Epilogo 2/2

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Liam continuò a camminare per la sua stanza, da una parte all'altra. Scegliendo che roba portare.

"Li, parlo sul serio. Non vengo. Io e Harry..."

Liam si fermò e si accigliò nuovamente al notare la voce tremante del suo amico. Louis stava guardando per terra, con entrambe le mani nelle tasche, era davvero in imbarazzo.

Liam appoggiò il suo peso su una gamba, con entrambe le mani sui suoi fianchi "È un fottuto scherzo?"

Louis deglutì e alzò il viso. Cominciò a piangere perché sapeva che Liam lo avrebbe odiato. "No, Li. Io e Harry... ieri sera... gli ho detto che lo amo e lui lo ha detto a me... e... mi ha chiesto di rimanere"

"Ci proverete"

"Sì. Li, perdonami... io davvero non so cosa dirti. Mi odi?"

Liam si mise seduto sul letto e si passò le mani sul viso. Non sapeva cosa dire in quel momento perché si era illuso con quel viaggio e davvero, davvero ne aveva bisogno.

"No, Louis. Non ti odio... però vattene"

"Cosa?"

Liam si mise in piedi e aprì la porta della stanza. "Vattene, devo continuare a fare la valigia e se mi distrai non potrò fare veloce. Se non ti devo aspettare me ne andò appena la mia valigia sarà pronta"

Louis rimase senza parole e le sue lacrime continuavano a scivolare lungo le guance. Liam lo odiava e no riusciva a vivere con quello. "No, Li. Perché Possiamo rimandarlo di qualche giorno, io ho bisogno di chiarire alcune cose con Harry, vedere cosa faremo e... poi potremo prenderci una vacanza e..."

"No, Louis. Io ho bisogno di andarmene, tipo... adesso. Ho bisogno di andarmene, non voglio stare qui. Vi faccio le mie congratulazioni, dagli i miei saluti. Sono molto felice per te e Harry, perché so che vi amate, però sul serio... vattene, bro"

Louis uscì dalla stanza e Liam nemmeno lo guardò negli occhi. Lo conosceva, e sapeva che era davvero offeso, e poi sa anche che era rancoroso, non lo avrebbe perdonato. Si trovava con le spalle al muro. Da un lato c'era Harry, colui che ama e che gli ha pregato di rimanere con lui; e dall'altro lato, c'era Liam, il suo amico, suo fratello e colui che aveva assolutamente bisogno di quel viaggio.

Le sue idee non sono mai buone, però credeva che fosse la sua unica speranza. Glielo doveva a Liam, dopotutto. Andò a cercare Zayn, doveva parlare con lui.

~·~

Il moro aprì la porta al sentire il secondo suono del campanello. Si accigliò e cercò di chiudergli la porta in faccia appena lo vide. Louis non gli era mani andato a genio.

"Aspetta, Zayn. Ho bisogno di parlare con te"

"Parlare di cosa, Tomlinson? Non capisco cosa ci faccia tu a casa mia sinceramente." cerca di chiudere di nuovo la porta, però Louis mise una gamba dentro e Zayn sbuffò scocciato. Non lo avrebbe fatto entrare, così uscì lui. 

Incrociò le braccia al petto. "Parla"

"Devo parlarti di Liam"

Zayn roteò gli occhi. "Ancora? Non sono stato abbastanza chiaro ieri sera? Non c'è più niente tra me e l-"

"Lo ami, Zayn? Ancora lo ami?"

"Questo non ti riguarda"

"Sì invece che mi riguarda, perché è mio amico e non mi piace vederlo piangere in ogni angolo perché quello stronzo del suo ex fidanzato non può perdonare i suoi errori"

"Ok, se sei venuto ad insultarmi credo che rientrerò" Zayn si girò, sul punto si rientrare in casa."

"Tra meno di due ore se ne va..."

sHe ~ Traduzione Italiana (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now