Capitolo 17

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Arrivammo davanti alla chiesa. La scalinata all'ingresso era addobbata con dei fiori bianchi, raccolti in vasi di vimini e dei palloncini trasparenti a forma di cuore si elevavano affianco alla porta.

Lascia che Castle rimanesse fuori ed entrai dentro per trovare un buon posto per godermi la cerimonia. Mentre salivo le scale le mi fermarono molte  persone, per salutarmi, persone che conoscevo e altre che non avevo la più pallida idea di chi fossero. Sorridevo a tutti, stringevo le loro mani. Mi sembrò una vita ma alla fine riuscì ad arrivare alle panche poste davanti all'altare.

Mi posizionai vicino a quella che riconobbi come la borsa di Martha, che invece si trovava al centro della navata a salutare, tra abbracci e baci, tutte le sue amiche di teatro. La chiesa che Alexis aveva scelto era veramente stupenda. Due grandi mosaici erano posizionati sulle pareti laterali, che lasciavano trapassare la luce, che si diffondeva lungo la cupola situata nel centro della chiesa. Un grande rosone sovrastava l'altare, anch'esso addobbato. I fiori creavano una cornice tra le due sedie bianche, ricoperte quasi del tutto da petali di rose bianche.

Ero immersa in quella magnifica atmosfera, quando risuonò la marcia nuziale. Tutti gli invitati, compresa me, ci alzammo e ci voltammo verso la grande porta d'ingresso. Vidi i miei figli entrare, vestiti per bene, con i capelli pieni di gel (Castle aveva insistito!) e poi, scorsi l'abito bianco. Alexis entrò nella chiesa sottobraccio a Castle. Quel vestito le stava meglio di come io già ricordassi e Castle era molto emozionato. Teneva la sua mano su quella di sua figlia, poggiata sul suo avambraccio e gliela accarezzava.

Quando arrivarono in corrispondenza della panca vicino alla quale ero, Castle mi guardò negli occhi e mi fece l'occhiolino e io gli sorrisi. Lasciò sua figlia vicino l'altare, prese i bambini e lì portò vicino a me.

Ci sedemmo per ascoltare la cerimonia. Lui poggiò la sua mano sulla mia e i bambini, uno imbraccio a me l'altro sulle gambe di Castle, videro la scena e poggiarono le loro manine sulle nostre. Io e lui ci scambiammo uno sguardo.

La cerimonia continuò tranquillamente fino al fatidico momento dei "Sì", pronunciati guardandosi degli occhi, con la consapevolezza di aver giurato fedeltà, amore e affetto alla persona che si ha di fianco.

La cerimonia finì tra chicchi di riso incastonati tra i capelli di Alexis e del suo sposo,  migliaia di applausi, coriandoli a forma di cuoricini e baci.


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