King and Lionheart [TodoMomo]

Capitolo 4 - Parte 1: Camie, la Strega Guardiana

"Dobbiamo informare il Principe... abbiamo un problema." affermò Camie, rivolgendosi ai suoi due partner.

"Intrusi problematici?! Possiamo cavarcela anche da soli! Non c'è bisogno di coinvolgerlo!" esclamò Inasa, mentre Seiji sembrava invece più propenso a seguire quanto detto da Camie.

"Hanno raggiunto il Re delle Bestie, penso che sia piuttosto arrabbiato con Shouto... sarebbe pericoloso farlo avvicinare troppo al Regno. E' un rischio che non possiamo correre." commentò la castana, osservando con aria preoccupata i rovi che rappresentavano l'ultima schermaglia prima dell'accesso alla zona calda della Città Occidentale.

"In ogni caso, non dovrebbero essere in grado di superare i rovi, giusto?" domandò Seiji, fissando le piante che si ergevano a formare una fitta muraglia che circondava il Distretto.

"Sì! E' assolutamente impossibile che riescano a superare questa muraglia creata grazie al potere magico di quella druida!" disse Inasa, che aveva assistito alla nascita di quei rovi, impastati dalla magia della Foresta Nera che era sorta in quel luogo qualche anno prima, fornendo sicurezza alla Provincia Ovest, e di Ibara, una druida che viveva in un villaggio pacifico in mezzo a dei boschi centenari. "Senza contare che non riusciranno mai a liberarsi dalle tue illusioni, Camie! Sei stata fantastica a far addormentare quel drago!" si complimentò poi con la compagna.

"Sono comunque preoccupata..." Camie si sedette su una roccia. Attendeva che quel gruppo vivace oltrepassasse le loro difese nel momento in cui avessero abbassato la guardia. Al tempo stesso si ritrovava a sperare che riuscissero a farcela, a scappare, a rivedere la luce del sole, che non superava le fronde nere degli alberi della Foresta.

"C'è una cosa che voglio sappiate su questa Foresta..." cominciò a parlare Camie. Il suo tono di voce serio catturò l'attenzione dei due compagni.

"Cosa?!" domandò immediatamente Inasa, interessato dall'argomento.

"Il primo mese dell'anno... sedici anni fa, la Foresta Nera ricomparve per la prima volta dopo cento anni. Noi streghe ci siamo chieste perché fosse apparso in questo luogo dopo così tanto tempo e..." Camie esitò.

"E..?!" Inasa si sporse verso la strega, come se questo la aiutasse a continuare il suo discorso più facilmente.

"Il Principe è stato maledetto." disse tutto d'un fiato. Gli aveva promesso che non lo avrebbe mai rivelato a nessuno, ma non poteva continuare a tenerlo nascosto ai suoi due più fidati compagni.

Inasa perse il suo entusiasmo all'affermazione della strega.

"Maledetto?" chiese. Ricordava di averlo apertamente disprezzato per quel suo sguardo che non riusciva a comprendere. Un'arroganza che non sopportava. Un distacco tale da non potergli parlare senza che aumentasse il suo disprezzo nei suoi confronti. Non aveva mai capito nulla di quel Principe così riservato e solitario che distanziava da sé chiunque.

"Abbiamo tentato di spezzarla, ma non c'è alcuna soluzione." gli occhi castano scuro della ragazza di fecero lucidi. Quella strega nota per attirare tra le sue grinfie i poveri sventurati che le si avvicinavano, attratti dalla sua bellezza, mostrandogli visioni di ciò che più ambivano, privandoli dei loro averi in quei momenti di debolezza, stava piangendo per il Principe che le era stato affidato ma che non era riuscita a proteggere.

"Sono la sua Guardiana. Il mio compito è proteggere Shouto Todoroki. Non permetterò a quegli intrusi di raggiungerlo. Ha già abbastanza preoccupazioni."

Una nebbiolina lasciò le labbra della ragazza, andando ad unificarsi ai rovi, che crebbero, assumendo un aspetto ancor più tortuoso. Era infervorata. Aveva tirato fuori la grinta assopita nel suo cuore. Una determinazione che non pensava di avere. Seiji diede un colpo a Inasa, incitandolo ad aiutare la compagna.

Il vento prodotto dal Cavaliere Inasa fece in modo che le illusioni della Strega Guardiana Camie si espandessero attraverso la Foresta Nera.