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Mi prende per mano e mi porta nello sgabuzzino del bidello.
Dopo qualche secondo inizia a raccontarmi tutto.
-Come sai, io non sono un bravo ragazzo. Io e Jennifer rubiamo alle persone ed entriamo nelle case altrui.
In tutta sincerità, non vorremmo fare niente di tutto ciò, ma siamo costretti.
Nostra madre è in ospedale e le sue cure sono molto care, Non abbiamo trovato lavoro e l'unica soluzione disponibile per noi era rubare. Ma da quando ti ho incontrata, ho capito che voglio cambiare! Non tanto per me, ma per te...
Ma mia sorella se n'è accorta e per paura che io non continuassi a "lavorare", ha voluto allontanarti da me dicendoti un sacco di cazzate...-
Io sospiro e dico:
-Okay... ti credo-
Gli si illuminano gli occhi e mi abbraccia.
Una parte di me dice di allontanarmi da lui, ma l'altra vorrebbe continuare l'abbraccio.
Scelgo la prima parte.
Lo spingo lontano da me e dico :- Ho bisogno ancora di spazio... -
Lui annuisce, ma riesco a capire che lui non ne ha bisogno.
-Promettimi solo che ci penserai...- dice lui
-A che cosa?-
Non mi risponde. Sorride e basta.
Non so perché, ma ad un tratto divento rossa come un peperone, lui mi guarda ridendo ed esce dallo sgabuzzino.

𝙿𝚒𝚞' 𝚝𝚊𝚛𝚍𝚒...

Stella si avvicina a me in corridoio.
-Ehi Beth! Cosa succede?- dice sorridendo.
-Niente, perché?-
-Ma come niente?! Hai le guance rosse!-
Cerco di evitare il suo sguardo, ma continua:
-Ho capito! È successo qualcosa con Axel! Non è vero?-
Io annuisco, ma invece di raccontarle tutto dico:- Sono un po' stanca. Ti va se andiamo a casa a guardare Netflix?-
-Va bene. Oh! Giusto! Non possiamo andare a casa-
-Cosa? E perché?-
- Devo portarti in un posto! C'è una sorpresa per te!-

Occhi di vetro Where stories live. Discover now