12. Nagisa, Mi Sembri Strano

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Karma's pov

Ma cosa...?

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Questi ultimi giorni li ho passati soltanto a pensare a Nagisa, non ho ancora trovato qualcosa per renderlo felice...

A lezione continuo a guardarlo, lo fissi continuamente, lo studio.

Studio i suoi bellissimi capelli morbidi, il suo fisico così minuto e invogliante, il modo in cui tiene le gambe quando si siede, mi rendo anche conto di quanto impegno lui stia mettendo nella scuola: ogni giorno mi chiede di aiutarlo a studiare e a fare i compiti, a lezione ascolta sempre e fa molte domande, ogni tanto passa addirittura la ricercazione  a ripassare la lezione con Koro-sensei...

Lo invidio veramente molto, invidio la sua voglia di migliorarsi e di oltrepassare i propri limiti.

Ma ora non devo sconcentrarmi!

Continuo a fissare Nagisa, mi concentro, lo studio, vedendolo in questo momento mi viene una voglia assurda di farlo mio, è così innocente, sembra un bambino, anche se io sono quello che sa meglio di tutti la verità: dietro a quella faccia così innocua si cela un predatore pronto a saltarti addosso appena ne ha l'occasione.

"Karma, capisco che vedere Nagisa te lo faccia alzare ma io starei spiegando" la voce della Bitch mi interrompe.

Godo di un attimo di silenzio prima che la classe scoppi a ridere.

Arrossisco lievemente ma non abbastanza perché gli altri se ne possano accorgere.

"Professoressa, mi scusi ma almeno anche a Nagisa si alza pensando a me, a differenza del prof K con lei" mentre parlo guardo verso Nagisa, non posso vedere la sua faccia, purtroppo, ma posso percepire il suo imbarazzo fin da qui.

La Bitch rimane immobile arrossendo.

"AKABANE! SMETTILA DI PRENDERMI IN GIRO" si nasconde dietro alle sue braccia.

"non la sto prendendo in giro, prof"

"Karma, perfavore, smettila di parlare"

"ow ma dai che noia"

"Karma...è meglio se stai zitto." il tono di Nagisa è freddo, distaccato.

Si è arrabbiato?

Le sue parole mi pietrificato, fisso Nagisa in silenzio, questa volta con un'espressione più interrogativa e quasi dispiaciuta.

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Suonata la campanella mi precipitò verso Nagisa.

"Nagisa..."

"cosa c'è?" mi sorride.

"non sei arrabbiato con me?"

"no, perché dovrei?"

"prima sembravi arrabbiato"

"ah no era solo per l'imbarazzo... Non mi arrabbierei mai con te"

"Ah- oh okay..." "mi fa piacere..."

"Mangiamo insieme oggi, vero?"

"uhm certo"

"però facciamolo da soli, non qui davanti a tutti"

"beh dobbiamo solo mangiare...però va bene certo"

"vieni" Nagisa prende la mia mano e inizia a camminare versi il retro dell'edificio.

"eccoci" mi sorride senza aver mollato la mia mano.

"bene..." gi sorrido io.

Nagisa si siede sul bordo della scuola e mi guarda.

NUVOLE DI PANNAWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu