Capitolo 36

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Baylee
Ci avventuriamo all'interno della struttura alta e possente, i miei compagni non vedono l'ora di scendere in campo e far vedere alla Royal quanto sono migliorati dalla prima volta. Tuttavia, il mio istinto oggi non mi lascia tranquilla, ho come il sospetto che accadrà qualcosa di brutto.
Veniamo scortati dal personale all'interno dello spogliatoio, lo troviamo già occupato da Jude che stava per uscire.
'Oh ciao Jude che ci fai qui?' Chiede il capitano salutandolo con una stretta di mano.
'Scommetto che hai nascosto una delle tue trappole per non farci giocare la finale!' Urla Kevin rancoroso verso di lui.
'Smettila Kevin, non iniziare a sparare idiozie con quella bocca' lo rimprovero subito difendendo il rasta che mi guarda da dietro i suoi occhialini.
'Comunque Mark, ho già controllato gli spogliatoi, sono puliti non c'è nulla' spiega il capitano della Royal.
'Grazie Jude per aver controllato al posto nostro' sorride felice del cambiamento del ragazzo Mark.
Il regista esce dalla stanza ed io lo seguo per parlargli. Come lui, anche io non sono tranquilla.
'Jude aspetta! Anche tu hai un brutto presentimento vero?' Si blocca sentendo la mia voce e si gira verso di me.
'Sì, ho parlato con lui prima del vostro arrivo chiedendo un gioco pulito, ma come ben sai non sarà possibile' stringe i pugni arrabbiato con il comandate e forse, anche un poco con se stesso.
'Dove pensi abbia nascosto la trappola?' Chiedo guardandomi attorno.
'Non lo so Baylee, ho già controllato ovunque ma non c'è nulla. Se so qualcosa vi avviso!' Annuisco verso di lui prima di augurargli un buona fortuna per la partita e andare poi a cambiarmi.

'Mark, Silvia, non sono per nulla tranquilla' dico ai miei due compagni di squadra con cui avevo deciso di perlustrare un po' la zona.
'Sta tranquilla Baylee, non ci succederà nulla' mi incoraggia il capitano.
'Oh, ma guarda un po' chi abbiamo qui!' Una voce del tutto nuova e mai sentita richiama la nostra attenzione.
'Lei deve essere il comandate Dark' lo guardo affermando la mia teoria, sicura di quello che sto dicendo.
'La sua perspicacia signorina Raimon è davvero brillante come si dice' espone il suo giudizio. Il tono di voce non ha nulla di rasserenante, mi chiedo solo come abbia fatto Sharp a convivere con un mostro del genere.
'Non ho bisogno dei suoi complimenti' lo fulmino con lo sguardo senza avere paura di affrontarlo.
'Cosa vuole da noi?' Chiede Mark con serietà.
'Volevo solo avvisarvi che nel caso di una vostra vittoria, rovinereste la felicità dei due fratelli a voi molto cari'
'Cosa vuole dire?' Domanda Silvia curiosa di sapere il resto della storia.
'Semplice, se Jude Sharp non vincerà quest'ultimo campionato, dovrà dire addio all'adozione della sua sorellina Celia' sorride malefico aspettando una reazione dal nostro portiere.
'Si spieghi meglio!' Alzo il tono di voce stanca del suo continuo girare attorno alla vicenda.
'Il padre di Jude, si è fatto promettere dal figlio che avrebbe vinto tre Football Frontier di seguito. In cambio, quest'ultimo avrebbe provveduto ad adottare anche la sua sorellina' conclude il discorso.
Sono sconvolta, ero sicura che c'era qualcosa nel suo comportamento che non quadrava ma non sarei mai arrivata a pensare ad una cosa simile.
Quale padre ricatterebbe così un figlio?
Sì, perché per me, è un ricatto bello e buono.
'Non può essere... Jude e Celia sono fratelli?' Silvia, che non sapeva nulla, sembra essere sconvolta da questa notizia.
'Non vorrete davvero rovinare la felicità di quei due ragazzi vero?' Continua a mettere il dito nella piaga Dark.
'Cosa sta succedendo qui? Cosa vuole dai miei ragazzi Dark?' Il nostro allenatore compare da dietro il muro per poi mettersi al nostro fianco.
'Oh ma proprio nulla, ho solo spiegato loro una cosa' ghigna per poi girarsi di spalle e andarsene.
'Andiamo ragazzi, tra poco inizierà la partita' ci invita ad unirci agli altri Hillman.
'Mark, non dare peso alle parole di quel pazzo. Capisco che tu sia preoccupato per il rapporto tra Celia e Jude, ma ora devi giocare la partita senza pensarci' cerco di confortarlo ma sembra essere stato veramente colpito dalle parole di quel bastardo.

Entriamo in campo per iniziare il riscaldamento quando dal soffitto vedo cadere qualcosa sul prato.
'Ma cos'è stato?' Urla Kevin mentre si tocca la testa.
Mi avvicino alla sua zona di campo e abbassandomi sul prato, noto piccole viti di metallo. Cosa ci fanno queste qua?
E perché sono cadute dall'alto?
Alzo lo sguardo ma tutto vedo, tranne che
qualcosa di strano vista la grande altezza a separarci.
Guardo il bordo campo e vedo Jude fare cenno verso di me, così mi avvicino per vedere cos'ha da dirmi.
'Jude hai visto anche tu cos'è caduto dall'alto?' Chiedo mostrandogli le viti che ho raccolto da terra.
'Sì e credo di aver capito cosa intende fare quel pazzo. Chi sputa contro il cielo, sputa contro se stesso! All'inizio della partita, voi dell'attacco e del centrocampo posizionatevi tutti in difesa!' Lo guardo non capendo il perché di questa manovra, ma qualcosa mi dice di fidarmi di lui.
'Va bene, dirò anche agli altri questa cosa' faccio per andarmene ma come al solito, vengo bloccata dalla sua mano sul mio polso.
'Cerca di non farti battere troppo facilmente da me Raimon' mostra il suo sorrisetto avvicinandosi al mio viso.
'Semmai il contrario caro Sharp' mi avvicino anche io al suo viso soffiandoci sopra.
'Allontanati se non vuoi che perda il controllo qui davanti a tutti ragazzina' sussurra queste parole al mio orecchio, mentre le mie gote si tingono leggermente di rosa.
'Ah e un'altra cosa, evita di abbracciare Axel semmai dovesse segnare o viceversa' stringe un po' di più il mio polso per farmi capire che non scherzava.
'Perché non dovrei farlo?' Non mi faccio intimorire e lo guardo male.
'Perché ne va della mia sanità mentale' detto questo, mi lascia il polso e si allontana da me per raggiungere i compagni di squadra, mentre io con il cuore a mille per quello che ha detto, giro i tacchi e avviso Mark del piano.

Amore nel pallone - Jude SharpWhere stories live. Discover now