre》
《A me non solo gli occhi!》
Sento alle mie spalle tre voci femminili sghignazzare e parlottare, ma non oso girarmi,  anzi mi conviene prestare attenzione al signor Verona se non voglio far figuracce!
《Le persone che ho nominato seguano Jessica, la mia segretaria, che li condurrà fino al mio ufficio per ritirare alcuni documenti, ed infine nella stanza dove si terrà il corso e scriverete i primi articoli!》purtroppo so già dove si trova il suo ufficio...
Jessica si alza e decido di seguirla e devo dire, mi sento osservata da tutta la sala! Forse avrò esagerato con il vestito? Non ci do peso, piuttosto mi guardo intorno e vedo in faccia le donne che prima parlottavano, tre belle signore sulla quarantina, ed infine vedo altri 5 ragazzi che si alzano assieme a me, i miei colleghi. Attraversiamo il corridoio, prendiamo l'ascensore, entriamo nell'ufficio ed infine giungiamo in una grande aula con sei scrivanie ed una cattedra, tutte armate di carta, penna e modernissimi computer. 《Disponetevi come meglio preferite!》esordisce Jessica, io decido di aspettare che gli altri scelgono i posti, e così mi posiziono alla finestra dalla quale scorgo il mare e l'immensità del centro storico di Genova, la maestosa Terrazza Colombo, uno scorcio di Via XX Settembre e del Porto Antico, sono così felice!
《Jessi adesso cosa facciamo?》 le chiedo

《A breve arriverà Alessandro che vi porterà i badge, intanto potete compilare i rimanenti documenti, sono nel vostro cassetto》mi risponde sorridendo
Eseguo la sua consegna e decido di aprire il cassetto un pochetto polveroso, estraggo i fogli ed inizio a firmare i documenti, sono una decina di fogli, ma l'emozione non mi fa pesare assolutamente la cosa!

《Allora ragazzi, ecco i vostri badge, li dovete tenere indossati quando girate per la sede e appena entrate dovete farli passare nello scanner! 》mi volto e, naturalmente, stava parlando Alessandro, così annuisco
《Ve li consegno, allora ... ... ... ... ... e last but not least Corsi!》esordisce facendo un sorrisetto e porgendomi il badge con il lanyard, devo dire molto carino, quasi alla moda.
《Ora direi che posso parlarvi meglio di ciò che faremo, cioè che farete con il mio aiuto. Partiamo col dire che dal mio corso sono sempre usciti i giornalisti migliori,  certo non voglio sminuire il lavoro dei miei colleghi, ma è un dato di fatto. Quindi qua da subito si inizia a lavorare seriamente, vi voglio puntuali alle 9 e, se rimanete anche dopo le 18 è meglio, ma posso capire alcune vostre esigenze, forse. Da domani inizierete già a scrivere bozze di articoli che correggerò minuziosamente, vi preannuncio che sono abbastanza perfezionista, quindi dovrete dare del vostro meglio, intesi?》dice appoggiandosi alla sua scrivania,
Tutti noi annuiamo, chi più intimorito, come Fabrizio, Carlo e Francesco, e chi più convinto, me in primis.
Nonostante lui sia così presuntuoso, non posso negare che con me si sia comportato in maniera impeccabile la scorsa sera, sono sicura che abbia un cuore, quindi decido di non lasciarmi intimorire, anzi di essere  intraprendente e prendere ciò come una sfida.
《Dimenticavo di dirvi che la vostra consulente di riferimento è Jessica, nonché la mia segretaria》 io e Jessica ci guardiamo e sorridiamo
《Se avete domande da pormi chiedete pure, sennò direi che potete andare al buffet nella sala conferenze, dai, sarò buono e inizierete a scrivere articoli da domani》asserisce sorridendo
《Certamente!》rispondiamo tutti in coro, così i miei colleghi si dirigono verso il corridoio, io sto per seguirli quando nella mia mente si fa luce un pensiero, la giacca! Così decido di dirigermi verso Alessandro, intento a guardare il telefono
《Mi scusi, io dovrei darle la giacca》sussurro con una voce quasi tremolante
《Me ne stavo dimenticando, ti ringrazio e ti aspetto giù》mi risponde facendomi un occhiolino, questo gesto mi spiazza un pochino, riesce passare da capo egocentrico ed estremamente perfezionista a persona amichevole e dolce, chi lo capisce è bravo! Forse aveva ragione Jessica, in fondo non è una persona dura, basta conoscerla.

《Dai andiamo ad abbuffarci!》 La voce di Jessica mi distoglie dai miei pensieri
《Certo!》 La assecondo sorridendo, così dopo aver percorso qualche corridoio siamo nella sala conferenze, e dove prima c'erano i microfoni dove hanno parlato il direttore e Alessandro, adesso c'è una tavolata imbandita di stuzzichini, sarà divertente!
Passo il resto della mattinata a trangugiare qualsiasi pietanza possibile ma anche a fare amicizia con le altre persone, diciamo che Jessica mi ha presentato a mezza sede, mi sembravano tutti così gentili! Poi nella mischia trovo i miei compagni di corso, con cui scambio il numero, al fine di creare un gruppo Whatsapp tutti assieme, anche loro mi sembravano ragazzi buoni!

Sembrava andare tutto troppo bene, infatti dopo qualche chiacchera combino un guaio lasciando cadere il drink addosso a qualcuno, sono proprio imbranata alle volte!
《Mi dispiace tantissimo! Non volevo!》alzo lo sguardo e mi rendo conto di aver sporcato le scarpe del signor Costa, a questo punto mi ritengo fortuntata di non esser finita nel suo corso!
《Tranquilla, non è grave!》mi tranquillizza sorridendo, e pensare che mi ero già preparata al peggio...
《Piacere comunque, sono Claudio Costa, mi dispiace non averti trovato nel mio corso, ma è Alessandro, cioè Verona, che decide》dice in maniera quasi sconsolata porgendomi la mano
《Piacere mio, sono Lara Corsi e sì, sono un po' maldestra, è sicuro che sia tutto ok? Mi dispiace per le scarpe, insomma sembrano nuove!》
《Non preoccuparti, ah e ti prego, non darmi del lei, avrò 5 anni più di te》
《Sarà l'abitudine che mi porta a farlo, scusami ancora Claudio! A domani!》
《Ciao Lara! Passa una buona giornata》
Questo ragazzo nonostante la sua giovane età mi sembra veramente in gamba, e anche molto più socievole di Mr Verona, quasi rimpiango di non essere nel suo corso... anche se per adesso mi sono presentata solo in maniere discutibili...

《Hey Jessi, io penso che andrò, ci vediamo domani allora, non vedo l'ora di iniziare!!》
《Hey Lara, a domani! Ricordati di passare in aula a prendere il tuo badge così domani eviterai disagi!》
《Hai ragione, me ne stavo proprio dimenticando! Sono proprio distratta alle volte, pensa che prima ho rovesciato il drink addosso a Costa...》
《Mi immagino la scena!》 Risponde ridendo
《Dai ora vado veramente! Grazie ancora》ci salutiamo scambiandoci baci sulle guance.

Riesco a raggiungere senza troppe difficoltà la nostra stanzetta, così da ritirare il badge, la porta era socchiusa, ma la apro senza esitare.
Appena entrata vedo dietro alla scrivania di Alessandro quest'ultimo baciarsi con Lucrezia, riconoscibile dall'inconfonbile chioma bionda perfettamente boccolata
《Scusate io non-》sussuro quasi
Vedo i due distaccarsi fulmineamente, come se avessero visto un fantasma
《Devo prendere il badge, emh, a domani!》 Esclamo mentre loro mi guardano straniti e un pochetto shockati, raccolto il badge ed esco dalla stanza il più velocemente possibile senza voltarmi.

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