Atto IV: Will si pesca da solo!

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La giornata era già finita e Will stava per tornare a casa,non pensavo che la sua presenza mi avrebbe fatto quest'effetto. Mi stavo forse innamorando?

"Isa c'è una cosa che devo dirti" il ragazzo si fece serio e rimasi un pò sconvolta forse avevo fatto qualcosa di male.

"Will mi stai spaventando,che succede?"

"Isa i-io mi sono innamorato di te."

Will ha appena detto che era innamorato di me. Che rispondo adesso?

"Will ioo..."

Udii un forte tonfo e poi un forte dolore alla testa.

Devo ricordare di mettere dei cuscini sul pavimento la sera,per evitare questi incidenti. "Perchè Will mi fai questo effettoo??" urlai

"Non nè ho idea,ma a quanto pare solo tu hai questi problemi. Non è che ti sei innamorata di me? A quel punto diventai arcobaleno.

Risentii il tonfo e il dolore.

Aprii gli occhi,strofinandoli con il polso,fissai per qualche istante il soffitto bianco,poi udii dei rumori provenienti dal mio armadio e vidi mia madre che frugava tra le mie cose,probabilmente voleva mettere i miei vestiti per sembrare più giovane.

"Mamma? Che stai facendo, frughi tra le mie cose per sembrare più giovane?" dissi accavallando le gambe e guardandola con aria spavalda.

"Non ho bisogno dei tuoi vestiti per essere giovane e per la cronaca,lo sono." Andava convinta la mammina. "Ad ogni modo,sbrigati a prepararti,siamo già tutti pronti,lo sai che tuo padre diventa irascibile se non arriviamo puntuali. Persino Hulk e l'ammazza zombie sono già qui! Quindi vedi di sbrigarti" chiuse la porta sbattendola.

Ah questa madre degenere alla fine avrebbe distrutto tutta la casa. Hulk e l'ammazza zombie,sicuramente stava alludendo a quei due strani amici, i miei migliori amici.

Guardando fuori dalla finestra vidi mio padre fare avanti e indietro davanti il vialetto di casa,sembrava un pazzo,poi guardò la mia finestra con occhi rossi,mentre Rosie picchiava John,chissà che aveva fatto di male.

Frugai nel mio armadio che era stato messo in disordine dalla finta giovane degenerata che mi ritrovo per madre.

Presi dei pantaloncini a jeans,e una canotta azzurra,dovevo fare il più presto possibile o la Terza Guerra Mondiale sarebbe scoppiata sotto casa mia.

Presi la borsa,con le tele e le tempere e scesi giù,afferrai un bignè al cioccolato e corsi fuori. Non appena aprii la porta, la piccola figura di Rosie mi si piazzò davanti. Mani sui fianchi,fronte aggrottata e tipico sguardo 'alla Rosie'.

"Era ora signorina! Ci hai messo un secolo. Sai che non tollero aspettare!!" mentre pronunciava le ultime cinque parole colpiva l'occhialuto John che ormai pareva rassegnato.

"Sbrigatevi voi tre dobbiamo partire!"

Rosie passò tutti e si mise a sinistra vicino al finestrino,era quello in suo posto,credo che avrebbe potuto uccidere per quel posto,io mi sedetti accanto a lei al centro,mentre John alla mia destra.

Improvvisamente, a causa di un dosso,la mano di John si poggiò sulla mia,e il ragazzo diventò rigido,molto,troppo rigido,sembrava una paletta,Ro avrebbe potuto usarlo per giocare a baseball se ne avesse avuto la possibilità.

"John,va tutto bene? Sei così rigido!" chiesi preoccupata

"No..va..t-tu-tutto..a-a-alla g-grande!" rispose lui,giurai di averlo visto sudare meno durante educazione fisica.

Dalle labbra di Rosie uscì qualcosa di incomprensibile,probabilmente tutte parolacce dirette al povero John.

Dopo quaranta minuti di viaggio, che in realtà sembravano un'eternità iniziammo la nostra giornata di puro relax.

Nel frattempo che i miei preparavano la grigliata io iniziai a sistemare il cavalletto con le mie tele e la pittura quando la mia attenzione fu diretta verso uno strano pescatore. Nel momento in cui lanciò l'amo nel lago cadde in acqua poichè l'amo si era impigliato nella sua scarpa. Era molto buffo, ma poi sentii la sua voce e senza che me ne accorgessi ero lì proprio davanti a lui.

"W-Will" dissi quasi a bassa voce. Lui si voltò di scatto lasciando cadere la canna da pesca e quando vidi i suoi occhi cristallini il mio cuore sussultò forte.

"Isa.." si avvicinò verso di me e mi strinse forse come se non mi vedesse da tempo. Ero così felice.

"Will come mai da queste parti?"  Nel frattempo arrivarono anche Ro e John.

"Ma perchè sto tipo ci stalkera sempre?" Disse Rosie un pò infuriata perchè ormai Will aveva completamente scombussolato la nostra vita.

Will ci spiegò che suo padre desiderava del pesce fresco e che era venuto qui di proposito a pescarlo non sapendo che sulla collina c'era una pescheria.

Restò tutto il pomeriggio con noi e desiderai che non finisse mai ma purtroppo dovette tornare a a casa e mi rassegnai al pensiero che avrei dovuto aspettare prima di rivederlo.



L'iris e la rosa- Wattys2019Where stories live. Discover now