1. Il loro arrivo

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17 maggio

Metto alle casse Fake Love dei BTS. Inizio a cantare e a ballare.

Ad un certo punto sento il campanello suonare e apro il cancello senza controllare dato che i miei genitori devono riportare mia sorella a casa.

Bussano alla porta. Che problemi ha Giada?! Lo sa benissimo che quando sono in casa lascio sempre aperto.

Urlo un "È aperto imbecille!" ma non succede nulla. Vado ad aprire, ma prima di poter toccare la maniglia scivolo battendo la testa sullo scalino.

Mi sta uscendo il sangue oltre a qualche lacrima, nel frattempo la porta si apre, forse mia sorella ha visto tutto dal vetro e finalmente si è decisa ad aprire.

Solo che non va esattamente come mi aspettavo. Non avevo guardato la porta prima di scivolare e la persona che mi trovo davanti non è mia sorella. È Jimin dei BTS, ma mi rifiuto di crederci. Ho battuto la testa più forte di quanto pensassi a quanto pare.

Mi viene in contro e mi da un mano a rialzarmi. Parla in inglese. Che cazzo sta succedendo?

Mi alzo di scatto facendomi girare la testa, appena mi sono ripresa risalgo le scale e vado in casa, mi sciacquo il viso e mi metto un po' di ghiaccio sulla ferita.

Non può essere vero quello che ho visto. È troppo stupido. Fisso il mio riflesso allo specchio e respiro cercando di riprendermi. Prendo una spugna e torno di sotto per pulire dove ho sbattuto. Okay calma.

Scendo e adesso non c'è più solo Jimin. No infatti, troppo semplice, ci sono tutti e sette.

Mi sto sentendo male, ho bisogno di un dottore. Che cazzo sto vedendo. Non è possibile. Provo a dire qualcosa ma dalla mia bocca non esce niente.

Mi giro e conto fino a 10 per vedere se spariscono, un po' come i brutti sogni, ma non avendo molto equilibrio per via della botta, cado all'indietro, due braccia mi prendono a un pelo da terra.

Mi volto, è Jungkook. No. È solo la mia immaginazione. Solo che l'immaginazione non può salvarti dal cadere rovinosamente a terra... giusto?

Oddio mio.

Resto a fissarli per minuti interminabili.

I ragazzi non accennano a parlare. Però Namjoon si avvicina prendendo dalle mie mani la spugna e pulisce al posto mio.

《Ci dispiace, non volevamo spaventarti...》dice Jimin guardandomi《Ti fa tanto male?》chiede poi indicando la testa.

Li guardo con gli occhi fuori dalle orbite.

Ho paura che non sia un sogno.

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Allora, i primi capitoli sono un po'... gne. Però boh spero che qualcuno la legga😅💜

𝓜𝔂 𝓞𝓷𝓮 𝓑𝓲𝓰 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶Where stories live. Discover now