🚧 Bulletproof 🚧

Blind

POV Yoongi

«Quanto ti ha dato?»
Chiedo, incrociando le braccia al petto per l'ennesima volta.

Questo bastardo lo hanno catturato ancora vivo dopo la nostra sparatoria ai magazzini.
Si era trascinato verso un cantiere, dove appostava una pattuglia di polizia.
Che, guarda caso, era proprio la Bulletproof.

«3 Milioni.»
Faccio una faccia stupita.
Sono parecchi soldi, ma da dove cavolo ne ha presi così tanti?
Considerato quella somma per un'altra ventina di sicari arriviamo ad una cifra impressionante.
Neanche un insegnante con 50 anni di carriera potrebbe accumulare talmente tanto denaro.

Mi viene in mente il foglio dei conti di droga che ha trovato Jimin prima di essere rapito.

«Ti ha rivelato il perché delle sue azioni?»
chiedo ancora.
L'uomo davanti a me ha all'incirca 30 anni, Nam Kisuu.
Precedenti da rapina armata e diverse risse.
Lui mi guarda con un ghigno e poi si poggia con la schiena sullo schienale della sedia, con fare svogliato.

«Avvocato.»

Che palle.

Alzo gli occhi al cielo e giuro su Dio che chiedo il permesso di usare le tecniche di tortura su questo deficiente.
Dicono sempre la stessa cosa, e sta a me negoziare.

«E cosa ci guadagni chiamando un avvocato?»
chiedo, facendo la stessa domanda di sempre.
Lui sembra essere indeciso.

«Sei nei guai fino al collo, perderai la causa di sicuro. Se collabori invece dell'ergastolo ti diamo 35 anni.»

Dico, ovviamente mentendo.
Non lo facciamo quasi mai, tranne in caso estremi quando ci vediamo costretti.
Con questo qui non intendo scontargli nemmeno un anno di galera.

«Non ci casco.»
Dice sorridendo.
Io alzo gli occhi al cielo per l'ennesima volta e porto la testa in alto.

«Pensate sempre di sapere tutto, le persone come te mi fanno schifo.» dico guardandolo con disprezzo.
Viscidi vermi, siete tutti uguali.

«A me quelli come te piacciono.»
Afferma leccandosi le labbra.

Ma che cazzo dice.

Veramente ci sta provando con me? Povero coglione, mi fa pena. Faccio una risata sarcastica.

«Scusa, ma sono impegnato.»
Dico pensando al mio Jiminie.
Chissà se è dietro allo schermo adesso...

L'uomo davanti a me fa un ghigno divertito, è quasi spaventoso.

«Con quel ragazzo rosso? Jimin giusto?»
Sento il sangue ribollirmi nelle vene.

Spero davvero che Satana accolga questo povero cristiano quando lo brucerò vivo.

Il mio silenzio sembra incuriosirlo e riprende a sorridere.
«Avresti dovuto sentire quanto si è incazzato con Doyun, appena ha pronunciato il tuo nome.»

Jimin?
Lui ha fatto questo?
Per me? Oh cazzo.
Per questo lo hanno picchiato.
Perché si è fatto trasportare dai suoi sentimenti.
Lo hanno provocato e lui ha reagito, perché mi ama.
È colpa mia cazzo.

«TU! FIGLIO DI PUTTANA.»
Urlo alzandomi e tirandogli un pugno sul viso.
Lui immediatamente cade dalla sedia ma si rialza subito.
Non capisco più niente, non ci vedo dalla rabbia.

Immagino questo pezzo di merda mentre fa male al mio Jiminie, a lui che ha agito per amore e che non si meritava tutto questo.

«PARLA UN ALTRA VOLTA E GIURO CHE TI DISTRUGGO.»
urlo un ultima volta, prima di sentire due braccia trascinarmi via.