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Sono le quattro e un quarto di pomeriggio.
Sono stremata, non vedo l'ora di andare a casa e sdraiarmi sul letto.
Ax... è un nome strano... forse si chiama Alex o Alexander...
ma che importa?! Dopo la giornata terrificante di oggi l'ultima cosa a cui dovrei pensare è il suo nome...
Suona la campanella, e in men che non si dica corro al piano terra e salgo in macchina.
Faccio un sospiro e metto in moto.

𝙿𝚒𝚞' 𝚝𝚊𝚛𝚍𝚒...

Salgo le scale per arrivare al mio appartamento, metto le chiavi della serratura è noto che è già aperta. "Dio ti prego, non di nuovo..." ripeto tra me e me. Apro la porta lentamente per non farmi sentire, prendo il mio libro di algebra (che pesa un sacco) e mi avvicino piano piano al soggiorno, dove sento delle voci. Mi affaccio per vedere chi si sia intrufolato DI NUOVO in casa mia e...
-JOSH!!!- grido.
Ebbene sì, Josh è quella viziata di Brianna si stavano sbaciucchiando sul mio divano!
-CHE CAVOLO CI FAI QUI?! E CON LEI , D'ALTRONDE..!- dico continuando a gridare.
-Ehi, Beth! Che bello vederti! S-sai stavo proprio per chiamarti...- dice Josh, cercando di "deviare" la situazione.
-TU! Fuori da casa mia!- dico indicando Brianna che fa una smorfia divertita. Oddio quanto la odio...
- E tu!- dico indicando questa volta Josh
- Come hai fatto ad entrare?! E perché sei venuto qui con lei???!-
- Volevo passare solo un po' di tempo con la mia nuova fidanzata! Eh già, ora non sono più single!
E poi tutti i posti in cui potevamo andare erano affollati, perciò... mi sei venuta in mente tu...-
Lo guardo con aria infuriata, vorrei picchiarlo per quanto mi ha fatta arrabbiare, ma cerco di mantenere la calma...
-Allora perché non siete andati a casa tua?- chiedo io.
- Casa mia fa schifo, e tu lo sai benissimo!-
"Non ha tutti i torti..." penso tra me e me
- Ti prometto che non lo farò più? Ok?-
Dice lui.
-E va bene!- rispondo io - Ma non mi hai ancora detto come hai fatto ad entrare...-
-Oh, giusto...- dice lui, ed esce un mazzo di chiavi dalla tasca - Si ,è vero, ho rubato le tue chiavi di scorta, e per farmi perdonare... te le restituirò...- dice lui in tono colpevole. Stavo per arrabbiarmi ancora di più , ma la sua aria sconfitta mi fa morire dalle risate ahah.

Sono le nove e trentacinque di sera.
Josh e quell'altra se ne sono andati e ora posso rilassarmi guardando per la ventiquattresima volta Pretty Little Liars.
Appoggio le chiavi di scorta vicino alla finestra e vado a mettermi il pigiama.
Ad un tratto sento aprirsi la finestra.
Sento il cuore che batte a mille, e rischio di avere un infarto quando vedo Ax entrare in casa mia. Spalanco gli occhi. Non so cosa dire e cosa fare. Ci guardiamo soltanto.
Lui ha uno sguardo misterioso e quando mi vede arrossisce. Mi viene incontro e dice dandomi un braccialetto: - Penso che questo ti appartenga...-
Quello era il mio preferito quando ero piccola e non lo indosso da anni. - L'ho portato per sbaglio con me quella notte...- continua a dire.
Mette le mani in tasca e fa per andarsene.
Ma io lo fermo per le manica e dico:
- tienitelo. Io non ne ho bisogno-
- no, credimi, non importa...-
-importa a me...-
Mi guarda negli occhi e arrossisce ancora di più
- o-ok... - dice prendendo il braccialetto.
- ho sentito quello che tu e la tua amica vi siete detti ieri, e... vorrei aiutarti...-
- E come, sentiamo-
- Lavoro da starbucks, forse potrei chiedere al mio capo se c'è un posto libero per te...-
- Grazie ,ma no -
- Vedrai che ti piacerà!-
- Ho detto di no-
- Non c'è nulla di cui vergo...-
-NO!- urla lui interrompendomi . Io mi spavento e sussulto. Non me lo sarei mai aspettata...
Lui ,pentitosi di come si era comportato, cerca di accarezzarmi la spalla, ma io devio i suoi movimenti... non voglio che mi tocchi...
Lui sospira, e se ne va, uscendo dalla finestra.

Occhi di vetro Where stories live. Discover now