19° parte

122 7 12
                                    

Due giorni dopo mi risveglio e vedo Christopher che dorme e mi tiene la mano.
«cosa ci fai qui?» gli chiedo svegliandolo.
«che bello, sei sveglia»
«cosa ci fai qui?»
«Calypso sono venuto a scusarmi per tutto quello che è successo»
«beh io non accetto le tue scuse dato che appena ti ho detto che ero incinta tu non mi hai più parlato»
«scusa davvero»
«voglio riposare» gli do le spalle.
Sento il suo braccio circondarmi la vita e stendersi vicino a me, ma io faccio finta di dormire.
Sento che mi accarezza la pancia.
«scusa se mi sono comportato come uno stronzo, volevo solo riflettere, ma a quanto pare ho perso il figlio che avrei potuto avere, gli avevo pure dato il nome, sia se fosse stato un maschio sia se fosse stata una femmina, allora come femmina l'avrei chiamata Zara perché vuol dire sorgente di luce e maschio Eros perché vuol dire amore.
Vorrei averti conosciuto, abbracciato, vorrei averti portato al tuo primo giorno di scuola, vorrei tu fossi stato uno di quei bambini che avrebbero sempre portato la felicità, sarà per la prossima volta se mai ci sarà»
A questo punto mi giro verso di lui.
«ci sarà sicuro una prossima volta» sorrido e gli accarezzo la guancia.
«ti amo tanto»
«anche io» gli do un bacio a stampo e mi addormento.
Mi sveglio il giorno dopo, ma non sento più lui accanto a me, però dopo poco lo vedo entrare dalla porta con un palloncino blu.
«amore i dottori hanno sbagliato, tu non hai avuto un aborto, hai ancora il bambino ed è un maschietto» attacca il palloncino al lettino e si stende accanto a me.
«sei serio?»
«sono super serio» sorride.
«oddio sono felicissima» lo abbraccio.
«oggi ti dimettono e ti porto a cena, ma devi vestirti»
Mi vesto velocemente e usciamo dall'ospedale, è già buio.
«chiudi gli occhi» chiudo gli occhi.
8:30 p.m.
Scendiamo dalla macchina e mi fa camminare un po'.
«apri gli occhi» li apro e non credo a cosa ho davanti.

«apri gli occhi» li apro e non credo a cosa ho davanti

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«ma è bellissimo» sorrido.
Ceniamo e vedo arrivare gli altri ragazzi.
Sorrido spontaneamente.
Iniziano a cantare Mi Medicina e sorrido, perché lui sa che la musica mi piace tantissimo.
«Yo necesito tu remedio, porque estoy enfermo
Me sube la fiebre cuando no tengo tu cuerpo
No sé qué me pasa, esto es un misterio
Pero se me cura con besitos en el cuello
Señorita venga aquí, y deme esa receta que me gusta a mí
Que así convaleciente no puedo vivir, si no es junto a ti» canta Christopher.
Io sorrido spontaneamente.
«In quel libro che è la mia memoria, nella prima pagina di quel capitolo che è il giorno in cui ti incontrai la prima volta, ci sono le parole: Qui comincia una nuova vita, Calypso vuoi sposarmi?» apre il cofanetto e vedo l'anello più bello che abbia visto.
«si, si, si e mille altre volte si» sorrido, lui mi mette l'anello al dito e lo abbraccio.
«ti amo»
«anche io, tantissimo»

no pain no gainWhere stories live. Discover now