Ricordi

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12/07/2011

Jackson's pov
Bussai alla porta ed entrai. Non mi aspettavo che la persona di cui stavano parlando era proprio quella ragazza.

-Ciao oppa.- Mi salutò Jisoo yah.

-Ciao Jisoo yah, brian hyung.- Li salutai per poi avvicinarmi alla ragazza sdraiata sul lettino.

-Jackson ah, lei è mia sorella. In questo momento è in coma dopo aver provato a suicidarsi.- Mi disse lui. Non è possibile che questa ragazza sia la stessa che ho conosciuto 2 anni fa. -si chiama choi Younsun.-

-è proprio lei.- Sussurrai a me stesso senza accorgermene ma, a differenza mia, Younghyun hyung se ne accorse.

-Vi conoscete?- Mi chiese lui confuso.

-Sì, ci siamo visti 2 anni fa, quando venni qui per un torneo di scherma. Grazie a lei ho capito che voglio diventare un idol ma prima dovevo raggiungere un posto più alto nella classifica quindi ho aspettato 2 anni per poterla rivedere.- Dissi continuando a guardare quella ragazza.

2 anni prima...

Sono così felice di essere finalmente in Corea.

-Jackson ah, hai un po' di tempo libero. Puoi fare un giro ma tra un'ora devi essere qui e ricordati di stare attento ai movimenti dei tuoi muscoli, non possiamo permettere che tu ti faccia male.- Mi dice il mio allenatore nonchè padre.

-Va bene, ci vediamo dopo.- Lo saluto ed esco dalla stanza d'albergo.

Dalla mia stanza avevo visto un parco non tanto lontano da qui e dato che preferisco fare una passeggiata lì che allontanarmi troppo dall'hotel decido di andarci. Chissà come riesco ad arrivare sano e salvo al parco senza perdermi. Mi metto una cuffietta e faccio partire la mia playlist. La prima canzone è una delle mie preferite: BangBangBang dei BigBang. Adoro i BigBang anche se non capisco molto ciò che dicono le canzoni ma il ritmo delle loro canzoni mi rimangono in testa.

Inizio a passeggiare per il parco quando noto una ragazza che saltella tutta felice con le cuffie alle orecchie. Forse lei non lo nota ma sta cantando ed è anche intonata, sarei stato lì tutto il tempo ad ascoltarla ma purtroppo lei se ne stava andando.

Non le tolgo gli occhi di dosso nemmeno un secondo, non so perchè ma la sua faccia mi è familiare. Mentre sta attraversando la strada improvvisamente si ferma, non capisco il motivo allora decido di avvicinarmi a lei. Noto che una macchina che va a tutta velocità le sta venendo in contro. D'istinto corro verso di lei, le prendo la mano e corro il più veloce possibile dall'altra parte della strada per salvarla. Fortunamente riesco nel mio intento.

-Stai bene? Perchè ti eri fermata?- Le chiedo, lei rimane imbambolata per qualche secondo, poi crea un contato visivo con me e scoppia a piangere. Io la abbraccio per consolarla. -Non piangere, l'importante è che tu stia bene. Se vuoi possiamo anche non parlarne, ma ti prego non piangere più. Adesso ci sono io con te.- Le dico continuando a stringerla. Dopo un po' smette di piangere e decidiamo di andare a fare una passeggiata. -Comunque io sono Wang Jackson.- Mi presento mentre continuavamo a camminare.

-Io sono Choi Youngsun. Scusa se ti ho fatto preoccupare e grazie per avermi salvata.- Dice lei.

-Non c'è problema, per fortuna ti ho vista.- Dico io sorridendole

-Non mi chiederò perchè mi stavi guardando ma grazie tante per averlo fatto.- Dice lei per poi abbracciarmi. Ricambio l'abbraccio e rimaniamo così per un po' finchè il mio cellulare non si mette a squillare. 

-Pronto?- Chiedo rispondendo al cellulare.

-Figliolo, devi tornare subito in albergo abbiamo dei problemi per domani.- Mi dice mio padre.

-Arrivo tra 10 minuti.- Dico riattaccando. -io devo tornare in hotel e, purtroppo, tra 3 giorni torno in Cina quindi credo ci siano poche probabilità di rivederci ma mai dire mai, ciao.- Dico salutandola e abbracciandola di nuovo. -Ah non smettere di cantare sei davvero brava.- Dico continuando ad abbracciarla.

-Non sono chissà chi. Secondo me tu faresti meglio di me. Potresti anche realizzare il mio sogno di diventare cantante prima di me.- Disse lei.

-Sai, diventare un cantante era il mio sogno quando ero piccolo ma poi per rendere fieri i miei ho deciso di giocare a scherma- dico senza staccarmi.

-Potresti raggiungere un posto alto nella classifica dei giocatori di scherma e poi tornare qui in Corea a fare il il cantante. Magari ci rivediamo qui.- Dice lei staccandosi. -Adesso vai, non voglio trattenerti troppo.- Dice lei.

-Ci vediamo.- Dico allontanandomi da lei che mi salutava con la mano. 

Era compito mio || Got7 [IN PAUSA] Donde viven las historias. Descúbrelo ahora