Capitolo 12.

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L'amore della mia vita mi stava sfuggendo dalle mani...più correvo e più le persone si allontanavano...c'erano due figure che avevo già visto..Ashely ed Ashton...nessuno si era più preoccupato di me...ero da sola...cadevo sempre più in basso e-

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Aprii gli occhi di scatto, avevo il fiatone ed ero tutta sudata. Il mio solito incubo. Rimasi ferma aspettando che il respiro si calmasse mentre quella voce, forse quella di un angelo, cercava di calmarmi.

Eravamo entrambi per terra, io mi ero addormentata li e quella strana figura aveva dormito abbracciata a me.

"Caitlyn, va tutto bene, è stato solo un incubo, sei al sicuro, ci sono io."

Justin.

Era tutto quello che mi ricordavo della sera precedente e la prima cosa che notai appena mi svegliai fu la mancanza di Justin.

La schiena mi faceva malissimo, ero più triste che mai ma non mi importava. A me non importava di lui. Appena mi alzai non potei non notare la figura di Vanessa seduta sopra Justin, a fare la troia come sempre. Che schifo. Non mi degnarono neanche di uno sguardo, Justin sembrava ipnotizzato da quella piccola prostituta, che odio.

Si accorsero di me solo quando mi alzai dal pavimento e andai in bagno per vestirmi. Feci una doccia e non persi tempo ad ascoltare quello che i due si stavano dicendo.
Indossai dei pantaloni attillati e una maglietta grigia, nulla di speciale. Dopo essermi truccata uscii dal bagno e mi diressi subito verso la porta. Presi il cellulare ed uscii velocemente: Justin e Vanessa non c'erano più.
Le lezioni del signor Bancker, il mio professore di storia, furono più noiose rispetto al solito e fui rimproverata diverse volte a colpa della mia disattenzione. Nonostante tutto le ore passarono in fretta e appena la campanella suonò ci dirigemmo tutti verso la mensa.

"Hey Cait!"

Mi girai di scatto appena sentii il mio nome pronunciato da una bocca sconosciuta.

"Ehm..si?"
"Sono Chaz"

Allungò la mano e io, ancora confusa, la strinsi.

"Sono il migliore amico di Justin, il tuo compagno di stanza"

Come faceva a conoscermi? Justin gli aveva parlato di me?

"Ti va se pranziamo insieme? Dovrei parlarti di un po' si cose"

Accettai, ormai non avevo nessuno con cui stare.
Era alto, con un ciuffo moro e degli occhi scuri. Vestito tutto di nero apparte le sue scarpe rosso fuoco.

Appoggiamo il vassoio sul tavolo e ci sedemmo uno di fronte all'altro.

"Devo parlarti di Justin."

Il suo tono si fece immediatamente più serio. Guardai Justin, lui guardava me.
Chaz stava parlando ma io non ascoltavo, ero troppo distratta a guardare Justin e....Vanessa.
Forse dovevo accettare il fatto che loro stavano insieme.
Mi si chiuse lo stomaco, la fame mi passò in un istante.

"...quindi, non frequentarlo molto, non ne vale la pena."

Chaz finì di parlare e io senza dire nulla anuii, cercando di nascondere la mia delusione.

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All of me. || Justin BieberWhere stories live. Discover now