seventh chapter

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Qualche giorno dopo, al palazzo degli Aedvige...

"Ancora una volta, a distanza di qualche anno, nella zona circostante la piccola cittadina di Forks, degli animali hanno brutalmente aggredito e ucciso tre intere famiglie. La cosa più strana è che le uccisioni siano avvenute all'interno delle loro abitazioni: la polizia sta lavorando ai casi e verranno svolte anche le autopsie sui corpi... "

I giornali parlavano chiaro, molto chiaro, perché per i Cullen quello che stava succedendo in quel periodo si era già presentato davanti ai loro occhi qualche tempo fa e sicuramente non erano stati degli animali ad ammazzare quelle persone.
- È possibile che in questo periodo non ce ne vada una giusta? Prima Rose, poi Annah che sparisce, poi Emmet ed ora Forks è nuovamente invasa dai nomadi? - sbuffò Carlisle lanciando il giornale contro il muro in pietra. Non si era ancora ripreso da quando Emmet era nuovamente scappato via, teneva troppo a quel ragazzo e temeva che gli potesse succedere qualsiasi cosa, pur essendo un ragazzone ben piazzato e molto forte. Ma secondo Carlisle, anche il vampiro più forte potrebbe cedere facilmente a seconda di ciò che gli passa per la testa, e quello che stava passando Emmet in quel periodo non era sembrato affatto piacevole agli occhi di nessuno.
- Dai, ora siediti, calmati. Vedrai, Annah tornerà presto e anche Emmet - lo rassicurò Esme - ora non ci resta che attendere il ritorno degli altri ragazzi.
- Ci chiamavi, Esme?
- Edward!
Edward, Alice e Jasper decisero di andare a cercare Emmet per tutta la zona; coprirono chilometri e chilometri di territorio, senza sosta e le uniche tracce che trovarono furono delle impronte su fango e pezzi di tessuto della maglia di Emmet, ma si persero e non riuscirono a capire dove portassero.
- Niente quindi...?
- Niente Carlisle... E questo? Perché è a terra? Solitamente li poggi sul tavolino i giornali.. - rise Edward, ma la sua espressione allegra si tramutò subito in un'espressione inquietata ed era dovuto a quello che stava leggendo.
- Non è possibile. No, ancora?
Jasper prese il giornale dalle mani di Edward ed Alice si mise a leggere insieme a lui. Rimasero scioccati, impietriti.
- Dovremmo andare a controllare, Carlisle, dovremmo andare a togliere di mezzo quei nomadi. È palese che ve ne siano altri, se non gli stessi che fecero visita ai Black alla riserva per uccidere Rose.
- Non possiamo Jasper.
- Perchè? Stando qui non concludiamo nulla! Annah non tornerà, ne sono sicuro.
- Ne sei sicuro? Alice ha visto qualcosa?
- No, non ho visto nulla, se non fogli strani, persone che firmano documenti... Immagini strane, scollegate, senza senso. - affermò Alice, rassegnata; quasi dubitava dell'efficacia del suo dono.
Carlisle decise infine di ripartire verso Forks - faremo i bagagli questa sera, verso le sei partiremo - finchè squillò il telefono.
Era il telefono di Carlisle, e sullo schermo apparve il nome di Billy Black.

- Carlisle.
- Billy, dimmi, cosa c'è?
- Dove siete?
- Barrow, nord dell'Alaska, siamo venuti per fare una vacanza in famiglia. Perché me lo chiedi?
- Ne sei sicuro? Tuo figlio è qui, è da giorni che gironzola fuori dai confini della nostra riserva, ci sentiamo minacciati.
- Emmet? Emmet è lì?
- Sì, Carlisle, e se non lo richiami subito io sarò costretto a..
- No, Billy, stiamo partendo, stiamo arrivando a Forks. Non fategli niente.
- Tanto sembra non rispondere ugualmente ai richiami... Ora ti devo lasciare, ci vediamo presto.

Domande fulminee partirono dalle labbra di ogni persona in quella stanza e Carlisle li fermò pronunciando il nome di Emmet.
- Emmet? Che ci fa Emmet a Forks? Sono sempre più confuso.
- Tranquillo Jasper, lo siamo tutti, credo che dovremmo anticipare la partenza. Andate a preparare i bagagli, in fretta!
In meno di cinque minuti si prepararono le borse e corsero in furgoncino senza neanche avvisare le guardie e la servitù, non credevano che si sarebbero fatti domande, la sola persona che interessava a quegli uomini in divisa era Annah e di certo non gli stranieri.
Inutile dire che le ruote di quel furgoncino arrivarono a Forks liscie come l'olio a causa dell'eccessiva velocità che presero per strada.
Carlisle tornò nell'ospedale dove lavorava qualche tempo prima insieme ad Esme, per consultare i medici sulle autopsie, ormai erano diventati suoi cari amici e si fidavano ciecamente di lui; Alice, Edward, Jasper, Bella, Jacob e Renesmee si divisero lungo le scene del crimine per controllare se ci fossero tracce evidenti del passaggio dei nomadi e capire di chi si trattasse, ma gli odori erano stati tutti camuffati dai prodotti che avevano usato gli agenti della scientifica e purtroppo le impronte non aiutavano tanto, essendo parziali. Jacob allora decise di passare alla riserva e gli altri lo seguirono: sarebbero stati lì solo di passaggio, perché non potevano perdere altro tempo, dovevano recuperare Emmet.
Ad accoglierli v'erano Seth Clearwater e Billy Black, sempre sorridente e felice di vedere i ragazzi, che chiesero informazioni riguardanti Emmet e quanto era successo in quei giorni.
- Beh, inutile che ve lo diciamo noi, sapete benissimo che sono tornati. - palesò Billy - Noi non possiamo fermarli. Sembrano essere troppo potenti. Hanno prosciugato i corpi di quegli umani, li hanno fatti a brandelli. Immagini orribili che vorrei dimenticare al più presto...
- Vorrei dirti che mi dispiace, Billy, ma purtroppo anche se si tratta di vampiri, non rispecchiano ciò che la mia famiglia ha sempre evitato di fare, pur essendo nella nostra natura - rispose Edward, palesemente ignaro del fatto che, pur coprendo il nome della sua famiglia, a causare quelle morti era stato proprio suo fratello - ma li troveremo. Promesso.
- Che sia, Cullen. Siamo stufi di sentire la vostra puzza nei paraggi.
- Leah, finiscila.
- No Seth, non mi sto zitta. Voi vampiri avreste dovuto smettere di esistere già da tempo! Create solo caos, procurate morte, spaventate gli animali...
- LEAH! - tuonò Billy - Torna ad allenarti, per favore. Questa faccenda si risolverà presto.
I più anziani della riserva si scusarono con i vampiri che subito dopo corsero via alla ricerca disperata del loro fratello. Jacob e Renesmee rimasero alla riserva.
I tre fratelli e Bella correvano tra le boscaglie del territorio di Forks e in pochi minuti si aggiunsero anche Carlisle ed Esme, che spiegarono ai ragazzi che i medici ovviamente erano rimasti perplessi e non sapevano spiegarsi come un animale potesse arrivare a fare tutto ciò.
La famiglia rifletté su quanto fossero ingenui gli umani, su quanto si potessero trovare in pericolo in qualsiasi momento essendo circondati da esseri che solitamente si trovano solo nei libri e nei film e risero, risero pensando che un tempo anche loro erano umani, un tempo anche loro erano esposti a quel rischio, e che però poi, destino volle, che si trasformassero nel pericolo stesso.
Una voce a loro familiare, poi, rimbombò nell'aria e fece fermare di colpo la loro ricerca disperata... quello che gli si palesò di fronte agli occhi non era sicuramente previsto.

Hybrid - The Twilight Saga Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ