Jungkook e Jimin

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Jungkook era bipolare, decisamente. Si mostrava tanto dolce davanti a tutti, essendo il più giovane, ma a letto era decisamente una bestia.
Yoongi lo capì solo quel giorno.
Questa volta non furono gli altri ad agire, ma fu stesso l'azzurrino a dirigersi, nel pieno della notte, nella stanza di Jungkook, nella speranza di ricevere attenzioni e sesso. Tanto sesso.
Il "cazzo" di Jungkook, a detta di Yoongi, poteva essere quello che più preferiva fra tutti. Aveva un piccolo diametro, ma era molto lungo, quasi più di quello di Hoseok. E dio, il suo fisico.
Aveva un corpo mozzafiato, scolpito al punto giusto, muscoloso, duro. Molto duro.
Jungkook stava comodamente giocando alla sua PlayStation, verso le tre del mattino, quando Yoongi spalancò la sua porta, vestito solo di boxer e una maglietta larga, che scopriva una spalla.
L'azzurrino gattonò sul suo materasso, sedendosi senza troppi complimenti sul suo bacino, ostruendogli la vista del videogioco.
Jungkook rise delicatamente, decidendo che fosse ora di chiudere la partita, salutando i compagni di gioco di overwatch.
Mise le mani sui suoi fianchi, stringendoli delicatamente sotto le mani grandi, mentre le loro labbra si unirono in un bacio delicato.

"Jungkookie"

Sussurrò fra i suoi boccioli, sospirando nella sua bocca.
Il più piccolo si staccò dalle sue labbra, osservandolo con sguardo dolce, mentre il suo pollice andò ad accarezzare le labbra rosee e umide di Yoongi.

"Dimmi, Yoongi-hyung"

Sussurrò, mentre le sue dita si andarono ad infilare nei suoi boxer, accarezzando la sua nativa bianca, stringendole e palpandole.

"Mi è mancato il mio coniglietto"

Biascicò, accaldato, Yoongi, mentre strofinava il bacino sul suo, profondamente eccitato.
Jungkook sorrise alle sue parole, riunendo le labbra alle sue, mentre poggiava la schiena alla parete dietro il letto.
I due si scambiarono baci bagnati, alternati da dolci e semplici toccatine di labbra, creando degli schiocchi musicali.
Il rut di Jungkook era facilmente, in parte, controllabile, ecco perché riuscì a coccolarlo prima dell'atto, senza fotterlo direttamente sul letto, con violenza, cosa che sarebbe accaduta dopo quei dolci preliminari.
Yoongi allungò le mani sul suo petto nudo, accarezzando quelle linee perfette e scolpite, come se il suo corpo non fosse altro che la statua di un dio greco.
Gli graffiò l'addome, passando le unghie accennate sugli spazi tra gli addominali scolpiti, accarezzando le avvallature, mentre le loro labbra si univano fino ad avere il fiato corto.
Jungkook gli sfilo la maglietta, per poi posare le labbra sui capezzoli rosa dell'azzurrino, mentre una mano vagava sulla sua schiena, accarezzandola, mentre l'altra continuava a godersi quelle dolci rotondità delle sue natiche, accompagnando con esse i suoi movimenti sopra la sua asta dura come il marmo.

"Hyung... perché non fai il bravo gattino e lecchi il cazzo duro del tuo coniglietto?"

Gli sussurrò all'orecchio, lasciando un ultimo e delicato bacio sulle sue labbra.
Yoongi annuì scivolando fra le sue gambe, venendo però fermato dalle sue mani, che lo esortarono a girarsi, così che potesse avere le sue natiche, spogliate precedentemente dai boxer, vicino al suo viso, mentre Yoongi aveva il viso a pochi centimetri dal suo membro, nella classica posizione del sessantanove.
Jungkook posò le labbra sull'anello di muscoli del suo anno, baciandolo e leccandolo, mentre Yoongi gemeva durante le sue azioni. Tirò fuori la sua asta dai boxer, posando le delicate labbra sul suo membro, leccandolo e baciandolo, prima di accoglierlo nella sua cavità orale, mentre Jungkook, d'altro canto, penetrava con le dita e leccava la sua entrata.
Yoongi si contorse sul suo corpo, gemendo sulla sua asta.
Quelle delicate attenzioni continuarono finché Jungkook non venne fra le sue labbra, riempendo la sua bocca di seme bianco, che Yoongi, da bravo gattino qual'era, ingoiò e ripulì il tutto.
Cambiarono di nuovo posizione, nella stessa di prima, Yoongi seduto sul suo bacino e le loro labbra che continuavano a incrociarsi e fondersi in un delicato bacio pieno di amore.
Jungkook allungò la mano verso il comodino, estraendo dal cassetto un preservativo.
Si staccò dalle sue labbra solo per indossarlo, e allineare la punta con la sua apertura bagnata.
Lo afferrò per i fianchi, facendolo scivolare lungo la sua asta e inglobandola nel suo orefizio, lasciando che si muovesse a suo piacimento.
Dall'altra parte della stanza, a confine con le pareti sottili, Jimin poté sentire i gemiti confusi di Yoongi, e con un grave rigonfiamento nel pigiama, decise che avrebbe voluto anche lui partecipare alla loro sessione.
Uscì dalla propria stanza, afferrando il preservativo che teneva attentamente nel portafoglio, portandolo così, con sé, nella stanza dove i due ragazzi si stavano amando nel più perverso dei modi, chiudendo la porta alle sue spalle una volta che fu entrato nella camera.

"Posso unirmi alla festa?"

Domandò, e, già certo della risposta, si spogliò mentre si avvicinava al letto.
Salì su di esso, in ginocchio, e si avvicinò alla schiena linda del maggiore. Gli baciò il collo, mentre Yoongi continuava a muoversi sopra l'asta di Jungkook, che lo baciava delicatamente sulle labbra.
Di colpo gli venne un'idea malsana, spingendo Yoongi di colpo sul suo bacino, penetrandolo fin infondo, colpendo la sua prostata in una sola botta, mentre continuava a spingere il bacino sul suo.
Si staccò dalle sue labbra, rivolgendosi al biondo dietro il corpo dell'azzurrino.

"Jimin...mettiti il preservativo e entra anche tu... dovresti sentire com'è caldo qui dentro"

Sussurró, mentre accarezzava le natiche bianche e tonde, risalendo per la schiena inarcata in una curva bellissima.
Jimin sorrise dolcemente, indossano il preservativo lungo l'asta in piena erezione. Allineò il membro all'apertura di Yoongi, già occupata dall'asta di Jungkook. Lo penetrò, gemendo nel sentire la sua cavità stretta attorno al suo e al membro di Jungkook.
L'azzurrino urlò di piacere, appoggiandosi al corpo, o meglio, crollando sul corpo di Jungkook.
Jimin afferrò i suoi fianchi cominciando a fottere violentemente il suo buchino, assecondando i movimenti di Jungkook, andando spesso anche i contrapposizione con essi, mentre Yoongi piangeva per il troppo piacere. Le lacrime scivolavano dai suoi occhi copiosamente, urlando dal piacere ogni volta che i due ragazzi colpivano il suo punto più delicato, la prostata.
Jungkook baciava i suoi soffici capelli, accarezzandogli la schiena mentre jimin stringeva convulsamente i suoi fianchi, le labbra ancora posate sul suo collo.
L'azzurrino venne in un rumoroso orgasmo, l'urlo che di virile aveva ben poco, la voce resa acuta, rotta dalle lacrime e dai gemiti.
Ma gli altri due non avevano ancora finito. Non gli bastava di certo.
Continuavano a fotterlo, riempendo più e più preservativi.
Entrambi uscirono dal suo ano, volendosi svuotare per l'ultima volta fra le sue labbra bagnate.
Yoongi dall'altro canto non riusciva più a muoversi, tremava, gli bruciava la cavità, ma si sentiva terribilmente appagato.
Era stato il sesso migliore della sua vita e avrebbe sperato di poterne godere anche altre volte.
Si mise seduto sul letto, con i membri di Jungkook e Jimin posati sulle sue labbra, segandoli con le mani ossute e bianche.
La serata terminò, o meglio, la nottata terminò con le prime luci dell'alba che entravano dal balcone e i loro semi che riempivano le labbra e il suo viso, svuotandosi completamente nella sua cavità orale.

Our Little OmegaWhere stories live. Discover now