NUVOLE DI PANNA

10. Lezioni Da Fangirl

(in questo capitolo potrete scoprire il magico mondo del sesso gay, spiegato da Karma Akabane, esperto nell'arte del Fangirling e nell'essere pessimo)

Nagisa's pov

Karma mi sta mangiando con lo sguardo, non so se questa cosa mi fa piacere o se mi da fastidio.

"ti va di saltare l'ora del prof K?"

"mhhh...certo..." lo sa benissimo che non voglio.

"bene!" mi prende per mano, si alza e mi trascina fuori.

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"Karma!"

"sì?"

"adesso basta! Siamo lontanissimi dalla classe!"

"okay, okay" "fermiamoci pure"

"perché mi hai portato qui?"

"indovina~"

"vuoi perdere la sfida? No sei resistito nemmeno mezza giornata wow"

"no, non voglio scopare!" "sei tu quello che vuole essere stuprato"

"COS- NON È VERO!!" in realtà un pó lo è...

"dai ammettilo che non vedi l'ora che io-"

"TACI!" "non dirlo!"

"cosa? Che vuoi che io ti stupri?"

"ma teoricamente non è stuprare se io sono d'accordo"

"beh se proprio vuoi chiamarlo 'farti inculcare da un rosso sadico' a me va anche bene"

"NOPE VA BENISSIMO STUPRARE"

"oww ma a me piaceva come suonava la mia opzione"

"a te piacciono solo cose strane"

"ti sei appena insultato da solo"

"lasciamo perdere"

"quindi vuoi essere inculcato da un rosso sadico o no?"

"smettila!"

"okay scusa, vuoi che un rosso sadico ti inculi o no?"

"io ci rinuncio"

"daiiii, se non mi rispondi, ti costringo a vestirti da cameriera tutto il giorno"

"OKAY! Diciamo che non mi dispiace al 100%"

"che significa che ti piace farti in- ah no scusa, ti piace essere scopato"

"okay- d'ora in poi chiamalo 'fare l' amore' che sarebbe il modo più etico di chiamarlo"

"ma fa schifo"

"no, 'farti inculcare da un rosso sadico' fa schifo"

"non è vero!" "allora lo chiamerò 'un rosso sadico ti incula a tuo piacere, mentre tu gemi e ti fai desiderare di più in modo che il rosso sadico-"

"NON CONTINUARE PER L'AMOR DEL CIELO"

"uffa!"

"chiamalo come ti pare basta che non usi quella frase"

"yeee!"

"beh allora perché siamo qui?"

"perché voglio coccolarti un pó"

"tipo?"

In meno di un secondo mi trovo tra le sue braccia, con la testa appoggiata alla sua spalla, sento le mie guance scaldarsi.

La sua mano mi accarezza la testa.

Mi prende in braccio e si siede appoggiando la schiena ad un albero.