Capitolo 2 - Primi attimi di noi due

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CAPITOLO 2

Primi attimi di noi due

Restiamo sotto il salice a lungo a gustarci l'aria fresca ed i suoni della natura. È tutto così rilassante anche se la tua vicinanza mi sconvolge l'anima e il corpo, non avevo mai provato sensazioni simili.

Improvvisamente ti alzi in piedi e mi fai trasalire.

"Andiamo, ho voglia di continuare il giro. Tornerò domani."

"Puoi venire con Fulmine, lui conosce la strada."

"E' una buona idea, ora però non ci pensiamo, non voglio rovinarmi la giornata a causa del lavoro. Qui è tutto così bello."

Mi sollevi e lo fai con tale forza che mi ritrovo a pochi centimetri dal tuo viso. Sento il tuo respiro sulle mie labbra e il cuore perde un battito. Provo un'improvvisa voglia di baciarti. Sono costretta ad allontanarmi e mi avvicino a Fulmine. Sciolgo le briglie e te le porgo. Mi guardi incuriosita, mi chiedo se tu ti stia prendendo gioco di me.

Torniamo sui nostri passi e stavolta Black è molto più calmo. Ti faccio fare il giro completo della tenuta. Sembri felice, ti stai divertendo. Ogni tanto ti osservo quando sei presa ad ammirare il paesaggio. Hai un sorriso splendido. Non so davvero cosa mi stia succedendo, ma la tua bellezza, la freschezza dei tuoi modi, la spontaneità, la profondità dei tuoi occhi mi confondono.

Torniamo a casa. Ormai si avvicina l'ora di cena e ti propongo qualcosa di leggero e sfizioso. Ti fiondi subito in doccia e ti assenti per una buona mezz'ora. Approfitto per preparare dei crostini, una bella insalata, una macedonia con gelato e la moca pronta per il caffè. Come vino apro il frizzantino che ho sistemato nel frigo proprio per l'occasione. E' la prima volta che sono felice di cucinare. Quando mi raggiungi mi togli il fiato anche nella tua semplicità.

Indossi una canotta bianca attillata come una seconda pelle e un paio di calzoncini cortissimi che ti lasciano le gambe completamente scoperte, ai piedi dei sandali bassi. Hai un fisico perfetto, uno stacco di coscia da infarto e i capelli sciolti puntati con dei fermagli sulla tempia sinistra. Credo di essere rimasta diversi minuti a bocca aperta a guardarti fin quando non ti schiarisci la voce e sorridi in imbarazzo.

Balbettando ti invito a prendere un po' di fresco in veranda mentre faccio la doccia anch'io.

Ed ora cosa mi metto ? Tu sei così ... così fantastica. Mio Dio sto balbettando anche mentalmente, non mi riconosco più.

Vado in camera mia e apro l'armadio, non so proprio cosa indossare.

Prendo la biancheria intima pulita, un asciugamano e vado in bagno. Mi ficco sotto la doccia e per tutto il tempo penso che pochi minuti prima ci sei stata tu. Sto decisamente dando i numeri, mi stai facendo perdere la ragione.

Quando torno in camera infilo una camicia bianca e degli skinny jeans neri, una leggera truccatina e il gioco è fatto. Io sono così, semplice, non posso nascondermi dietro una maschera che non mi appartiene, non sono un'attrice. Se ti piacerò dovrà essere per quello che sono.

Quando torno in cucina hai apparecchiato il tavolo ed hai messo un vasetto con dei fiori raccolti in giardino. Vuoi vedere che li hai presi dall'aiuola che ho preparato questa mattina, povera me spero di no.

Mi sorridi ed io mi sciolgo, ma chi se ne frega dell'aiuola.

"Ho assaggiato un paio di crostini, sono buonissimi. Ho anche dato un po' di croccantini alla tua gatta, era molto agitata, aveva fame."

"Ora ti adorerà ancora di più, si lascia sempre conquistare da chi la nutre, a parte dalla sottoscritta."

"E' adorabile, mi ha corteggiato facendomi le fusa."

Se solo fosse vero - If It were TrueWhere stories live. Discover now