Atto VII: Primo bacio sotto la pioggia battente

33 4 9
                                    

Tutto quello che stava accadendo non poteva essere reale. Ahh per colpa di quell'idiota

Will avrebbe pensato che fossi una persona falsa. Cercai di liberarmi, dimenandomi come un'ossessa, dalla presa del mio fantomatico ragazzo. Gli mollai un calcio negli stinchi, Rosie mi aveva fatto da maestra dicendomi che in caso di attacco da parte del barboncino sarebbe stato utile.

"Come ti salta in mente di dire delle cose così assurde?" mi accanì contro di lui che ai miei occhi risultava abbastanza dolorante.

Mi voltai nuovamente verso Will e cercai di spiegargli la situazione.

"Ti prego di perdonare questo idiota qui!" lo presi per un orecchio "Lui è Jake,mio fratello maggiore. E non mi ha neppure avvertita che sarebbe tornato!" continuai.

Will sembrò fare un sospiro di sollievo. Jake si rialzò.

"Volevo farti una sorpresa nanerottola!" si giustificò ma quello che aveva detto non era per niente giustificabile.

"Beh comunque io devo andare,ho un appuntamento con Will!" lo informai tornando dal ragazzo dai capelli corvini.

"Ma Isa sono venuto apposta per passare questo giorno con te, e mi molli per un ragazzino qualunque?"

"Ha ragione vai con lui è pur sempre tuo fratello,non lo vedi da tanto!" Will sorrise baciandomi il capo.

"Will ma io..."

"Tranquilla..noi ci sentiremo tramite questo!" tirò fuori dalla tasca il suo cellulare e sorrise nuovamente poi si avviò verso casa.

Will

Tornai rapidamente a casa,avevo un mucchio di cose da fare per il compleanno della mia piccola Isa

Non appena entrai la puzza che c'era mi faceva venir voglia di vomitare. Lui era lì con la sua solita bottiglia di birra in mano.

"Sei ritornato William. Sei andato a comprarmi le sigarette?" il suo tono era arrabbiato come sempre del resto. Quell'essere viscido non conosceva altri sentimenti se non il rancore.

"Ti ho sempre spiegato che se vuoi qualcosa devi chiederla a una delle tue puttane!"

In un momento di rabbia prese una bottiglia rotta e mi colpì alla spalla.

"Sei solo un verme,non sei degno di esser chiamato padre!" risposi.

Corsi in camera mia e presi tutto ciò che mi serviva compreso un cambio poi scesi nuovamente al piano inferiore uscii e mi diressi all'ospedale per farmi medicare. Non era la prima volta che il vecchio mi colpiva in quella maniera,una volta tentò persino di uccidermi,ma all'epoca ero solo un bambino ma prima o poi avrei fatto giustizia.

Isa

Passata qualche ora da quando Jake era tornato mi mandò fuori a comprare alcune cose che servivano per la torta. Come se lui non era in grado camminare da solo, ma certo lui era il cocco di mamma quindi era normale che la vecchietta stesse dalla parte del suo bambinone.

Eppure non mi avevano mai mandato a prendere qualcosa dopo le sei del pomeriggio e soprattutto non mi avevano mai mandato sola.

Sentii il mio cellulare vibrare e pensai fosse Will e invece era l'occhialuto John in preda ad un attacco d'ira isterica.

"John che succede?"

"Devi aiutarmi ti prego è successa una cosa grave!"

"Dove sei?"

"Sono a casa mia ti prego vieni presto!"

Mi diressi velocemente a casa di John,avevo persino il fiatone. Bussai e lui mi aprì facendomi accomodare.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jul 30, 2019 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

L'iris e la rosa- Wattys2019Where stories live. Discover now